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Diritto e Fisco | Editoriale

Se muore il nonno chi eredita?

15 Luglio 2018
Se muore il nonno chi eredita?

I nipoti hanno diritto all’eredità del nonno? In caso a loro non spetti nulla, tra chi deve essere divisa l’eredità del genitore di uno dei propri genitori?

Da poco è morto tuo nonno, il padre di tua madre. Asciugate le lacrime per la scomparsa si apre un altro capitolo doloroso: la successione. Doloroso non solo per le tasse da pagare e per le numerose pratiche burocratiche da gestire (per le quali nessuno di voi ha esperienza), ma anche e soprattutto per la necessaria divisione dei suoi beni. E di beni ce ne sono tanti, anche di non facile spartizione. Oltre al conto con la pensione, ci sono infatti un paio di immobili e i relativi arredi. Poi c’è da tenere conto delle donazioni fatte quando ancora era in vita e di alcune finte vendite che potrebbero ridurre le quote degli eredi legittimari. Non vi resta che andare da un avvocato e chiedere:  se muore il nonno chi eredita? Bene, qui di seguito ti forniremo alcune utili informazioni che, sebbene di carattere generale, potrai facilmente applicare al tuo caso. Difatti, per quanto possa apparire difficile la materia delle successioni, essa si basa su proporzioni prefissate dal codice civile, che variano a seconda che il defunto abbia o meno lasciato testamento.

Non ci resta che analizzare le singole ipotesi per poter stabilire a chi va l’eredità del nonno.

I nipoti sono eredi?

Prima però di affrontare il tema caldo della divisione dell’eredità del nonno, verifichiamo se, tra gli eredi, possono esserci anche i nipoti. La distinzione varia a seconda che il defunto abbia lasciato o meno un testamento.

Se il nonno ha fatto testamento e ha menzionato i nipoti

Se il testamento dovesse nominare tra gli eredi anche i nipoti, questi ultimi avrebbero diritto alla quota del patrimonio ad essi riservata. Il nonno potrà nominare erede anche solo un nipote e non gli altri. Difatti i nipoti non sono eredi legittimari, ossia non hanno diritto al testamento se non sono menzionati espressamente. Bisogna fare molta attenzione a che il testamento, nel lasciare una parte di beni al nipote, non vada a ledere la quota che la legge riserva agli eredi cosiddetti legittimari, quelli cioè che vanno sempre accontentati. Questi sono il coniuge, i figli e, in loro assenza, i genitori se ancora in vita.

Se il nonno non ha fatto testamento, i nipoti ereditano?

Se il nonno, prima di morire, non ha fatto testamento, il suo nipote eredita solo se il proprio genitore (ossia il figlio del defunto) era morto prima del decesso del nonno o se invece ha rinunciato all’eredità. In pratica, il nipote eredita solo in quei casi in cui il proprio genitore avrebbe dovuto ereditare e tuttavia non l’ha fatto perché è deceduto prima del soggetto della cui eredità si discute oppure vi ha rinunciato. In particolare:

  • se è ancora vivo il coniuge del/la nonno/a e questi aveva un solo figlio che però è già morto, metà dell’eredità va al coniuge e l’altra metà al nipote. Invece se i figli sono più di uno e solo uno di questi è morto, un terzo dell’eredità va al coniuge gli altri due terzi viene diviso tra i figli e il nipote. Per esempio, se il de cuius lascia il coniuge, due figli (o figlie) e due nipoti da un figlio premorto, al coniuge tocca un terzo, ai figli superstiti due noni ciascuno (un terzo di due terzi) e ai nipoti un nono ciascuno (metà di un terzo di due terzi);
  • se invece non è più vivo il coniuge del/la nonno/a e questi aveva un solo figlio che però è già morto, tutta l’eredità va al nipote. Invece se i figli erano più di uno, l’eredità andrà divisa in parti uguali tra questi ma se uno di loro è morto la relativa quota va al rispettivo figlio, nipote del nonno defunto.

Se i nipoti non ereditano a chi va l’eredità del nonno?

In caso di decesso del nonno, la sua eredità andrà divisa secondo le regole generali che variano a seconda che questi abbia lasciato o meno testamento. Nel primo caso parliamo di successione testamentaria e necessaria, nel secondo caso di successione legittima. Abbiamo affrontato diffusamente questi temi nell’articolo Eredità: quanto si è obbligati a lasciare ai parenti?. Qui di seguito proveremo a fare un sunto.

Se il nonno ha lasciato il testamento, a chi va l’eredità?

Se il nonno ha lasciato il testamento non si dovrebbero porre problemi. L’eredità infatti andrà divisa in base alle sue ultime volontà.

Spesso succede che, specie le persone anziane, modifichino il proprio testamento e dimentichino di distruggere i documenti scritti in precedenza. In tali ipotesi, ossia in presenza di più testamenti, prevale quello con data successiva.

Una seconda verifica è se il testamento ha leso le quote degli eredi legittimari (coniuge, figli o, in loro assenza, genitori). In tal caso, verrà esperita un’azione di lesione di legittima: si tratta di un processo molto lungo e complicato, volto a ricostruire tutto l’asse ereditario, a verificarne con esattezza la consistenza in modo da ridistribuire le quote dei legittimari per come imposto dalla legge. Solo la parte residua del patrimonio infatti può essere lasciata a chi si vuole e, nel nostro caso, anche ai nipoti.

