Legge 104, assegno di 1900 euro e nuovi benefici assistenza disabili


In arrivo incentivi fiscali, previdenziali e contributi per chi assiste un familiare disabile o non autosufficiente.
Assegno di 1900 euro, contributi figurativi per le assenze dal lavoro, detrazione fiscale delle spese sostenute per l’assistenza: sono solo alcune delle misure che potrebbero essere attuate a breve a favore dei caregivers, cioè di coloro che assistono un familiare disabile o non autosufficiente, grazie a una sintesi di tre disegni di legge [1].
La nuova norma, che dovrebbe diventare una sorta di testo unico sull’assistenza, è finalizzata a riordinare e ad aumentare gli incentivi previsti per chi assiste un familiare disabile ai sensi della Legge 104 o un familiare dagli 80 anni in su: agli attuali permessi retribuiti, congedo straordinario, Ape social e incentivi fiscali potrebbero dunque aggiungersi dei contributi economici, nuove detrazioni per le spese e ulteriori agevolazioni per la pensione.
Ma procediamo per ordine e vediamo tutte le novità allo studio.
Indice
- 1 Detrazione fino a 1900 euro per l’assistenza di ultraottantenni
- 2 Assegno di 1900 euro per chi assiste un familiare over 80
- 3 Diritto alla trasformazione del tempo pieno in part time
- 4 Contributi figurativi per chi assiste un portatore di handicap grave
- 5 Riconoscimento della qualifica di caregiver
- 6 Telelavoro per chi assiste un familiare disabile
Detrazione fino a 1900 euro per l’assistenza di ultraottantenni
In aggiunta alle attuali detrazioni fiscali previste per chi assiste un familiare non autosufficiente, è stata proposta una nuova detrazione fiscale (cioè una somma che diminuisce le imposte)per le spese di assistenza, pari al 19% sino a un tetto massimo di 10mila euro, quindi ad un massimo di 1.900 euro. In parole semplici, se per l’assistenza del familiare si spendono 10mila euro in un anno, 1.900 euro vengono scomputati dalle tasse.
La detrazione spetterà a chi assiste un familiare, entro il 3° grado, di almeno 80 anni, se senza reddito o con un indice Isee entro 25mila euro, purché convivente da almeno 6 mesi.
Ad oggi gli incentivi fiscali previsti per le spese di assistenza sono soltanto a favore di portatori di handicap o persone non autosufficienti: estendere le agevolazioni agli over 80 amplierà sicuramente la platea dei beneficiari, anche se il limite Isee di 25mila euro dovrebbe evitare il ricorso all’agevolazione da parte di un numero insostenibile di contribuenti.
Assegno di 1900 euro per chi assiste un familiare over 80
Per chi assiste un familiare entro il 3° grado di almeno 80 anni, convivente da almeno 6 mesi, spetta invece un assegno, a titolo di rimborso spese, pari a 1900 euro all’anno, nel caso in cui sia privo di reddito o incapiente ai fini fiscali. In pratica, se chi assiste l’ultraottantenne non ha reddito, o non può fruire della detrazione perché questa supera le imposte dovute, l’Inps è tenuto a corrispondere una somma a titolo di rimborso spese sino a 1.900 euro annui.
Diritto alla trasformazione del tempo pieno in part time
Un’altra importante previsione del nuovo disegno di legge, a favore di chi assiste un ultraottantenne, è la possibilità di chiedere al datore di lavoro la trasformazione del rapporto full time in contratto a tempo parziale. L’orario part time non può superare il 50% dell’orario ordinario (ad esempio, se l’orario ordinario è pari a 40 ore, non si possono superare le 20 ore), e il periodo a tempo parziale non può superare i 2 anni.
Contributi figurativi per chi assiste un portatore di handicap grave
Per chi assiste un familiare invalido al 100% portatore di handicap grave ai sensi della Legge 104, sono proposti dei nuovi benefici previdenziali, oltre a quelli in vigore.
In particolare, per i periodi di assistenza e cura a favore del familiare disabile convivente, è stato previsto il riconoscimento di contributi previdenziali figurativi equiparati a quelli da lavoro domestico.
Tali contributi saranno a carico dello Stato, potranno essere accreditati a partire dal momento del riconoscimento di handicap grave del familiare assistito e si sommeranno a quelli eventualmente già versati per attività lavorative, per consentire l’accesso all’Ape social in qualità di caregiver.
