Sterilizzazione volontaria: è lecita?


Sterilizzazione eugenetica e sterilizzazione volontaria: due trattamenti diversi dettati dalla legge.
L’auto sterilizzazione non è più un reato: lo era prima del 1978, quando esisteva una norma [1] che vietava la procurata impotenza alla procreazione.
Se la sterilizzazione eugenetica è ancora vietata [2], quella volontaria non lo è più: sia essa compiuta per scopi terapeutici, che per scopi di comodo (contraccettivi).
In caso di matrimonio
La decisione sulla propria sterilizzazione volontaria spetta solo all’avente diritto, cioè al soggetto interessato. Pertanto, in caso di matrimonio, la potenza alla procreazione non è un bene comune della coppia e quindi non è necessario il consenso del coniuge quando colui che intende sottoporsi alla sterilizzazione è persona sposata.
note
[1] Art. 552. Procurata impotenza alla procreazione.
[Chiunque compie, su persona dell’uno o dell’altro sesso, col consenso di questa, atti diretti a renderla impotente alla procreazione è punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire cinquantamila a duecentomila [c.p.p. 31].
Alla stessa pena soggiace chi ha consentito al compimento di tali atti sulla propria persona].
Articolo abrogato dall’art. 22, L. 22 maggio 1978, n. 194, sulla tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza.
[2] In base all’ar. 32 Cost.