Il Bonus per i nati nel 2014 è stato sbloccato, ecco come accedere al contributo e tutti i dettagli di un contributo non particolarmente “ricco”.
Nella Gazzetta Ufficiale del 17 agosto è stato pubblicato il decreto relativo al bonus nuovi nati del 2014 [1]. Dopo 2 anni e mezzo dall’approvazione si procederà presto dunque all’erogazione del contributo. Ma non è tutto oro quello che luccica, si direbbe: si tratta di importi molto bassi (e suscettibili di ulteriore riduzione) e per un numero di beneficiari molto ridotto.
Vediamo in cosa consiste il bonus e come lo si può ottenere.
Indice
Bonus nuovi nati 2014: di cosa si tratta
Il bonus nuovi nati 2014 è stato previsto dalla Legge di Stabilità del 2014 [2]. Esso consiste in un contributo una tantum ossia erogato una sola volta ed è previsto per le famiglie a basso reddito.
Il bonus spetta sia nel caso di nuovi nati, sia nel caso di nuove adozioni.
Per individuare chi può rientrare nei redditi minimi previsti per l’ottenimento del bonus è sufficiente sapere che la platea di potenziali beneficiari è corrispondente a coloro i quali hanno diritto alla carta acquisti sperimentale (oggi SIA, si veda al riguardo il nostro articolo SIA 2016: Sostegno inclusione attiva, 80 euro a persona per mese).
L’ISEE di riferimento è naturalmente quello dell’anno fiscale 2014. L’Indicatore di Situazione Economica Equivalente non deve superare i 6.781,76 euro.
Bonus nuovi nati 2014: come si ottiene il contributo.
Come detto i beneficiari del contributo sono i medesimi della carta acquisti, di conseguenza il bonus verrà accreditato direttamente sulla carta a partire dalla prima scadenza utile dopo il 17 novembre 2016. La data è determinata dall’entrata in vigore del decreto, appunto lo scorso 17 agosto.
Per chi ancora non avesse effettuato la richiesta della carta acquisti, è ancora possibile ottenere il buono se tale domanda di ammissione al beneficio della SIA viene effettuata entro il prossimo 17 novembre.
Bonus nuovi nati e nuove adozioni 2014: quanto vale?
Il bonus corrisponde ad una cifra di 275 euro. Non una cifra astronomica, si direbbe. Ma non è tutto, perchè qualora la dotazione finanziaria totale prevista per il provvedimento – pari a 33.5 milioni di euro circa, non dovesse essere sufficiente a soddisfare tutte le richieste, il bonus potrebbe essere ulteriormente ridotto.
Allo stesso modo, per contro, qualora si dovesse verificare che ci fossero risorse residue, esse verranno suddivise tra i beneficiari con l’ultimo accredito effettuato sulle carte acquisti nel 2016.
note
[1] DPCM, Dip. Pol. della Famiglia del 23.06.2016.
[2] L. 147/2013, art. 1, c. 241.