Riconoscimento della qualifica di caregiver
I disegni di legge prevedono anche il riconoscimento “ufficiale” della qualifica di caregiver. I requisiti per avere tale qualifica, però, sono più specifici rispetto a quelli richiesti per ottenere l’Ape sociale (il pensionamento anticipato a 63 anni a carico dello Stato).
Uno dei tre disegni di legge che dovrebbero confluire nel testo unico (il ddl Bignami), difatti, introduce il riconoscimento della qualifica di caregiver a coloro che, in ambito domestico e gratuitamente, si prendono cura di un familiare invalido al 100% e in possesso di handicap grave, che necessita di assistenza continua per almeno 54 ore settimanali, se si tratta di:
- un parente o un affine entro il secondo grado che risulti convivente;
- un minore dato in affidamento.
La qualifica di caregiver, secondo il ddl, può essere riconosciuta limitatamente ad un familiare per ogni assistito e preclude agli altri familiari lavoratori, fatta eccezione per i genitori, di godere delle agevolazioni della Legge 104, in relazione allo stesso soggetto assistito.
Telelavoro per chi assiste un familiare disabile
Secondo il ddl Bignami, chi ha la qualifica di caregiver ha diritto ad entrare nelle categorie protette ai sensi della Legge 68 [2], ai fini del riconoscimento del diritto al lavoro. Tale diritto deve essere garantito, su richiesta del lavoratore caregiver, anche utilizzando la modalità del telelavoro, con l’obbligo per l’azienda di consentire il passaggio a mansioni che si prestino a tale modalità.
note
[1] S. 2048 Pagano, S. 2128 Bignami e S. 2266.
[2] L.68/1999.
la coniuge e compresa,come familiare?
La legge 104 è una legge data 90 volte su cento a gente che la usa per farsi i cazzi propri e che spessissimo non ne ha diritto. Certi benefici guadagnati con la 104 sono assurdi, come le agevolazioni sul posto di lavoro, trasferimenti, avvicinarti e, financo, avanzamenti di carriera. Vergogna.
Come al solito, in Italia, si fa di tutta l’erba un fascio. A causa di 4 dementi, riportati dalla cronaca, che usano questi permessi ingiustamente, vengono trascinati nel circo mediatico anche chi deve gestire situazioni di disabilità grave, abbandonato da tutti e tutto. E’ una legge civile è giusta. Non mi risulta che sia contemplato anche l’avanzamento di carriera nella legge. Per quanto mi riguarda, la mia azienda invece di aiutarmi, mi ha stroncato ogni possibilità di avanzamento e mi ha pure messo in un angolo, solo perchè sono costretto ad utilizzare questi permessi. Questa è la vergogna vera.
È vero … si viene discriminati e accantonati
Avete ragione entrambi. Non ci sono controlli così da una parte nella pubblica amministrazione esistono una marea di 104, al punto da creare inefficienza;dall’altra ci sono persone in seria difficoltà che assistono parenti disabili, nonostante la 104.
Confermo ampiamente, e ciò che fa davvero male è che anche persone dotate di intelligenza finchè non hanno un problema personale non la usano. Naturalmente dopo diranno al contrario che la L. 104 deve dare maggior tutela e diritti!! Lei ha tutta la mia comprensione, dobbiamo continuare a contrastare l’amarezza ed il dolorore che ci creano queste situazioni perchè già siamo fin troppo provati da problemi già stressanti ed usuranti.
Spero capiti anche a te di avere una persona cara tipo moglie o mamma così capirai cosa vuol dire prima di dire cazzate
Io preferirei non averla…la cedo volentieri con tutti i problemi per cui c’è l’ho…..
Sicuro io ho un figlio disabile 40 anni che lo assisto senza nessun contributo e qui che deve valere la 104 non solo su chi lavora
Chi sta a casa vuol dire che non può abbandonare assolutamente la persona disabile ne giorno ne notte
hai ragione, fai mettere tua moglie in fondo al garage e con la retromarcia gli rompi le gambe.
bene adesso con una moglie su una sedia a rotelle, divertiti con tre giorni di assenza dal lavoro..
ciao e buon divertimento
Bravo Alessandro, Bravissimo!
