Abitare coi genitori senza entrare nel loro Isee: possibile?


La figlia che torna a vivere dalla madre e dal padre perde le agevolazioni dell’Isee o può fare uno stato di famiglia a parte?
Dopo un breve periodo in cui hai vissuto da sola, vorresti tornare a stare dai tuoi genitori e trasferire a casa loro la tua residenza. Questo, però, potrebbe portarti dei problemi di carattere fiscale: il tuo Isee è infatti molto basso e, grazie ad esso, hai diritto a una serie di agevolazioni sociali come, ad esempio, l’esenzione dal ticket, gli sconti sulla mensa e sull’asilo di tuo figlio. Invece, se abitando coi tuoi genitori, il tuo reddito si dovesse sommare al loro, tutto cambierebbe e i benefici di cui sino ad oggi hai goduto ti verrebbero negati. Così ti chiedi se è possibile abitare coi genitori senza entrare nel loro Isee. La risposta a questa tua legittima preoccupazione è molto facile. Cercheremo di illustrartela in questo articolo.
Prima di comprendere se è possibile avere la residenza presso la propria madre o padre e, nello stesso tempo, non entrare nel loro Isee, dobbiamo fare una premessa di carattere generale. Quando si compila l’Isee si deve far riferimento al reddito del nucleo familiare. Il «nucleo familiare» è composto da tutti coloro che risiedono nella stessa abitazione – per come risulta dal certificato anagrafico dello «stato di famiglia» rilasciato dal Comune – legate da matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi.
È tuttavia possibile avere due stati di famiglia nella stessa abitazione e, quindi, costituire due diversi nuclei familiari nonostante la residenza congiunta, ma solo se i conviventi non sono legati dai rapporti predetti, ossia non si tratti di coniugi, parenti, affini, ecc. Si può infatti avere uno stato di famiglia diverso nella stessa abitazione con un coinquilino con il quale non ci sono legami di parentela o di affinità. Ciascuno dei due avrà quindi il proprio certificato di stato di famiglia e il proprio Isee nonostante la residenza comune. Leggi sul punto Due stati di famiglia nella stessa abitazione è possibile? [1].
Non è invece possibile avere due stati di famiglia se si abita con i familiari stretti come possono essere, ad esempio, i propri genitori, il proprio marito o la moglie.
Dunque, la figlia che torna a vivere dal padre e/o dalla madre, e fissa da loro la propria residenza (magari perché ha divorziato), rientra automaticamente nel loro nucleo familiare e quindi non può avere un Isee diverso.
Risultato: se si ha la residenza presso la stessa abitazione dei propri genitori, si rientra nel loro nucleo familiare e i redditi vengono sommati ai fini Isee.
La regola, però, non vale al contrario: non bisogna cioè essere necessariamente residenti nello stesso posto per avere un unico isee. Infatti è possibile che, in un nucleo familiare, ci siano i genitori che abitano in una città ed il figlio in un’altra per motivi di studio o perché si sta avviando al lavoro pur dipendendo ancora da mamma e papà. In tal caso, il nucleo familiare può comprendere la famiglia anagrafica ed i soggetti fiscalmente a carico anche se non conviventi.
note
[1] In questi casi, si ha diritto di richiedere al Comune due stati di famiglia distinti, dichiarando la sussistenza di nuclei familiari separati nello stesso appartamento. Per ottenere due distinti certificati anagrafici è necessario recarsi al Comune di residenza, presso l’ufficio anagrafe, e dichiarare che, tra i conviventi, non esiste alcuno dei vincoli elencati poc’anzi. Quindi, non in tutti casi potremo ottenere un doppio stato di famiglia: ad esempio, se conviviamo con un genitore o un fratello, pur avendo ognuno il proprio reddito e non dipendendo economicamente l’uno dall’altro, esistendo un vincolo di parentela non è possibile separare il nucleo familiare.
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Articolo inutile se non si spiega la questione relativa il requisito del reddito minimo di 2841,00 euro per non essere fiscalmente a carico
Scusami figlia che risiede con i genitori e supera il reddito minimo pertanto non è fiscalmente a carico dei genitori puo fare isee con un nucleo familiare costituito solo da lei?
Premessa. L’isee è un documento utilizzato soprattutto per richieste di agevolazioni sociali di natura economica. Praticamente c’è un richiedente che a nome del nucleo familiare richiede cerificazione isee per usufruire di una agevolazione economica. Ad es. bonus luce/gas. Sia dia il caso che il beneficiario dell’eventuale sconto sulle suddette utenze non è il richiedente ma l’intero nucleo familiare. Anche quelle persone che del nucleo familiare non ne fanno parte ma che possono esibire stato di famiglia autonomo da quello del richiedente. Quindi nell’isee vanno insariti tutti coloro i quali a diverso titolo coabitano assieme presso lo stesso indirizzo.
La figlia è autonoma economicamente e ha la residenza fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine (distante 300 km), da almeno due anni. Ma risulta residente presso una abitazione di proprietà propria per l’80% e al 20% dai suoi genitori.
Per questo motivo l’Ente ha contestato l’Isee. E’ corretto?
Grazie
La figlia da più di 2 anni risiede in un’altra città distante 300 km dalla residenza dei genitori. Ha compilato isee indipendente ma l’ente lo ha contestato in quanto l’abitazione dove risiede la figlia è di proprietà per 80% suo e il restante 20% dei genitori. È corretta la valutazione dell’ente? Grazie
sono una persona anziana e vorrei che mia figlia venisse a abitare vicino a me chi e meglio delle due che cambi casa io che sono anziana olei che a tutta un vita davanti