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Firma scontrino carta di credito: è obbligatoria?

16 Novembre 2017 | Autore:
Firma scontrino carta di credito: è obbligatoria?

Pagare con la carta vuol dire chiedere un prestito alla banca. Solo per gli acquisti sotto i 25 euro con la carta contactless non viene chiesta la firma.

Anche le cose che talvolta si rivelano inutili possono essere obbligatorie. Come mettere la firma sullo scontrino della carta di credito. Senza quella firma non è possibile fare un acquisto con la moneta elettronica. Che poi sia davvero necessaria, è un’altra storia (che vedremo tra poco). Ma, intanto, sarà dura che la commessa di un negozio, un professionista o la cassiera del supermercato accetti di consegnare la merce o di prestare un servizio senza metterci «l’autografo» sul pezzetto di carta patinata.

Ma perché la firma sullo scontrino della carta di credito è obbligatoria? E perché può essere altrettanto inutile? Vediamo.

Carta di credito: l’obbligo di firmare lo scontrino

Se qualcuno ci chiede una firma sullo scontrino della carta di credito è perché, innanzitutto, quel pagamento equivale a chiedere un prestito alla banca. C’è da ricordare, infatti, che gli acquisti che si fanno con la carta nel mese in corso vengono effettivamente pagati il mese successivo (di solito il giorno 15). Quindi, in realtà, è come se chiedessimo al nostro istituto di credito di prestarci dei soldi per fare degli acquisti per poi saldare il debito successivamente. Da questo punto di vista, il discorso fila: se tu mi chiedi un prestito, ci devi mettere la firma.

Ma se faccio un acquisto online, perché non devo firmare nulla? Errore: a dire il vero, la firma c’è. Diversa da quella apposta con la biro sullo scontrino, ma c’è. Avete presente il codice di sicurezza che c’è sul retro della carta di credito? Bene, quelle tre cifre vengono chieste di solito quando si compra qualcosa via Internet ed equivalgono alla vostra firma.

Ci sono, comunque, delle eccezioni. Vi sarà capitato di pagare con la carta di credito il pedaggio in autostrada. Al casello non c’è nessuno e così il pagamento avviene senza l’obbligo di firmare lo scontrino. Il sistema automatizzato rileva, comunque, i dati necessari (oltre alla targa del veicolo).

Quando non è obbligatoria la firma sullo scontrino

La tecnologia fa dei passi avanti, e così le carte di credito di nuova generazione, le cosiddette contactless consentono di fare degli acquisti senza dover mettere la firma sullo scontrino, purché l’importo da pagare sia inferiore a 25 euro.

Si tratta di quelle carte di credito che non vanno inserite nel Pos (ecco perché «senza contatto») ma semplicemente avvicinate al dispositivo. Se non altro, dovrebbero garantire maggiore velocità nei pagamenti.

Quando la firma sullo scontrino della carta è inutile

Rispettiamo la burocrazia, per carità. Ma vi siete mai chiesti l’utilità di mettere la firma sullo scontrino della carta di credito? Siamo sicuri che si tratti di una questione di sicurezza? Il dubbio è legittimo.

Prima di tutto c’è da chiedersi quante volte è capitato di fare un acquisto e vedere il commesso o la cassiera controllare che la firma sullo scontrino sia identica a quella apposta sul retro della carta: quasi mai. O se ne trova uno pignolo, o si va sulla fiducia. Certo, è un’arma a doppio taglio. Da una parte, la firma sullo scontrino dovrebbe servire ad evitare qualche acquisto fraudolento. Se, ad esempio, qualcuno usa la nostra carta di credito senza il nostro consenso, l’unico modo per contestare la spesa è quello di confrontare le firme: solo se non coincidono è possibile presentare un reclamo.

Dall’altra parte, però, e a pensarci bene, la firma viene chiesta solo quando la transazione è stata eseguita e, quindi, il potenziale danno è fatto. In altri Paesi, prima di pagare con la carta di credito bisogna esibire un documento di identità. Qui è già tanto se si confrontano le firme.


note

Autore immagine: 123rf.com


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2 Commenti

  1. Buongiorno, da cinque anni ormai sto lavorando all’Ospedale ai Colli di Padova e molte volte mi trovo con utenti che hanno ancora la carta di credito senza, PIN. E la cosa mi procura dei problemi, perché la macchina per pagare una prestazione ospedaliera richiede alla persona il PIN e spesso, fissano la macchina come se fosse un mostro e mi trovo delle volte a chiedere alle persone se nella loro carta hanno il PIN. Questa cosa mi da dei veri problemi, spero sinceramente che questa carta venga ritirata, perché crea a me, ai miei colleghi di lavoro e all’utenza dei disagi. Grazie

  2. Buongiorno,
    lavoro come portiere d’hotel e come a tantissimi miei colleghi nel turismo, addebitiamo in anticipo i soggiorni sulle carte di credito dei clienti che scelgono di pagare subito (approfittando dell’offerta) invece di pagare una volta arrivati nell’hotel.
    Dobbiamo conservare lo scontrino pos e chiedere la firma ail cliente una volta arrivato? Come possiamo sapere se nel sito non gestito da noi ma uno dei tanti colossi del turismo (non serve fare nomi…) hanno chiesto anche il codice di sicurezza oppure solo le 16 cifre e data di scadenza della carta? Ovviamente basterebbe fare una simulazione ma vorrei capire se da parte del sito è obbligatorio chiedere il codice di sicurezza così da non disturbare il cliente per fargli fare una firma inutile che alcune volte, credetemi, lo insospettisce.
    Grazie e buon anno.

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