Leciti i siti con link a film pirata: sentenza clamorosa


Il tribunale di Frosinone con una sentenza, che è destinata a lasciare il segno, annulla una multa di 600mila euro ai gestori di alcuni siti.
Il tribunale di Frosinone dà una nuova interpretazione in tema di pirateria e streaming.
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Il caso di specie: il sito con i link
Nel caso specifico si doveva giudicare un sito che permetteva di vedere in streaming i film piratati: tuttavia, e il dettaglio non è irrilevante, il sito aveva solo i link, i collegamenti ai film, e non il film diretto. Insomma, reindirizzava ad altri siti. Quindi, il punto saliente della sentenza riguarda il rapporto tra il fornire un link a un contenuto ospitato su un’altra piattaforma e il generare profitto.
Streaming: senza prove il sito non può essere sanzionato
Finora i procedimenti giudiziari analoghi hanno sempre assunto che la sanzione fosse automatica. Nel caso di specie, invece, il giudice ha ritenuto che questo tipo di guadagno è classificabile come risparmio di spesa: «Finalmente un giudice ha riconosciuto che non è automatica la violazione del diritto d’autore se un sito ospita link a streaming di film e musica su internet, anche con banner pubblicitari, se non è chiaro il fine di lucro» ha dichiarato l’ avvocato Fulvio Sarzana, che ha difeso il gestore dei siti (filmakers.biz, filmaker.me, filmakerz.org, e cineteka.org).
Sempre sulla sentenza il Prof. Marco Scialdone, docente a contratto in Digital Copyright, presso la Link Campus University di Roma e responsabile del team legale dell’Associazione “Agorà Digitale” ha dichiarato: «Per la prima volta, è stato ristabilito lo stato di diritto nelle questioni di copyright. È il primo giudice che riconosce che se non ci sono prove sufficienti, un sito non può essere chiuso e il suo gestore sanzionato».
Streaming online: responsabile chi fornisce il link?
Il giudice ha evidenziato quanto in sé il file sharing, ovvero la condivisione di file protetti dal diritto d’autore, sia un risparmio di spesa e non una attività con finalità di lucro. E che quindi non si possano applicare, in quei casi, le disposizioni penali sul diritto d’autore e le conseguenti sanzioni amministrative.
Così per la prima volta è crollato l’assunto secondo cui i siti che danno accesso a streaming illegale sono oscurati (e il gestore sanzionato) in automatico dopo essere stati denunciati alle autorità.
Ricordiamo che i gestori di filmakers.biz, filmaker.me, filmakerz.org e cineteka.org erano stati condannati nel 2015 a una multa di 546.528,69 euro, più spese.