Più tempo per modificare la trasmissione dati IVA trimestrale, ecco come funziona.
Sarà possibile correggere senza sanzioni la comunicazione trimestrale.
La trasmissione dei dati IVA ha fatto sollevare gli scudi dei commercialisti, che – evento raro – hanno proclamato uno sciopero della categoria per protestare contro le “false semplificazioni” delle quali abbiamo detto nei giorni scorsi, in particolare con riferimento alla trasmissione dei dati IVA trimestrali.
Sebbene le due questioni non siano direttamente legate, l’Agenzia delle Entrate, proprio in merito ai tempi di trasmissione delle fatture ha fornito negli scorsi giorni un chiarimento relativamente alle possibilità di modifica delle fatture inviate nel periodo immediatamente successivo alla trasmissione. Ecco quali novità ci sono.
Trasmissione dati IVA trimestrali: fino a quando si può correggere l’invio?
L’invio dei dati IVA trimestrali potrà essere corretto entro i 15 giorni successivi al termine di trasmissione, senza per questo dover pagare alcuna sanzione.
Per esser chiari: il termine di trasmissione delle fatture del primo trimestre del 2017 scade nell’ultimo giorno del secondo mese successivo, dunque per la trasmissione delle fatture del trimestre gennaio – marzo 2017, si ha tempo sino al 31 maggio. Se si intende modificare qualche dato, si avrà tempo sino al 15 giugno per effettuare la modifica senza incorrere in sanzioni.
Commercialisti: meglio o peggio il differimento termini trasmissione fatture?
Anche in questo caso non è detto che si faccia un “favore” alla classe dei commercialisti, probabilmente, che dalla scadenza “spalmata” su 15 giorni da una parte potrebbero avere maggiore respiro, dall’altra potrebbero allungare indefinitamente le ore di lavoro richieste dai clienti su ogni trasmissione.
Solo l’esperienza suggerirà i correttivi necessari ad un sistema che per ora pare accontentare solo la burocrazia.