Lo sai che? È familiare a carico chi ha la pensione sociale?
Lo sai che? Pubblicato il 5 luglio 2017
> Lo sai che? Pubblicato il 5 luglio 2017
La pensione sociale, anche se superiore al limite di 2.840,51 euro, non rientra nel calcolo per considerare il contribuente «familiare a carico».
Chi ha familiari a carico può usufruire di detrazioni fiscali entro determinate condizioni e limiti. Ma che succede se un contribuente percepisce una pensione sociale che supera il limite di 2.840,51 euro, ossia quello oltre il quale non si può più «portare a carico» il familiare? In altre parole, si può considerare «familiare a carico» chi percepisce la pensione sociale?
La risposta è affermativa e, di certo, farà piacere a numerose famiglie. Gli importi ricevuti dall’Inps come trattamento di pensione sociale sono infatti privi di rilevanza reddituale: in pratica – per usare una terminologia comune – “non fanno reddito”. Pertanto, il contribuente che percepisce un assegno sociale può essere considerato familiare fiscalmente a carico, qualunque sia l’entità dell’assegno, anche se questo quindi supera il limite stabilito dalla legge (e che, attualmente, è di 2.840,51 euro). Chi ha in famiglia una persona che percepisce l’assegno sociale la può “portare a carico” e usufruire delle relative agevolazioni fiscali.
Sono altresì “esenti” e non hanno valore reddituale (per come indicato dal modello Unico persone fisiche) le erogazioni [1]:
- il cui onere finanziario è interamente a carico dello Stato, che le concede per motivi di solidarietà sociale a tutti coloro i quali, inabili al lavoro, si trovino in particolari situazioni di bisogno;
- che non presuppongano il versamento di contributi da parte dei beneficiari.
note
[1] Agenzia Entrate risoluzione 8/1439 dell’8 maggio 1985.
[2] Art. 34 co. 1 e 2 Dpr 601/1973.
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