Cosa significa la sigla che spesso si accoppia alle modalità di finanziamento? Ecco i dettagli.
Cosa sono Tan e Taeg, proprio loro quelle due sigle che ci restano in testa quando ascoltiamo una pubblicità i cui tassi sembrano più che allettanti, che ci lasciano quella sensazione di “incertezza” nel processo di valutazione interna che ciascuno di noi fa quando ascolta una proposta commerciale. Cosa sono? E come comprendere che costo hanno sul nostro finanziamento?
TAN e TAEG: definizioni semplificate
Ecco intanto le due definizioni, in breve (non forniamo qui definizioni scientifiche, lo scopo è difatti, come sempre accade nel nostro portale, cercare di rendere il lessico comprensibile anche ai non addetti ai lavori).
Il TAN è l’interesse puro, ovvero il costo del capitale che riceveremo. Il prezzo a cui lo acquistiamo.
Il TAEG (ovvero Tasso annuo effettivo globale) è il tasso risultante dal TAN a cui vengono aggiunti tutti gli oneri relativi ad esempio all’istruzione della pratica, alle spese di gestione ed incasso, l’imposta di bollo.
Per il TAN il riferimento è il tasso di interesse europeo Euribor (anche detto in gergo Tasso BCE o costo del denaro). Questo per i mutui a tasso variabile. Per i mutui a tasso fisso, invece, il riferimento è l’Euris (detto anche IRS). Per i mutui a tasso misto invece il riferimento è ad entrambi in misura differente a seconda del periodo in cui ci si trova al momento del rimborso.
Per avere ulteriori informazioni sulle tipologie di mutuo, consigliamo il nostro approfondimento.
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