Ecco cosa cambia con il provvedimento in via di approvazione il 25 ottobre 2016, previdenza, deducibilità e tutele per autonomi e professionisti senza cassa.
Il Jobs Act per gli autonomi è un provvedimento agognato da tempo dalla categoria e sul quale la legge di stabilità sta puntando anche in termini di future entrate fiscali. Vediamo in breve i dettagli di quanto verrà discusso con tutta probabilità in Senato il prossimo 25 ottobre.
Indice
Jobs Act Autonomi: cosa riguarda
Tra le misure previste a favore dei lavoratori autonomi le più rilevanti in discussione per il prossimo 25 ottobre saranno:
- tutele per le transazioni commerciali sia per quanto riguarda i pagamenti che per la stipula dei contratti;
- tutele per i diritti di utilizzazione economica relativi ad apporti originali ed a invenzioni realizzati nell’esecuzione del contratto di lavoro autonomo;
- il conferimento al Governo di una delega per la previsione di prestazioni sociali nei confronti dei lavoratori autonomi che hanno subito una riduzione del reddito per cause non dipendenti dalla propria volontà o per gravi patologie.
Jobs Act Autonomi: nuove deducibilità spese
Attraverso il provvedimento verranno poi previste modifiche alla deducibilità delle spese relativamente a:
- prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande;
- spese di formazione e per la certificazione delle competenze, ricerca e sostegno dell’autoimprenditorialità;
- oneri sostenuti per assicurazioni contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo.
Rispetto ai dettagli della deducibilità non si ha ancora certezza, vi terremo come sempre aggiornati in base a quanto sarà stabilito a seguito della discussione in aula.
Jobs Act Autonomi: interventi sulla previdenza
Anche con riferimento alla previdenza degli autonomi si avranno delle modifiche all’interno del provvedimento. È stato anticipato (anche sulle nostre pagine ) che:
- verrà previsto per gli iscritti alla gestione separata il diritto ad un trattamento economico per congedo parentale, il diritto alla maternità retribuito e alla conservazione del rapporto di lavoro;
- per le gravi malattie oncologiche o che comunque comportano una inabilità lavorativa temporanea del 100% viga un’equiparazione alla degenza ospedaliera.
note
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