Guida pericolosa: “Mi fido di te; ma è degli altri che ho paura”


Il bravo automobilista deve stare attento e prevedere le eventuali imprudenze e trasgressioni degli altri automobilisti in modo da evitare incidenti.
Le mamme: sacrosante parole quando lasciano l’auto al figlio neopatentato e gli supplicano la prudenza. “Mi fido di te; ma è degli altri che ho paura”. Luoghi comuni familiari. E non solo.
Anche nelle aule di tribunale sembra che i giudici richiamino l’antico monito materno e, nel ricordare il rispetto delle regole del codice della strada, impongono anche un più generale dovere di prudenza. “In materia di circolazione stradale – dice il giudice di pace di Trento [1] – ogni conducente ha, tra gli altri, anche l’obbligo di prevedere le eventuali imprudenze o trasgressioni degli altri utenti della strada e di cercare di prepararsi a superarle senza danno agli altri”.
note
[1] Giudice di Pace di Trento, sent. del 27.01.2012.