Prova tu a scoprire che tuo figlio di 2 anni è autistico e non sarà MAI uguale ai suoi coetanei!
MAI per tutta la sua vita!
Vita che non sai come sarà vissuta, se raggiungerà comunque un minimo di autosufficienza, di autonomia! Prova tu a vivere chiedendoti ogni attimo che fine farà tuo figlio dopo la tua morte! Sapendo che per legge, in Italia, nonostante il suo problema, a 7 anni gli verrà tolta la possibilità di usufruire di centri specialistici e se vorrai provare a far qualcosa dovrai fargli fare un percorso in mano a privati! Privati dal costo minimo di 18 euro ad ora! Ora provaci tu, coi soldi che percepisce lui (500 euro mensili incluso accompagnamento), a fargli fare questi corsi a pagamento, mandarlo a scuola, battagliare con gli enti, ecc… e poi vieni a dirmelo tu, DEMENTE, cosa diavolo ci fai con quei soldi e con i 3 giorni al mese, quando avrebbe bisogno di stare 24 ore coi genitori per provare a migliorare ! E pensa che neanche me li prendo i 3 giorni! In compenso sono costretto a vivere con un solo misero stipendio, per lasciare che mia moglie, almeno lei, possa accudirlo con continuità!
Ora dimmelo tu, “GENIO”, se bisogna giustamente stangare chi approfitta o se bisogna togliere anche a chi davvero ne ha bisogno (e sono i più) solo perchè in giro ci sono i malfattori! Facile a parlare quando il problema non ce l’hai, VERO?
Siamo in democrazia ed ognuno deve poter esprimere la sua opinione su tutto, ma prima di farlo, sarebbe bene,molto bene, prima informarsi a fondo, poi collegare BENE il cervello, contare fino a 10 (almeno) e dopo magari aprire bocca! Cercando, possibilmente, di non offendere chi la gravità la vive per davvero sulla sua pelle!
Non auguro a nessuno di passare quello che ho passo io ogni giorno guardando mio figlio. Dopo aver vissuto i miei 41 anni con lo zio paterno celebroleso dalla nascita. (Ma per te neanche lui, son certo, merita sostegno! Prova a portarlo tu al bagno, a cambiarlo quando si fa sotto, a non dormire la notte perchè questi soggetti te lo impediscono.).
Come dicevo non auguro il male a nessuno, ma almeno guardati nello specchio e prova a pensare di averlo tu il problema! E dopo ne riparliamo!
Colgo l’occasione per fare un in bocca al lupo a tutti coloro che vivono realmente un disagio per una persona cara. Non mollate!
Chi a il sospetto ha il difetto, sono coloro che criticano queste situazioni e lo dicono senza cognizione di causa e solo perché lo vorrebbero fare senza vergogna e non curante di chi ne ha bisogno per questo non se ne rende conto…
Bravo chi non prova non crede.
purtroppo questi sono drammi familiari veri e talmente grandi da meritare tutta la comprensione possibile…
Bravo Gennaro, ben detto. Non si può e non si deve generalizzare. Comprendo la tua sofferenza, mi dispiace e sono solidale con te e con tutti coloro che giorno dopo giorno in silenzio si caricano la propria croce e vanno avanti con l’amore, la forza e la speranza che solo Dio ci dà.
Assisto mia madre da anni, non so più cosa voglia dire avere una vita mia, ho un lavoro irregolare part time, problemi economici e trascuro la mia salute. Sono arrivata a perdere tredici chili. Non so in quale città tu viva ma se vorrai potrò darti il nominativo di una dottoressa che è una luminare in questo campo che forse può salvare tuo figlio e sottrarlo al manipolo di cialtroni che si professano esperti. Pregherò per voi.
