Lo sai che? Lavoro occasionale nel condominio, come fare
Lo sai che? Pubblicato il 18 agosto 2017
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Anche il condominio può utilizzare i nuovi contratti di prestazione occasionale al posto dei voucher.
Pulizia delle scale e del cortile, manutenzione del giardino condominiale, piccole riparazioni delle parti comuni: come fare quando il giardiniere e i manutentori del condominio sono in ferie? Anche nel condominio, per questi piccoli lavori saltuari, è possibile ricorrere ai “nuovi voucher”, i contratti di prestazione occasionale.
Come specificato dall’Inps in una recente circolare, difatti [1], i contratti di prestazione occasionale possono essere utilizzati per quasi tutte le attività lavorative (escluse alcune attività rischiose e pesanti e le attività in appalto; vi sono diversi limiti anche nel settore agricolo),comprese quelle condominiali. L’importante è che si tratti di prestazioni saltuarie e che non si superino determinati limiti d’orario e di retribuzione.
Indice
Quando è possibile utilizzare il lavoro occasionale nel condominio
In particolare, è possibile ricorrere ai contratti di prestazione occasionale nel condominio quando le attività rese non sono continuative: è il caso, ad esempio, del bagnino che deve sorvegliare, per un limitato periodo di tempo, la piscina condominiale. Un’altra ipotesi riguarda chi deve effettuare piccoli lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione in sostituzione dei lavoratori in ferie.
Se l’attività, invece, deve essere resa in modo continuativo, occorre procedere a una regolare assunzione.
I limiti del lavoro occasionale nel condominio
I limiti che il condominio deve rispettare, nei contratti di prestazione occasionale, sono gli stessi previsti per la generalità degli utilizzatori.
Nel dettaglio:
- il condominio non può corrispondere, allo stesso lavoratore, più di 2500 euro netti l’anno;
- il condominio non può erogare compensi per prestazioni occasionali superiori a 5mila euro l’anno, tra tutti i lavoratori occasionali;
- lo stesso lavoratore non può ricevere, tra tutti gli utilizzatori, oltre 5mila euro l’anno di compensi.
La soglia limite, con riferimento a ciascun utilizzatore riguardo alla totalità dei lavoratori, è calcolata sulla base del 75% dell’importo dei compensi, se il lavoratore appartiene alle seguenti categorie:
- titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- giovani con meno di 25 anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado oppure a un ciclo di studi presso l’università;
- disoccupati;
- percettori di prestazioni a sostegno del reddito, o del reddito d’inclusione (rei o sia).
Le prestazioni hanno un limite di durata pari a 280 ore nell’arco dello stesso anno; inoltre, devono essere rispettati il riposo giornaliero, le pause e i riposi settimanali secondo le previsioni del decreto sull’orario di lavoro.
Non è possibile fare ricorso a prestazioni di lavoro occasionale, poi, per quei lavoratori con i quali il condominio abbia in corso (o abbia avuto in corso nei 6 mesi precedenti) un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
Quanto paga il condominio per il lavoro occasionale
Il compenso per la prestazione occasionale è fissato dalle parti, ma non può essere inferiore al livello minimo, stabilito dalla legge in 9 euro per ogni ora di prestazione lavorativa. Inoltre, l’importo del compenso giornaliero non può essere inferiore a quanto spettante per 4 ore lavorative, cioè a 36 euro, anche se la durata effettiva della prestazione lavorativa giornaliera è inferiore a 4 ore.
Il lavoratore ha diritto all’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, con iscrizione alla gestione separata dell’Inps, e all’assicurazione Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
I costi relativi a contributi e premi assicurativi sono interamente a carico dell’utilizzatore e sono pari al:
- 33%, per i contributi Ivs (invalidità vecchiaia superstiti) dovuti alla Gestione separata Inps;
- 3,5% per il premio assicurativo Inail
In pratica, oltre ai 9 euro di compenso orario minimo, il condominio paga 2,97 euro all’Inps e 32 centesimi all’Inail.
Inoltre paga all’Inps un ulteriore 1% a titolo di oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale.
Come si attiva la prestazione di lavoro occasionale
La gestione delle prestazioni occasionali, anche per quanto riguarda i pagamenti, è supportata da un’apposita piattaforma telematica predisposta dall’Inps, raggiungibile attraverso la sezione del sito Inps “Prestazioni Occasionali”.
Gli adempimenti telematici relativi alle prestazioni occasionali possono essere effettuati:
- direttamente dall’utilizzatore o dal lavoratore, attraverso l’accesso alla piattaforma telematica con l’utilizzo delle proprie credenziali personali (pin Inps, credenziali spid, carta nazionale dei servizi);
- avvalendosi dei servizi di contact center Inps, che gestiranno, per conto dell’utente (utilizzatore o lavoratore), lo svolgimento delle attività di registrazione o degli adempimenti di comunicazione della prestazione lavorativa; anche in tal caso, sono necessarie le credenziali personali (pin Inps, credenziali spid, carta nazionale dei servizi).
- dagli intermediari professionisti (consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati…).
Per gli approfondimenti sull’attivazione della prestazione occasionale e sui pagamenti, si veda: Guida completa al contratto di prestazione occasionale.
note
[1] Inps Circ. n. 107/2017.
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