Giudici di pace: tornano 51 uffici soppressi


Pronto il decreto ministeriale che ripristina gli uffici del giudice di pace che erano stati cancellati dal riordino della geografia giudiziaria.
Dal 2017 tornano ben 51 degli uffici del Giudice di Pace che erano stati soppressi nel 2012 [1] per via del riordino della geografia giudiziaria; scelta giustificata da ragioni di spending review e ottimizzazione delle risorse della giustizia. A comunicarlo è lo stesso ministero della Giustizia che ha già pronto il decreto, ora in attesa di registrazione e di essere pubblicato.
Gli uffici del giudice di pace che saranno ripristinati ed operativi tra poco meno di sei mesi e, precisamente, a partire dal 2 gennaio 2017 sono:
Abbiategrasso, Acerra, Alì Terme, Amalfi, Barrafranca, Belvedere Marittimo, Capaccio, Cariati, Castel di Sangro, Castelnuovo di Garfagnana, Cetraro, Corato, Corigliano Calabro, Dolo, Empoli, Ferentino, Filadelfia, Finale Emilia, Frattamaggiore, Gragnano, Grottaglie, Guardiagrele, Gubbio, Irsina, Lauro, Legnago, Legnano, Lungro, Macomer, Maddaloni, Molfetta, Montecorvino Rovella, Nicotera, Oriolo, Ortona, Osimo, Pavullo nel Frignano, Polizzi Generosa, Rometta, San Giovanni in Fiore, San Giovanni Rotondo, San Sosti, Sansepolcro, Segni, Siderno, Subiaco, Termoli, Tortolì, Tricarico, Venafro, Vizzini.
Il decreto è disponibile qui in allegato, con le precisazioni stabilite per ciascun circondario.
La scelta è caduta sugli uffici di giudici di pace che gli enti locali, anche consorziati tra loro, le unioni di comuni, o le comunità montane hanno chiesto di ripristinare. Per ripristinare gli uffici, gli enti locali si assumono gli oneri relativi alle spese di funzionamento ed erogazione del servizio giustizia, compreso il fabbisogno di personale amministrativo, che deve essere messo a disposizione dallo stesso ente.
note
[1] L. n. 156/2012.
RIAPRIRE SUBITO BRACCIANO DAL 1 SETTEMBRE 2016. CIVITAVECCHIA E’ SCOPPIATA. AVV.UGO MORELLI