Grazie Gennaro, hai tutta la ragione del mondo. condivido tutto quello che hai scritto…un grande abrazo a nostri cari disagiati!
ciao io andavo alla nostra famiglia lo fatto per anni da esterno e non ho mai pagato niente
Bravo anch’io ho un figlio autistico ed epiletticho noi sappiamo cosa vuol dire
io ti auguro di avere una figlia disabile e poi voglio vedere se parli così deficente
Non BESTEMMI………. la legge 104/92 ha salvato migliaia di persone invalide da malattia e morte certa! NON BESTEMMI e abbia pietà di chi soffre
per farsi i cazzi propri e che non ha diritto ma ti rendi conto guarda quando lo stato di da anche una pensione di 290 euro avendone diritto stai molto tranquillo che prima di dartela ti contano i peli che hai sul culo poi ti fanno pelo e contro pelo prima di dartela e parlo solo di una pensione di 290 euro quando senti che la pensione c’è l’ha chi non la dovrebbe avere falsi invalidi ecc…. li le maggiori colpe li hanno i dottori perche se non danno l’ok i dottori col cazzo che te la danno di conseguenza sono in mala fede prima i dottori solo dopo chi la prende molto dopo perchè la corruzione ho complicità dei dottori a molto più grave e va punita con l’espulsione dal l’albo e almeno minimo sindacale 10 anni di prigione da scontare fino all’ultimo
rendetevi conto che prima di dare una qual si voglia pensione ci deve essere se non sbaglio la firma di 9 dottori cazzo se quei cazzo di nove dottori fanno bene i loro mestiere il falso invalido ho falso malato state tranquilli che non passa a parte qualche falsificazione di documenti prima almeno. adesso e praticamente impossibile falsificare i documenti a meno meno che non sono i dottori stesso a falsificarli e volevo dire comunque ben venga che lo stato ci aiuti in questo caso in francia germania svezia norvegia danimarca finlandia fanno molto ma molto ma molto molto di più anzi c’è un abisso siamo ancora molto indietro benvengano piu soldi x i malati e perchi li asiste basta solo che il governo che dfa le leggi si impegni pure nel controllare chi davero ne ha bisogno punto e per questo incarica ddirettamente i dottori ma in italia purtrophi po non basta ci vogliono controlli migliori chi imbroglia pene severessime in modo che qualcuno ci pensi 10 volte prima anche solo di pensare di imbrogliare lo stato e chi si vuole fare i cazzi propri come dici tu non può neanche pensarlo perche prima di tutto gli viene difficile e perchè poi sa cosà gli aspetta sè per caso dovesse riuscire nel suo mal intento ma siamo in italia capirai!!!!!!!!!
Devi solo ringraziare il Signore se non hai questi problemi e dovresti vergognarti a fare certe affermazioni .
Dici solo stupidaggini!!
sii na cosa inutili !!!!! u signuri ava taliari a tia e fariti passari tuttu chiddu ca passanu i cristiani chi fighi e patri e madri malati. sulu nattichia ri chiddu ca hannu lavutri la passari tu e tutti chiddi ca sunnu coma a ttia. ma va fanculu
Buongiorno Sig.Alessandro,per capire meglio chi beneficia della legge 104 dovrebbe trovarsi al posto del disabile o di chi assiste il proprio caro..l’ha provato?mi auguro che possa provarlo:cosi capirà e non parlerà più con quei toni da scricatore di porto.
Mio fratello invalido 80 % ha la 104 1comm 3 ha diritto a qualche giorno per le prestazione sanitarie ogni volta che deve fare analisi visite deve prendersi ore di permessi grazie
SONO UN ARTIGIANO ASSISTO MIA FIGLIA NOTTE E GIORNO UN CASO ALLETTATO,VORREI SAPERE SE POSSO USUFRUIRE QUALCHE DIRITTO.
Sono invalido al100% e percepisco la pensione d’ invalidità pari a 290 € mensili senza tredicesima con questo importo dovrei vivere pagare affitto bollette e spesa per nutrirmi fino ad arrivare all’età di pensione di vecchiaia ho 52 anni ho una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale cioè la SM .
E una vergogna ma siamo in Italia e con cio ho detto tutto a chi troppo e a chi niente grazie ma vorrei una consulenza da un ‘esperto grazie Luca !
la tredicesima la prendi, io sono messo uguale a te!!! Ciao
xrche sei falso!!!!!!!!!!!!! la tredicesima la prendi con sicurezza BUGGIARDO::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Sono un malato degenerativo che lavora e pertanto non percepisce i 290 € mensili (del resto come vivrei con moglie e 3 figli?). I permessi 104 mi servono per visite di controllo atte a monitorare la malattia. Non è forse scandaloso bollare come terminale un malato e costringerlo a lavorare per mantenersi mentre gli hotel offrono relax e benefit gratuiti a clandestini? Chi approfitta della 104 va denunziato, ma la legge è intoccabile! Ed è l’unica legge davvero civile in questo Paese davvero particolare dove 290 € (poco più di 9€ al giorno) dovrebbero ristorare una famiglia…..mentre per un solo individuo (non avente diritto fino a prova contraria) vengono stanziati oltre 35€ al giorno!!! Pertanto, prima di criticare la 104 bisognerebbe informarsi e se si scopre un abuso vanno informati gli organi competenti affinché intervengano per porre fine all’abuso! Diversamente meglio tacere per non sconfinare nel ridicolo!
Queste persone che criticano la legge 104 del 5/2 /1992 sono fortunati a non avere un familiare disabile,spero per loro che non abbiano mai una persona cara da assistere perché in questo caso povero il disabile, o povero lui che non avrà la capacità di assistere neanche se stesso. POVERO IGNORANTE
c,e qualcuno che vuole i benefici dei 3 giorni 104 per assistere mia madre ? Li cedo volentieri, (logicamente assistenza compresa).
Io sono invalida all’80% e prossima ad ottenere, almeno credo, il 100% in quanto è insorto un serio problema oncologico che porterà ad un trapianto, insomma ancora lavoro tra un ricovero e l’altro, della 104 ne usufruiscono io ad ore, ma avendo superato negli ultimi 3 anni i 9 mesi di malattia sono soggetta a riduzione dello stipendio mentre chi assiste,anche per finta, ha diritto a 2 anni di assenza ( art. 42) retribuiti per intero. Vi pare giusto??
a quel “signore” che dice che la 104 la danno al 90% di persone che la utilizzano per fini personali non bisogna rispondere…. tanto si qualifica da solo… un “co……ne!” con la “c” minuscola, come il suo cervello!
figlia di 9 anni con esordio di diabete, 4 insuline al giorno, ipoglicemie continue, assenze da scuola continue. sto cercando di avere la 104 per mio marito ma la ditta sta già facendo ritorsioni. chi non si trova in situazioni simili non capisce. purtroppo nel 2018 l’ignoranza regna ancora sovrana!!!!!!
Io sono invalida al 100% e ho la legge 104 volevo chiedere un periodo di aspettativa per potermi riprendere dopo un intervento chirurgico e della fisioterapia cosa devo fare? Il datore di lavoro è obbligato a darmelo? In quel periodo devo comportarmi in modo particolare ( stare a casa)?
Grazie
GENTE MALFATTA NON HA NIENTE DI IMPORTANTE A DIRE, SI METTONO A CRITICARE GENTE E PORTANO SENTENZA SENZA MINIMO SENTIMENTO UMANO VERSO CHI SOFFRE
Io non perderei tempo con chi non capisce cosa voglia dire avere un invalido in casa e critica per il gusto di farlosono solo stupidi ignoranti
Il signor Alessandro non ha torto al 100%, purtroppo molta gente ha approfittato della legge 104 di parenti e familiari che forse nemmeno vanno a trovare una volta l’anno e purtroppo di questa gente ce ne tanta.
Io sono il papà di un bimbo di nove anni gravemente disabile, mio figlio è un bambini cerebroleso, tetraparesi spastica e distonica, epilessia e portatore di peg (gastrostomia endoscopica percutanea) cioè per chi non lo sa non può mangiare niente per bocca ma solo
tramite un tubicini collegato allo stomaco, logicamente non parla,non cammina ed ha bisogno di un’assistenza continua 24 ore su 24 e da quando è nato abbiamo passato più tempo in ospedale che a casa.
La nostra vita come è giusto che sia la dedichiamo interamente a lui, ma non ammetto con enormi sacrifici, per noi non ce mai riposo, mai una festa, anche fare una semplice passeggiata è un miracolo, resti fuori dal mondo spesso abbandonato da quasi tutti i familiari ed amici, in quanto per gli altri diventi solo un peso, ormai se mi chiedono come sto rispondo solo “Si va, combattiamo” perchè mi sono accorto che noi possiamo raccontare solo problemi, perchè viviamo solo questi momenti e la gente si stanca e si stufa pure di ascoltarci.
Anche a me fa rabbia che a volte lo stato conceda i benefici della legge 104 a chi veramente gli sfrutta, perchè lo Stato non fa i dovuti controlli, verificare se veramente in quei permessi vanno ad assistere il familiare o si fanno i caz… loro. E purtroppo di queste persone ne conosco tante. Permessi usufruiti per farsi gite, congedi straordinari per farsi vacanze.
Purtroppo mi dispiace dirlo ma spero che a queste persone gli capiti veramente nella vita di capire cosa significa possedere veramente una legge 104 sulla loro persona.
io o mio figlio invalido al 100/100 e con la legge 104 mia moglie si è licenziata per assisterlo 24/24 ore al giorno le ore di assistenza ci vogliono tutte, ma tante persone non si rendono conto l’assistenza che ci vuole, per una persone in queste condizioni si devono vergognare di dare dei giudizi fuori luogo.
salve lavoro in una azenda agricola cio 3 permessi al mese sendo un fratello disabile.. vorie sapere qunto dovrei prendere da inps per 3 giorni
Buonasera, noto con grande piacere che qualcosa si sta facendo, mi auguro davvero che la figura del caregiver sia valutata nel giusto modo. Purtroppo per me ormai troppo tardi, ho seguito mia mamma per anni pur io lavorando e avendo una famiglia, ma le sue patologie erano talmente serie e gravi (cieca e su una sedia a rotelle negli ultimi anni) ma poi si è ammalato anche mio fratello per una malattia neurodegenerativa e gli ultimi 5 anni sono stati un calvario, quindi due disabili che vivevano insieme e io che correvo come una pazza dal lavoro a turni, a casa e anche da loro tutti i giorni fino a quando mia mamma si è spenta e mio fratello ha avuto un peggioramento enorme ,a quel punto, pur avendo una badante assunta regolarmente non ho avuto alternative e mi sono licenziata per seguire lui e per non fargli mancare niente.! Nessuno e dico NESSUNO ha dato una mano non riuscivo più a sollevarlo ormai paralizzato non riusciva più a deglutire gli frullavo tutto ma non bastava mai…peggiorava sempre e gli ultimi due anni ricoverato in una struttura più idonea per la sua dignità ma molto molto costosa AIUTI fisici ZERO ,economici si qualcosa ottenuti solo con 2000 pratiche e ore infinite passate nei vari uffici e in valutazione da commissioni (ne ha passate 6) Mi sono battuta come un leone per fargli ottenere tutto quello di cui aveva diritto. Tutti i giorni la mia presenza costante con lui, sapevo che questa maledetta malattia era solo in peggioramento fino ad agosto quando si è spento a 65 anni (senza godere della sua pensione e non essendo sposato tutti contributi pagati ma che nessuno riceverà) una vita di lavoro ..si è spento come una candelina, negli ultimi due anni ha perso circa 47 chili totalmente paralizzato con disfagia totale. In breve, ho perso mia mamma ho lasciato il mio lavoro e ho perso anche mio fratello. Ora mi ritrovo senza stipendio sono troppo giovane per la pensione per lo stato non rientro nell’opzione donna né a quota 100 NIENTE! e a quasi 60 anni chi mi assume? Devo dipendere economicamente da mio marito, e mi sento pure in colpa! Comunque rifarei esattamente tutto quello che ho fatto e posso dire di averlo fatto da sola e SOLO con l’aiuto di mio marito che mi ha appoggiato in tutte le scelte a volte molto dolorose ed economicamente pesanti che ho fatto ma sono contenta per chi avrà più aiuti da parte dello stato e non è giusto che per colpa dei soliti 4 furbetti ci rimettano quelli che, come me, hanno dedicato anni di vita ai loro cari. Il caregiver purtroppo non deve solo occuparsi dei propri cari ma deve portare avanti tutto, pratiche burocratiche infinite, amministrazione di sostegno ore in tribunale, inps per le varie pratiche di aggravamenti commissioni di valutazione invalidità, ore interminabili al caf o al patronato, bollette da pagare, questioni di condominio che riguardano il disabile, visite mediche, ricette farmaci e quant’altro, con i permessi della 104 non riuscivo a fare nemmeno la metà di tutto questo e con loro????Quando avrei dovuto starci? Tutte queste ore dedicate ad altri …invece avrei tanto voluto dedicarle ai mei cari…..e di questo CARO STATO ITALIANO non ti perdonerò mai!