In caso di acquisto di un’auto a km 0, il primo bollo deve essere pagato da chi risulta proprietario all’ultimo giorno utile per effettuare il versamento.
Il bollo auto è un tributo regionale il cui pagamento spetta a tutti i proprietari di un’auto così come indicati nel P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico). Il bollo, pertanto, viene pagato annualmente da chi risulta proprietario di una o più automobili, indipendentemente dal fatto che il veicolo circoli o meno. Pertanto, non si tratta di una tassa sulla circolazione, bensì di una tassa sulla proprietà. Ma, nel caso di auto km 0, chi paga il bollo?
Indice
Bollo auto Km 0: quanto pagare
Com’è noto, l’importo del bollo auto dipende dalla potenza del veicolo e dal suo impatto ambientale, a prescindere dal fatto che sia un’auto nuova, usata oppure a km zero. Ogni regione italiana adotta dei parametri di riferimento, perciò l’ammontare del tributo è variabile. Il proprietario di un’auto può facilmente verificare quanto dovrà pagare ed entro quale data consultando il sito internet dell’Aci o dall’Agenzia delle Entrate.
Bollo auto prima immatricolazione: quando pagare?
La legge prevede che per i veicoli di nuova immatricolazione il bollo auto sia versato entro il mese di immatricolazione; però, se questa avviene negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza è rinviata all’ultimo giorno del mese successivo. Pertanto, chi acquista un’auto nuova il dieci ottobre, avrà tempo fino al trentuno dello stesso mese per regolarizzare il versamento; se l’immatricolazione avviene, invece, il giorno venticinque di ottobre, si avrà tempo fino al trenta novembre. Se il giorno di immatricolazione è un sabato o un festivo, il computo decorre dal primo giorno lavorativo successivo.
Poiché la normativa è regionale, possono esservi alcune eccezioni. Ad esempio, la Lombardia e il Piemonte consentono sempre di versare la tassa entro lo scadere del mese successivo a quello d’acquisto.
Bollo auto Km 0: chi deve pagarlo?
In caso di acquisto di un’auto a km zero, cioè di un’auto immatricolata dalla stessa concessionaria, il primo bollo deve essere pagato da chi risulta proprietario all’ultimo giorno utile per effettuare il pagamento. In altre parole, il bollo grava su chi è intestatario della vettura il giorno della scadenza del termine del pagamento. Pertanto, se l’acquisto avviene successivamente al suddetto termine, il primo bollo è sempre a carico del concessionario che ha effettuato l’immatricolazione. In caso contrario, sarà l’acquirente a dover pagare.
Esempio: la concessionaria immatricola l’auto a metà novembre: ha tempo, quindi, fino a fine mese (trenta novembre) per poter pagare il bollo. Se entro questo lasso di tempo, però, l’auto viene acquistata da un privato e la concessionaria non ha ancora provveduto al pagamento, sarà il nuovo acquirente a dover versare il bollo, sempre entro lo stesso termine (trenta novembre). In pratica, il riferimento è sempre la data di immatricolazione, secondo il calcolo spiegato nel paragrafo precedente.
Bollo auto Km 0: quando scade?
Il bollo auto va pagato alla Regione di appartenenza ogni anno. Il versamento (diverso dal primo) va effettuato entro il mese successivo la scadenza, pena l’aggiunta di una sanzione. Pertanto, se il bollo scade ad agosto, c’è tempo fino a settembre per poterlo pagare senza incorrere in alcuna sanzione; se scade, invece, a dicembre, si avrà tempo tutto gennaio per poterlo versare.
note
Autore immagine: Pixabay.com
Salve, lo scorso 21 ottobre ho fermato una km 0 immatricolata il 30 settembre 2020, pagamento della vettura perfezionato per l’intera somma il 23 ottobre e scadenza primo bollo 2 nov.2020. Il 30 ottobre ho ritirato la vettura, sono in possesso del certificato sostitutivo della carta di circolazione in attesa del doc unico e quindi ancora non risulto essere “ufficialmente” il proprietario dell’auto presso il PRA (infatti anche da portale dell’ automobilista e app Aci non risulto intestataria del veicolo). Chi paga il bollo?