Art. 158. Divieto di fermata e di sosta dei veicoli.
1. La fermata e la sosta sono vietate:
a) in corrispondenza o in prossimità dei passaggi a livello e sui binari di linee ferroviarie o tranviarie o così vicino ad essi da intralciarne la marcia;
b) nelle gallerie, nei sottovia, sotto i sovrapassaggi, sotto i fornici e i portici, salvo diversa segnalazione;
c) sui dossi e nelle curve e, fuori dei centri abitati e sulle strade urbane di scorrimento, anche in loro prossimità;
d) in prossimità e in corrispondenza di segnali stradali verticali e semaforici in modo da occultarne la vista, nonché in corrispondenza dei segnali orizzontali di preselezione e lungo le corsie di canalizzazione;
e) fuori dei centri abitati, sulla corrispondenza e in prossimità delle aree di intersezione;
f) nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 m dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione;
g) sui passaggi e attraversamenti pedonali e sui passaggi per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle medesime;
h) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione.
2. La sosta di un veicolo è inoltre vietata:
a) allo sbocco dei passi carrabili;
b) dovunque venga impedito di accedere ad un altro veicolo regolarmente in sosta, oppure lo spostamento di veicoli in sosta (1);
c) in seconda fila, salvo che si tratti di veicoli a due ruote, due ciclomotori a due ruote o due motocicli (1);
d) negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus, dei filobus e dei veicoli circolanti su rotaia e, ove questi non siano delimitati, a una distanza dal segnale di fermata inferiore a 15 m, nonché negli spazi riservati allo stazionamento dei veicoli in servizio di piazza (1);
e) sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite;
f) sulle banchine, salvo diversa segnalazione;
g) negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide di cui all’art. 188 e in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra i marciapiedi, rampe o corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli;
h) nelle corsie o carreggiate riservate ai mezzi pubblici;
h-bis) negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici in ricarica.
i) nelle aree pedonali urbane;
l) nelle zone a traffico limitato per i veicoli non autorizzati;
m) negli spazi asserviti ad impianti o attrezzature destinate a servizi di emergenza o di igiene pubblica indicati dalla apposita segnaletica;
n) davanti ai cassonetti dei rifiuti urbani o contenitori analoghi;
o) limitatamente alle ore di esercizio, in corrispondenza dei distributori di carburante ubicati sulla sede stradale ed in loro prossimità sino a 5 m prima e dopo le installazioni destinate all’erogazione.
3. Nei centri abitati è vietata la sosta dei rimorchi quando siano staccati dal veicolo trainante, salvo diversa segnalazione.
4. Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso.
5. Chiunque viola le disposizioni del comma 1 e delle lettere d), g) e h) del comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 40 a euro 163 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 84 a euro 335 per i restanti veicoli. (2) (3) (4)
6. Chiunque viola le altre disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 24 a euro 97 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 41 a euro 168 per i restanti veicoli. (3)
7. Le sanzioni di cui al presente articolo si applicano per ciascun giorno di calendario per il quale si protrae la violazione.
(1) La competenza a disporre la rimozione dei veicoli, in questi casi, può anche essere conferita agli “ausiliari del traffico” istituiti dall’art. 17 della legge n. 127 del 1997. Così stabilito dall’art. 68 della legge 23 dicembre 1999 n. 488 (legge finanziaria 2000), in aggiunta ai poteri di contestazione immediata e sottoscrizione del verbale di accertamento (qualora gli ausiliari siano stati nominativamente designati dal sindaco), che la medesima legge ha interpretato come compresi nelle funzioni di prevenzione ed accertamento delle violazioni alle norme della circolazione ad essi attribuite dalla predetta legge n. 127 del 1997. (2) Comma modificato dalla legge n. 214 del 1° agosto 2003, di conv. del decreto-legge n. 151/2003. (3) Comma modificato dalla legge 29 luglio 2010, n. 120 ( G.U. n. 175 del 29 luglio 2010 suppl. ord.).(4) Per le violazini commesse con ciclomotori e motoveicoli a due ruote la sanzione è da euro 78 a euro 311.
Nei vostri articoli dite sempre che le spese di notifica della multa con raccomandata a.r. variano da 6 a 10 euro.
Le Amministrazioni invece aggiungono spese di notifica che vanno da un minimo di 11 ad un massimo di 15 euro. E’ regolare?
E poi ce il doppione della posta, che manda un altra raccomandata per avvisare chebe arrivata la raccomandata il giorno prima E siamo a 20 €..
Vergogna Italiana.
Anche associazioni dei consumatori parlo in TV. Di questa vergogna
Quindi se trovo una multa sul parabrezza e su questa non è indicata decurtazione di punti, non è necessario inviare i miei dati?
I punti non vengono scritti sul verbale, ma solo L art. del CDS. Poi saranno loro a chiedere i dati.
Ringrazio per la risposta esaustiva sulla multa per divieto di sosta. Esistono però due problemi, almeno secondo me, relativi alle multe comminate dal Comune di Milano:
1. La polizia locale non “attacca” più la contravvenzione (verbale più bollettino) sulla macchina, ma mette un generico foglietto in cui dice che è stata comminata una multa, foglietto uguale per tutte le multe. La conseguenza di questo è che si costringe chi subisce la multa ad attendere l’arrivo del verbale che lo costringe a pagare anche le spese di accertamento e notifica, sempre in modo esorbitante (da 11 a 15 euro, facendo pagare così anche i costi del servizio dato in appalto e non solo quelli di notifica atti giudiziari e accesso al Registro Automobilistico, che sommati fanno al massimo 6,45 euro).
2. Ora in Milano esiste anche un’altra anormalità, rispetto alle regole. Gli ausiliari del traffico (dipendenti ATM a contratto) fanno multe non solo sulle strisce blu, ma anche per sosta sui marciapiedi e/o sulle strisce gialle. Che io sappia gli ausiliari del traffico possono solo fare multe sulle strisce blu, e questo configurerebbe penalità anche penali. E’ vero o qualche legge li ha autorizzati?
Cordiali saluti
Enrico Palma
Enrico puoi trovare maggiori informazioni nei nostri articoli:
-Ausiliare del traffico: mi può fare la multa? Multe e contravvenzioni per violazione del codice della strada: quali poteri hanno gli ausiliari del traffico? https://www.laleggepertutti.it/188415_ausiliare-del-traffico-mi-puo-fare-la-multa
-Ricorso contro multe degli ausiliari traffico: come vincere https://www.laleggepertutti.it/197478_ricorso-contro-multe-degli-ausiliari-traffico-come-vincere
-E’ nulla la multa dell’ausiliario del traffico sulle strisce pedonali? https://www.laleggepertutti.it/78152_nulla-la-multa-dellausiliario-del-traffico-sulle-strisce-pedonali
-Gli ausiliari del traffico: poteri e limiti https://www.laleggepertutti.it/30282_gli-ausiliari-del-traffico-poteri-e-limiti
-Multe nulle per ausiliari del traffico e ispettori del tpl https://www.laleggepertutti.it/111806_multe-nulle-per-ausiliari-del-traffico-e-ispettori-del-tpl
Ho avuto una contravvenzione in un zona comunale con sosta consentita per un’ora, ma il mio tachimetro non indicava l’esatto orario di inizio sosta. Ho controllato le altre auto parcheggiate affianco alla mia, tutte senza tachimetro e senza il foglio di contravvenzione, lasciato dal vigile sul parabrezza. Strano…La mia auto era antipatica al vigile?