Incentivi, risorse e tirocini retribuiti: ecco le misure del “pacchetto giovani” per l’occupazione


Incentivi e agevolazioni per il mercato dell’occupazione giovanile: il testo discusso ieri al Consiglio dei Ministri.
Il nuovo “pacchetto lavoro” contenuto nel decreto [1] approdato ieri al Consiglio dei ministri prevede novità significative per il mondo dell’occupazione giovanile.
Incentivi per l’assunzione di giovani
Il decreto prevede incentivi ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato giovani tra i 18 e i 29 anni. L’incentivo è pari a un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per un periodo di 18 mesi e fino a un tetto di 650 euro mensili. L’assunzione deve riguardare giovani che si trovano in una delle seguenti condizioni:
a) sono privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) sono privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;
c) vivono soli con una o più persone a carico.
Contratti collegati a Expo 2015
Sono inserite misure di carattere straordinario e temporaneo volte a fronteggiare la grave situazione occupazionale dei soggetti giovani fino a 29 anni di età e dei soggetti con più di cinquant’anni di età, disoccupati da oltre dodici mesi, attraverso le opportunità di lavoro derivanti dalla iniziativa dell’Expo 2015 di Milano (contratti di lavoro intermittente, determinato e co.co.pro.).
Misure per i giovani del Sud
Per far fronte alla particolare situazione del Mezzogiorno si prevede la messa a disposizione di risorse per il finanziamento di:
a) misure per l’autoimpiego e autoimprenditorialità dei giovani;
b) azione del “Piano di Azione Coesione” rivolta a enti e organizzazioni del privato sociale che coinvolgono giovani in progetti di valorizzazione dei beni pubblici e per l’inclusione sociale;
c) borse di tirocinio formativo a favore di giovani che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione, di età compresa fra i 18 e i 29 anni, residenti e/o domiciliati nelle Regioni del Mezzogiorno.
Youth guarantee (piano europeo di sviluppo per l’occupazione giovanile)
In attuazione della cosiddetta “Garanzia per i Giovani” (Youth Guarantee), è istituita presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un’apposita struttura di missione finalizzata alla promozione dell’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.
Contributi pari al 50% dell’Aspi
Vengono stanziate delle risorse per il datore di lavoro che assume a tempo pieno e indeterminato i lavoratori che fruiscono dell’Aspi (ex indennità di disoccupazione introdotta dalla legge Fornero). In particolare, è prevista la concessione al datore di lavoro di un contributo pari al 50% dell’Aspi (che sarebbe stata corrisposta al lavoratore), per ogni mensilità di retribuzione percepita dal dipendente.
Pause più brevi tra i contratti
Il decreto riduce gli intervalli di tempo tra un contratto a termine e il successivo, da 60 giorni a 10 o 20 a seconda della durata del contratto precedente.
Incentivi agli istituti tecnici superiori (Its)
È prevista la possibilità di incrementare i fondi per l’istruzione tecnica superiore: circa 5 milioni di euro da destinare ai corsi.
Tirocini per gli studenti universitari
Al fine di consentire ai giovani di studiare e lavorare contemporaneamente, nel pacchetto è prevista la destinazione di risorse per finanziare tirocini retribuiti (presso enti pubblici o imprese) per i giovani universitari iscritti nel 2013-2014. Le università provvedono all’attribuzione delle risorse assegnate agli studenti sulla base di graduatorie formate secondo i seguenti criteri di premialità:
a) regolarità del percorso di studi;
b) votazione media degli esami;
c) condizioni economiche dello studente.
Ciascuna università assegna le risorse agli studenti utilmente collocati in graduatoria fino all’esaurimento delle stesse, dando priorità agli studenti che hanno concluso gli esami, nella misura massima di 200 euro mensili a studente.
note
[1] Decreto-legge recante interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA).