Quali sono i lavori usuranti: l’elenco


Lavori usuranti e lavori faticosi e pesanti: quali sono, benefici pensione anticipata, pensione di anzianità e Ape sociale.
Gli addetti ai lavori usuranti sono coloro che svolgono una delle mansioni, particolarmente logoranti, elencate in un noto decreto del 2011 [1],oppure coloro che prestano servizio in turni notturni per un minimo di giornate l’anno. Gli addetti ai lavori usuranti non devono essere confusi con gli addetti ai lavori faticosi e rischiosi, ossia coloro che svolgono una delle attività elencate nella normativa che istituisce l’Ape sociale: questi ultimi, difatti, hanno diritto all’anticipo pensionistico a carico dello Stato (l’Ape sociale, appunto), mentre gli addetti ai lavori usuranti hanno diritto alla pensione anticipata con un minimo di 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi. Entrambe le categorie, ad ogni modo, possono accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contributi, se possiedono almeno 12 mesi di contributi da effettivo lavoro versati prima del 19° anno di età.
Ma procediamo per ordine e vediamo, nel dettaglio, quali lavoratori rientrano tra gli addetti ai lavori usuranti e quali tra gli addetti a mansioni faticose e rischiose.
Indice
Elenco lavori usuranti
Nel dettaglio, sono considerati addetti a lavori usuranti coloro che svolgono una delle seguenti mansioni:
- lavori in galleria, cava o miniera: sono comprese anche le mansioni svolte prevalentemente e continuativamente in ambienti sotterranei;
- lavori in cassoni ad aria compressa;
- lavori svolti dai palombari;
- lavori ad alte temperature;
- lavorazione del vetro cavo;
- lavori di asportazione dell’amianto;
- lavori svolti prevalentemente e continuativamente in spazi ristretti: la norma si riferisce, in particolare, ad attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, e, per spazi ristretti, intende intercapedini, pozzetti, doppi fondi , blocchi e affini;
- conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, con capienza superiore a 9 posti;
- lavori a catena o in serie: sono comprese anche le ipotesi di chi sia vincolato all’osservanza di un determinato ritmo produttivo, o la cui prestazione sia valutata in base al risultato delle misurazioni dei tempi di lavorazione.
Il beneficio della pensione di anzianità spetta:
- se l’attività usurante è stata svolta per almeno 7 anni, negli ultimi 10 anni di vita lavorativa;
- se l’attività usurante è stata svolta per almeno metà della vita lavorativa.
Il beneficio della pensione di anzianità riconosciuto agli addetti ai lavori usuranti, ad ogni modo, non è strettamente limitato a chi svolge una delle mansioni elencate, ma è esteso alle mansioni particolarmente logoranti in base all’orario di lavoro: rientrano nell’agevolazione difatti anche i lavoratori che svolgono turni notturni.
Lavori usuranti per turni notturni
Rientrano nella categoria di lavoratori aventi diritto alla pensione di anzianità per lo svolgimento di turni di notte:
- coloro che hanno svolto lavoro notturno per un numero pari o superiore a 78 giorni all’anno;
- coloro che hanno svolto lavoro notturno tra le 72 e le 78 giornate all’anno (per questi lavoratori i requisiti per la pensione di anzianità sono aumentati di 1 anno);
- coloro che hanno svolto lavoro notturno tra le 64 e le 71 giornate all’anno (per questi lavoratori i requisiti della pensione di anzianità sono aumentati di 2 anni).
Il beneficio della pensione di anzianità spetta:
- se l’attività notturna è stata svolta per almeno 7 anni, negli ultimi 10 anni di vita lavorativa;
- se l’attività notturna è stata svolta per almeno metà della vita lavorativa.
Il lavoratore, in ogni caso, deve aver prestato servizio per almeno 6 ore in ciascuna notte; in caso contrario, il lavoro notturno viene valorizzato se si raggiungono almeno 3 ore di attività notturna svolte per l’intero anno.
Elenco addetti ai lavori faticosi e rischiosi
Gli addetti ai lavori faticosi e rischiosi sono coloro che hanno prestato per almeno 6 anni negli ultimi 7 anni un’attività lavorativa particolarmente difficoltosa o rischiosa, facente parte dell’elenco di professioni di seguito indicato:
- operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
- conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; • conciatori di pelli e di pellicce;
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
- conduttori di mezzi pesanti e camion;
- professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
- addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza; • professori di scuola pre-primaria;
- facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
- personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
- operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti.
Questi lavoratori non possono beneficiare della pensione di anzianità con le quote, ma soltanto della pensione anticipata con 41 anni di contributi o dell’Ape sociale: questa è una prestazione a carico dello Stato che gli appartenenti alla categoria possono ottenere con un minimo di 63 anni di età e 36 anni di contributi.
Pensione anticipata con le quote per gli addetti ai lavori usuranti
Gli addetti ai lavori usuranti, come preannunciato, possono fruire di una particolare tipologia di pensione di anzianità, raggiungibile con una determinata quota minima (la quota è la somma del requisito di età e del requisito di contribuzione posseduti dal lavoratore). Per ottenere la pensione di anzianità, è necessario che il lavoratore maturi i seguenti requisiti:
- quota pari a 97,6, con:
- almeno 61 anni e 7 mesi d’età;
- almeno 35 anni di contributi.
Dalla maturazione dei requisiti alla liquidazione della pensione non è più necessario attendere la cosiddetta finestra, pari a 12 mesi per i dipendenti e a 18 mesi per gli autonomi, perché è stata abolita dalla Legge di bilancio 2017.
Se l’interessato possiede anche contributi da lavoro autonomo, i requisiti sono aumentati di un anno.
Hanno diritto alla pensione d’anzianità anche i lavoratori adibiti a turni notturni, ma le quote sono differenti a seconda del numero di notti lavorate nell’anno: per conoscere i dettagli, si veda Novità pensione lavori usuranti.
note
[1] D.lgs. 67/2011.
Io e’ dal 1996 che lavoro all,estero come trasfertista, sono passato da una temperatura di 45gradi ad una di -12…. lavoro di notte, sabati e domeniche, senza essere retribuito per questo, ho dei fusi orari di 7, 8 ore e torno al lavoro, tante volte, lo stesso giorno che torno in Italia.
all’estero si lavora cosi’, non e’ usurante?