Detrazione per le spese funebri


Le spese funebri sono detraibili dalle tasse: vediamo in che modo e in che misura.
La legge prevede la detrazione per le spese funebri, cioè per tutte quelle spese destinate a dare onoranze funebri e sepoltura al defunto. A partire dal 2017, la detrazione per le spese funebri è consentita a tutti coloro che le sopportano: è stato infatti abolito il vincolo parentale, il quale consentiva la detrazione solo per le spese funebri sopportate per i servizi funerari riferiti ad un parente stretto.
Vediamo come funziona la detrazione per spese funebri.
Indice
A quanto ammonta la detrazione per spese funebri
La detrazione per le spese funebri ammonta al 19% dei costi sostenuti, fino ad un limite massimo di euro 1550. Il limite massimo per la detrazione di spese funebri è fissato per ogni decesso: quindi se nel corso dell’anno decedono più persone e si pagano i costi funerari, è ammissibile la detrazione per ogni spesa funeraria sostenuta nei limiti del 19% di euro 1550 per ciascuna.
Ciò significa che il contribuente può ottenere la detrazione fiscale per spese funebri fino al limite pari al 19% della somma di euro 1550 per ogni decesso di cui sopporta i costi, ovvero fino alla somma di euro 294,50.
Per quali spese è prevista la detrazione
La detrazione fiscale è ammissibile per ogni spesa funebre sopportata dal contribuente, purchè attuale rispetto al lutto: dunque, è detraibile ad esempio la spesa di acquisto della lapide, o il costo del funerale; non può essere detratto il prezzo di acquisto del loculo, se avvenuto molto tempo prima della morte.
Documenti per la detrazione per spese funebri
La detrazione per spese funebri presuppone il rilascio e la conservazione delle fatture o dei documenti fiscali inerenti le somme esborsate: ad esempio, occorre disporre della fattura della ditta di onoranze funebri che si è occupata del funerale.
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Autore immagine: Pixabay