La Commissione Giustizia della Camera ha bocciato la riforma che voleva prevedere un filtro in appello (ne avevamo parlato qui).
L’appello, dunque, si potrà fare regolarmente, come sempre è stato, senza la paura che il proprio diritto di azione venga ritenuto manifestamente infondato e, quindi, cancellato prima del tempo.
Il rischio, secondo i parlamentari, è che l’eliminazione dell’appello possa portare un incremento dei ricorsi in Cassazione, con ulteriore aumento delle spese per i cittadini, aumento di cui, proprio in questo periodo, non ve n’è assoluto bisogno…
Gli onorevoli rappresentanti del popolo suggeriscono allora di prevedere forme più snelle di decisione, dando, per esempio, lettura del dispositivo in udienza o prevedendo una concisa motivazione della sentenza: il che ridurrebbe oneri per il giudice e accelererebbe i tempi della giustizia.
Più sempice ed efficare eliminare i tre gradi di giudizio riducendoli a due con la Casazione che funge anche da giudice di appello del merito(come peraltro già in forme mascherate fa) ELEMENTARE WATSON! (Francione)
magari quando può aggiorni questa notizia