Esenzione canone Rai anziani: come richiederla


I cittadini con più di settantacinque anni e con determinati limiti di reddito possono chiedere l’esenzione.
Com’è noto, dal 2016 il pagamento del canone televisivo rai non avviene più tramite bollettino: l’importo di cento euro, infatti, viene addebitato a rate, a partire dal mese di luglio, sulla bolletta dell’elettricità. Non tutti, però, sono obbligati a pagare il canone rai: esistono, infatti, alcune categorie che beneficiano di una speciale esenzione. Innanzitutto, la prima situazione che consente l’esenzione dal canone televisivo riguarda i soggetti che, pur risultando i titolari di un’utenza domestica, non possiedono la televisione. Coloro che, infatti, non detengono alcun apparecchio televisivo possono compilare l’apposito modulo dell’Agenzia delle Entrate precisando che in nessuna abitazione, dove è attivata un’utenza elettrica a loro intestata, si trova un televisore.
Ci sono, poi, alcune categorie di lavoratori che beneficiano dell’esenzione di cui ci occupiamo. Si tratta degli agenti diplomatici, dei funzionari e impiegati consolari, dei funzionari di organizzazioni internazionali; dei militari non italiani o personale civile non residente in Italia, di cittadinanza straniera, appartenente alle Forze Nato e di stanza in Italia. Queste categorie, per via di specifici accordi internazionali, sono esonerati dal pagamento del canone rai, presentando il relativo modello di dichiarazione sostitutiva loro riservato, scaricabile dal sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Anche le persone anziane non devono pagare il canone. Vediamo allora come richiedere l’esenzione canone rai anziani.
Indice
Esenzione canone rai anziani: come richiederla?
I cittadini che hanno compiuto settantacinque anni e che hanno un reddito annuo non superiore a 8.000 euro, per essere esonerati dal pagamento del canone rai possono rivolgersi agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate e presentare una dichiarazione sostitutiva di richiesta di esenzione. La richiesta, accompagnata da un documento di identità valido, deve essere compilata sull’apposito modello pubblicato sul sito internet dell’Agenzia. Si tratta di una semplice dichiarazione sostitutiva facilmente scaricabile dal proprio computer di casa. Chi non ha particolare dimestichezza con la tecnologia potrà farsi aiutare da parenti o amici.
Chi fruisce dell’esenzione per la prima volta deve presentare la richiesta entro il 30 aprile; per coloro che intendono, invece, beneficiarne a partire dal secondo semestre, la scadenza è fissata al 31 luglio.
Per continuare ad avvalersi dell’agevolazione negli anni successivi, se le condizioni di esenzione permangono, non è necessario presentare ulteriori dichiarazioni. Se invece, negli anni successivi alla presentazione della dichiarazione si perde il possesso dei requisiti per beneficiare della esenzione (in buona sostanza, nell’ipotesi di aumento del reddito), sarà invece necessario versare il canone.
Chi, infine, nel corso dell’anno, attiva per la prima volta un abbonamento al servizio radiotelevisivo, deve inviare la richiesta di esenzione entro sessanta giorni dalla data in cui sorge l’obbligo di pagare il canone rai.
Esenzione canone rai anziani: come chiedere il rimborso
Coloro che hanno già pagato il canone per gli anni che vanno dal 2008 al 2016 possono chiederne il rimborso tramite il modello disponibile presso gli uffici dell’Agenzia dell’Entrata oppure sul sito internet istituzionale, accompagnato dalla dichiarazione sostitutiva che attesta il possesso dei requisiti sopra indicati.
Esenzione canone rai anziani: come presentare l’istanza
La dichiarazione sostitutiva di esonero e l’istanza di rimborso dal pagamento del canone rai possono essere spedite per raccomandata, senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate, Ufficio Torino 1 Sat, Sportello abbonamenti tv, Casella Postale 22, 10121 – Torino; in alternativa, come già ricordato, la documentazione può essere consegnata dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Per avere l’esenzione del canone rai bisogna aver compiuto 75 anni di età e avere un reddito lordo annuoale non superiore alla metà di uno stipendio mensile di un parlamentare………..e bisogna fare la domanda……….si fa prima a suicidarsi.
