Infortunio a casa: come avere l’indennizzo Inail


Assicurazione Inail infortuni domestici: come funziona e chi è obbligato ad assicurarsi.
L’assicurazione Inail copre anche gli infortuni domestici tutelando il lavoro svolto in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, finalizzato alle cure della propria famiglia e dell’ambiente in cui si dimora.
Il riconoscimento dell’indennizzo Inail in caso di infortuni domestici presuppone ovviamente che l’interessato/a sia assicurato. Alcuni soggetti devo avere obbligatoriamente l’assicurazione Inail contro gli infortuni domestici. Vediamo quali sono.
Indice
- 1 Infortuni domestici: chi è obbligato ad assicurarsi
- 2 Infortuni domestici: chi non deve assicurarsi
- 3 Infortuni domestici: sanzioni per chi non è assicurato
- 4 Cosa si intende per ambito domestico
- 5 Quando si ha diritto alle prestazioni Inail infortuni domestici
- 6 Cosa fare quando si verifica un infortunio in ambito domestico
Infortuni domestici: chi è obbligato ad assicurarsi
E’ obbligato ad assicurarsi contro gli infortuni in ambito domestico colui che:
- ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni compiuti
- svolge il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa
- non è legato da vincoli di subordinazione
- presta lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.
In base ai requisiti assicurativi indicati, si devono assicurare:
- gli studenti anche se studiano e dimorano in una località diversa dalla città di residenza e che si occupano dell’ambiente in cui abitano
- tutti coloro che, avendo già compiuto i 18 anni, lavorano esclusivamente in casa per la cura dei componenti della famiglia (ad esempio ragazzi e ragazze in attesa di prima occupazione)
- i titolari di pensione che non hanno superato i 65 anni
- i lavoratori in mobilità
- i cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione
- i lavoratori in cassa integrazione guadagni
- i soggetti che svolgono un’attività lavorativa che non copre l’intero anno (lavoratori stagionali, lavoratori temporanei, lavoratori a tempo determinato); l’ assicurazione, in questo caso, deve ricoprire solo i periodi in cui non è svolta attività lavorativa. Tuttavia, il premio assicurativo non è frazionabile e la quota va versata per intero, anche se la copertura assicurativa è valida solo nei periodi in cui non è svolta altra attività lavorativa.
Nell’ambito di uno stesso nucleo familiare possono assicurarsi più persone (ad esempio: genitore e figlio).
Infortuni domestici: chi non deve assicurarsi
E’ escluso dall’obbligo assicurativo:
- colui che ha meno di 18 anni o più di 65 anni
- il lavoratore socialmente utile (Lsu)
- il titolare di una borsa lavoro
- l’iscritto a un corso di formazione e/o a un tirocinio
- il lavoratore part time
- il religioso
E’ esonerato dal pagamento del premio assicurativo contro gli infortuni in ambito domestico colui che ha un reddito al di sotto di una determinata soglia. In tal caso il premio è a carico dello Stato.
In particolare, è escluso dal pagamento chi contemporaneamente:
- ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui
- fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui.
Infortuni domestici: sanzioni per chi non è assicurato
Chi possiede i requisiti di legge ma non paga l’assicurazione, è soggetto ad una sanzione da parte dell’Inail, graduata in relazione al periodo di trasgressione e per un importo non superiore, comunque, all’equivalente del premio (12,91 euro).
Cosa si intende per ambito domestico
L’ambito domestico coincide con l’abitazione e le relative pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi) dove risiede il nucleo familiare dell’assicurato. Se l’immobile fa parte di un condominio, si considerano come ambito domestico anche le parti comuni (androne, scale terrazzi, ecc.).
Rientrano anche tra i luoghi tutelati le residenze temporanee scelte per le vacanze, a condizione che si trovino nel territorio italiano. Non è tutelato, invece, l’infortunio in itinere.
Quando si ha diritto alle prestazioni Inail infortuni domestici
Si ha diritto alle prestazioni economiche se l’inabilità permanente riconosciuta è pari o superiore al 27% o se l’infortunio ha avuto come conseguenza la morte.
Non è previsto il principio di automaticità delle prestazioni. Solo il pagamento del premio da parte della persona in possesso dei requisiti assicurativi o la presentazione dell’autocertificazione per l’esonero dal pagamento per limiti di reddito danno diritto alle prestazioni economiche. Non sono indennizzati gli infortuni avvenuti in ambiente domestico se conseguenti a un rischio estraneo al lavoro domestico.
Cosa fare quando si verifica un infortunio in ambito domestico
In base alla gravità dell’incidente, è necessario rivolgersi a un ospedale o al proprio medico di famiglia per le cure e le prestazioni del Servizio sanitario nazionale. Al momento della visita, l’infortunato o chi lo accompagna deve precisare che si tratta di infortunio avvenuto in ambito domestico.
A guarigione clinica avvenuta, l’interessato stesso deve presentare all’Inail domanda per la liquidazione della rendita se:
- il medico ritiene che dall’infortunio sia derivata un’invalidità permanente pari o superiore al 27% per gli infortuni occorsi a partire dal 1° gennaio 2007;
- l’interessato è in regola con il pagamento del premio annuo (o ha presentato l’autocertificazione perché in possesso dei requisiti reddituali di esonero dal pagamento);
- l’interessato possedeva i requisiti di assicurabilità (età, esclusività del lavoro domestico, assenza di vincolo di subordinazione, svolgimento gratuito dell’attività) anche al momento dell’infortunio.