Accertamenti immobiliari, c’è truffa se il fisco usa Google Maps


Sono illegittimi gli accertamenti in rettifica del valore degli immobili effettuati solo sulla scorta delle rilevazioni acquisite con il satellite.
L’Agenzia delle Entrate non può accertare lo scostamento del valore dell’immobile intestato al contribuente mediante semplici rilevazioni fatte con il satellite, senza però recarsi nel luogo e verificare le effettive e concrete condizioni dell’abitazione. Il funzionario del fisco che effettua le rilevazioni immobiliari solo attraverso Google Maps, fingendo di aver eseguito delle verifiche sul campo, risponde del reato di truffa ai danni della pubblica amministrazione.
La conferma viene anche dal recente rinvio a giudizio di due “graduati” dell’Agenzia delle Entrate di Torino che hanno falsato gli accertamenti in rettifica sul valore degli immobili senza mai alzarsi dal tavolino, basandosi solo sulla mappa satellitare del motore di ricerca. In questo modo la relazione immobiliare viene falsificata e, soprattutto, non si tiene in debito conto delle effettive condizioni della casa che sono le uniche a contare in ipotesi del genere (leggi Rettifica del valore dell’immobile: prevale lo stato effettivo del bene).
Già l’Agenzia delle Entrate, in una propria circolare dell’anno scorso, ha dato le istruzioni ai propri uffici di come effettuare gli accertamenti sul valore degli immobili, raccomandando verifiche sul posto, non basate su Google Maps. Sul punto leggi Accertamenti immobiliari, la rettifica sul valore dell’agenzia delle entrate.
Per i dipendenti infedeli scatta, oltre agli arresti domiciliari conseguenti all’accusa di truffa, la sospensione immediata dal servizio, preludio al loro licenziamento».
Invece il contribuente ha la possibilità di contestare la rettifica del valore operata dall’Agenzia delle Entrate. Sul punto leggi Come difendersi se per l’Agenzia delle Entrate la casa vale di più.
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Autore immagine: 123rf com