QUALORA NON SIA CHIARO……LO STIPENDIO DEI GIORNALAI DELLA RAI DI FAZIO ECC. ECC. CHI LO PAGA SE NON VIENE PAGATO IL CANONE????
VOLETE CREARE DISOCCUPAZIONI DI CATEGORIE ECCELLENTI????
sto scherzando ma ad oggi non pagano il canone solo i barboni senza fissa dimora!!
Io lo pagato e lo sto pagando il canone rai ok
È tutto una presa in giro , fanno pagare il canone e si fanno Ricchi i.soliti furbi ..
Una volta i ladri venivano condannati,ora vengono regolati dalle leggi !!!..
lo schiavopaga per mantenere i paponi che ci fottono
….vorrei proprio sapere perche’ gli agenti diplomatici, funzionari e impiegati consolari non pagano questo odioso balzello !! …forse loro sono amici di quel semianalfabeta di Di Maio …..
Forse è più probabile che sono amici dei condannati..Mafiosi..Corrotti e indagati che mantieni in Parlamento da 25 anni…Leggendo il tuo commento il semiananalfabeta dimostri di essere tu e chi ancora voti che anzichè lavorare fanno i mantenuti come le zoccolx….! W DI MAIO ..!
claudio come fai a dare del semianalfabeta di di maio
ma lo sai che vendeva le bibite allo stadio ha sempre lavorato hahahhah
Ammetto di non aver capito molto bene anche dopo attenta rilettura: ma un anziano che non possiede alcun apparecchio televisivo (precisando nel modulo in nessuna abitazione dove è attiva un’utenza elettrica) deve presentare annualmente (entro la scadenza) la relativa dichiarazione scaricata da internet, compilata , firmata con copia doc.identità valido allegato, coda in PT con mascherina e pagamento plico raccomandato, OPPURE, dato che le condizioni di esenzione permangono (salvo diversa condizione da comunicare subito), NON E’ NECESSARIO presentare ulteriori dichiarazioni??
Come dice un anziano del mio paese: «la legge è come la pioggia, uguale per tutti…..solo che c’è chi ha l’ombrello».
Mi sa che la richiesta da fare è annuale!
Che altro dire, Dott.Mariano,…. “non chiedendo dove e me faccio ‘a croce cu ‘a mano smerza”…come si diceva a Salerno quando feci il militare. (Un cordiale saluto anche se non ci conosciamo)
Alessandro, credo che lei sia in errore: “Per continuare ad avvalersi dell’agevolazione negli anni successivi, se le condizioni di esenzione permangono, non è necessario presentare ulteriori dichiarazioni”. Sta scritto sul testo prima dei commenti, paro paro!
Vedrò di documentarmi meglio…e la ringrazio. Ho digitato: «canone rai senza tv» leggendo: «I titolari di utenze per la fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale che non hanno la tv devono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio televisivo entro il 31 gennaio di ogni anno, altrimenti saranno costretti a pagare come minimo il canone del primo semestre, …». Ecco il perché del mio. E ancora…omissis… Quindi va ripresentata ogni anno, per sempre. Non ha alcuna importanza, insomma, se avete già dichiarato di non avere una tv per il canone 2016 o negli anni successivi. Cordialità Sig. Giuseppe.
questi signori attualmente sono tutti abusivi nel parlamento perche nessuno li ha votati hanno ripreso le redini da soli se non vengono cacciati da li il popolo pagherà a vita per mantenerli e a noi ci fanno impoverire sempre di più queste carogne pensano solo ai cazzi loro del popolo italiano non gli interessa nulla. e noi come cazzoni e buona gente che siamo li elogiamo e li votiamo e se non li votiamo decidono loro chi deve andare a sedersi comodamente su quelle poltrone e beneficiare tutti i loro diritti non come i nostri perche noi non ne abbiamo ne retroattivi e ne attuali quindi l’unica soluzione è una rivolta popolare Italiana e andare li e cacciarli definitivamente . e basta