Le informazioni essenziali per sapere dopo quanto tempo vanno in prescrizione le multe per eccesso di velocità accertate con l’autovelox
La prescrizione della multa accertata con l’autovelox è fissata in cinque anni: se, perciò, passano più di cinque anni tra il giorno della notificazione della multa al recapito del trasgressore e la data della notificazione della cartella di pagamento allora l’importo che ci viene contestato sarà prescritto e non dovrà essere pagato.
Indice
Dopo quanto tempo si prescrive una multa?
La legge [1] stabilisce chiaramente che la prescrizione delle multe per autovelox e, più in generale, la prescrizione di tutte le sanzioni per violazioni del Codice della strada è fissata in cinque anni.
Chiariamo, innanzitutto, che la prescrizione di cui stiamo parlando è una cosa diversa dal termine che l’organo accertatore (Carabinieri o Polizia di Stato o Polizia locale) ha per notificare il verbale al trasgressore (termine che è di novanta giorni a partire dalla data in cui la violazione è stata commessa).
La prescrizione, invece, è il termine che l’ente creditore (cioè il Comune se la multa è stata elevata dalla Polizia locale o la Prefettura se la multa è stata elevata da organi dello Stato) ha a disposizione per pretendere il pagamento dell’importo della multa nei casi in cui il cittadino non abbia provveduto a pagare il verbale entro il termine concessogli (il verbale di accertamento per le multe per autovelox o per qualsiasi altra violazione del Codice della strada si può pagare entro sessanta giorni da quando viene recapitato all’indirizzo del trasgressore).
L’ente creditore, quindi, non deve far passare più di cinque anni tra la data della contestazione immediata (o della notificazione postale) della multa per autovelox e la data della notificazione della cartella di pagamento: se, invece, passano più di cinque anni, la multa è prescritta e non siamo più obbligati dalla legge a pagarla.
Ovviamente è sempre di cinque anni anche il termine che anche l’Agenzia delle entrate – riscossione ha a disposizione per recuperare l’importo della multa se il cittadino non dovesse pagarlo nemmeno dopo che gli è stata notificata la cartella di pagamento.
Le multe per autovelox si prescrivono in cinque anni
Come faccio a contestare la prescrizione di una multa?
Ma come deve comportarsi il cittadino se l’Agenzia delle entrate – riscossione gli chiede (inviandogli la cartella di pagamento) di pagare la multa anche se sono passati più di cinque anni tra la data di notificazione (o di contestazione su strada) del verbale di accertamento e la data di notificazione della cartella?
In questo caso, il cittadino potrà:
- – inviare una raccomandata con avviso di ricevimento all’ente creditore (Comune o Prefettura), e per conoscenza all’Agenzia delle entrate – riscossione, chiedendo che venga annullata in autotutela la cartella proprio perché la multa è prescritta e concedendo un termine non inferiore ai trenta giorni per ottenere la risposta per poi agire di conseguenza;
- – in caso di omessa risposta o di risposta negativa da parte dell’ente creditore, iniziare una causa davanti al giudice di Pace per ottenere una sentenza che accerti che l’importo della multa per autovelox (o per qualsiasi altra violazione) è prescritto e non deve essere pagato.
La causa davanti al giudice di Pace:
- – può essere iniziata senza dover rispettare un termine preciso;
- – la competenza spetta al giudice di Pace del luogo in cui la cartella è stata notificata (cioè la residenza del cittadino): nella cartella stessa vengono comunque fornite al cittadino istruzioni in merito anche al modo con cui proporre i ricorsi;
- – se l’importo della multa non supera i mille e cento euro, il cittadino non ha bisogno dell’assistenza di un avvocato per essere assistito nella causa.
Per contestare la prescrizione di una multa talvolta è necessario iniziare una causa
note
[1] Art. 209 cod. strada.