Nuovi incentivi per assunzioni a tempo indeterminato a condizioni agevolate: ecco le novità per giovani e datori di lavoro
Nuovi incentivi per le assunzioni. Questa volta si punta ai giovani. In arrivo tre nuove tipologie di incentivo.
Indice
- 1 Nuovi incentivi per chi assume a tempo indeterminato
- 2 Quali fasce di età riguarda l’incentivo?
- 3 Quali regioni interessa l’incentivo ?
- 4 Con che modalità verrà dato l’incentivo
- 5 Entro che limiti è possibile fruire degli incentivi
- 6 Fondi al Sud per la crescita
- 7 Nuovi incentivi anche grazie a garanzia giovani: vi terremo aggiornati
- 8 Segui La Legge per Tutti Business
Nuovi incentivi per chi assume a tempo indeterminato
I nuovi incentivi sono ancora una volta tesi ad arginare il precariato, garantendo benefici ai datori di lavoro che assumono con contratti di lavoro a tempo indeterminato. Rientrano nell’incentivo anche i datori che assumono a titolo di apprendistato professionalizzante o di trasformazione in tempo indeterminato del contratto a termine.
Quali fasce di età riguarda l’incentivo?
Si punta sui giovani disoccupati tra i 15 e i 24, ma anche ai giovani con più di 24 anni che non abbiano avuto precedenti rapporti di lavoro con lo stesso datore nei 6 mesi precedenti (salvo il caso di trasformazione dell’apprendistato), purchè regolarmente iscritti ai centri per l’impiego. Under 29, dunque, coinvolti nel programma dell’Ue «Youth Guarantee» (garanzia giovani), tirocinanti e apprendisti: il tentativo è di inserirli nel mondo del lavoro in modo rapido e il più stabile possibile, trasformando anche i precedenti rapporti precari. Una manovra dal sapore antico al quale non eravamo più abituati, forse.
Quali regioni interessa l’incentivo ?
L’incentivo riguarda i datori di lavoro di otto regioni italiane del Centro e Sud Italia:
- Sicilia,
- Calabria,
- Basilicata,
- Puglia,
- Campania,
- Abruzzo,
- Molise
- Sardegna
Con che modalità verrà dato l’incentivo
L’incentivo si realizzerà tramite uno sgravio totale dei contributi previdenziali per gli assunti, fino a un tetto massimo di 8060 euro annui, con la durata massima di 12 mesi. Si applicherà alle assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017. Uno sgravio possibile grazie al finanziamento di 530 milioni di Fondi strutturali europei, non cumulabili, però, con altri incentivi
Entro che limiti è possibile fruire degli incentivi
Gli incentivi sono fruibili dalle imprese nei limiti del regime “de minimis”, vale a dire i limiti che consentono alle pubbliche amministrazione e agli stati di erogare risorse e aiuti alle imprese entro determinati massimali e con l’autorizzazione espressa della Commissione europea. Si tratta di aiuti di piccola entità, principalmente indirizzati alle pmi, che come tali non sono in grado di ledere la concorrenza nei mercati.
Fondi al Sud per la crescita
Come sottolinea anche il presidente dell’Anpal, l’agenzia nazionale politiche del lavoro, le risorse europee sono state quindi dirottate verso il Sud Italia, dove il fenomeno della disoccupazione è da sempre più alto, sensibilizzando e premiando le imprese che puntano sui giovani. Puntare, quindi, al rinforzo dei segmenti deboli del mercato del lavoro.
Nuovi incentivi anche grazie a garanzia giovani: vi terremo aggiornati
L’incentivo rientra nel più grande piano di incentivi previsti per il 2017, sul quale vi terremo aggiornati nei prossimi giorni: nuovi incentivi sono infatti previsti anche per garanzia giovani e per chi favorisce l’alternanza scuola lavoro. Vi aggiorneremo nei prossimi giorni.
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Autore immagine: PIxabay.com