Nello schema qui di seguito vengono indicate le quote del patrimonio che devono essere riservate ai legittimari e le restanti quote (cosiddetta «quota disponibile») che può essere lasciata a chi si vuole.

QUOTE DI SUCCESSIONE NECESSARIA

Se c’è:
Legittimari
Quota riservata dalla legge ai legittimari
Residua quota del testamento liberamente disponibile
Coniuge

(o compagno gay da unione civile)
Se non ci sono figli½ di eredità + il diritto di abitazione sulla casa coniugale½ di eredità
Se oltre al coniuge c’è un figlio unico (anche se i genitori del defunto sono ancora in vita)– al coniuge va 1/3 dell’eredità + il diritto di abitazione sulla casa

– al figlio unico va 1/3 dell’eredità

1/3 dell’eredità
Se oltre al coniuge ci sono 2 o più figli (anche se i genitori del defunto sono ancora in vita)– al coniuge va ¼ dell’eredità + il diritto di abitazione sulla casa

– ½ dell’eredità va diviso tra i figli in parti uguali

¼ dell’eredità
  Se, oltre al coniuge, c’è uno o entrambi i genitori o, in loro mancanza, altri ascendenti (mancano però i figli)– al coniuge va ½ dell’eredità + il diritto di abitazione sulla casa

– ai genitori o altri ascendenti va ¼ dell’eredità

¼ dell’eredità
Se manca il Coniuge

(o compagno gay da unione civile)
Se c’è un solo figlio unico (anche se vivono i genitori del defunto)Al figlio unico va ½ dell’ereditའdell’eredità
Se ci sono 2 o più figli (anche se vivono ancora i genitori del defunto)Ai figli vanno i 2/3 dell’eredità divisi per parti uguali1/3 dell’eredità
Se ci sono solo i genitori (o, in loro mancanza, altri ascendenti) del defunto, ma non ci sono figliAi genitori (o altri ascendenti) va 1/3 dell’eredità2/3 dell’eredità
Se non ci sono né figli, né genitori o altri ascendentiSi può liberamente disporre dell’intera eredità

Come si vede dalla seconda tabella, la quota libera che è possibile destinare per testamento, in presenza di coniuge (o di partner riconosciuto) e figli è in realtà molto limitata. In particolare, in presenza di un coniuge e più figli o di un coniuge e più genitori viventi, ammonta solo a un quarto del proprio patrimonio.

Se il nonno non ha lasciato il testamento, a chi va l’eredità?

Se il nonno non dovesse aver fatto testamento si applicano le regole della successione legittima che privilegiano i parenti più stretti e, solo in assenza di questi, la divisione viene fatta tra quelli più lontani.

Lo schema qui sotto evidenzia quali sono queste quote.

QUOTE DI SUCCESSIONE LEGITTIMA

Successione per legge in assenza di testamento

In caso di

Eredi

Quota spettante

Coniuge (o convivente gay)(in assenza di figli, e in assenza di fratelli e ascendenti del defunto): solo il ConiugeIntera eredità
Coniuge+

Figlio unico (anche se viventi fratelli e ascendenti del defunto)

1/2 eredità + diritto abitazione1/2 eredità
Coniuge+

2 o più figli (anche se viventi fratelli e ascendenti del defunto)

1/3 eredità + dir. abitazione2/3 in parti uguali
Coniuge+

Ascendente/i del defunto (in assenza di figli e fratelli del defunto)

2/3 eredità + dir. abitazione1/3 eredità in parti uguali
Coniuge+

1 o più fratelli del defunto (in assenza di figli e ascendenti del defunto)

2/3 eredità + dir. abitazione1/3 eredità in parti uguali
Coniuge+

Ascendente/i + 1 o più fratelli del defunto (in assenza di figli)

2/3 eredità + dir. abitazione1/3 eredità (suddivisa in parti uguali)
Senza coniuge (o convivente gay)1 o più figli (anche se viventi fratelli e ascendenti del defunto)Intera eredità in parti uguali
(in assenza di figli e fratelli del defunto): Ascendente/i del defuntoIntera eredità
(in assenza di figli e ascendenti del defunto): 1 o più fratelli del defuntoIntera eredità in parti uguali
(in assenza di figli): Ascendente/i+

1 o più fratelli del defunto

1/2 eredità1/2 eredità in parti uguali
In assenza di figli, genitori, fratelli/sorelle o loro discendenti: ascendenti paterni e ascendenti materni1/2 + 1/2
Parenti purché entro il 6º grado (in assenza di figli, ascendenti e fratelli del defunto)Intera eredità in parti uguali ai parenti di grado più prossimo


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2 Commenti

  1. Si possono spargere le ceneri del nonno? Lui aveva richiesto la cremazione attraverso il testamento. grazie per le info

    1. L’urna può essere riposta all’interno dell’ossario cinerario nel locale cimitero, conservate nell’abitazione dei familiari, disperse in natura oppure in determinate aree cimiteriale, così come trasferite sul territorio di un altro Comune. Se si affida l’urna ai servizi cimiteriali bisogna fare affidamento al regolamento comunale e pagare le tariffe previste, variabili a seconda del Comune. Per disperdere le ceneri, ammesso che sia desiderato dal defunto, si può scegliere tra le opzioni accennate, ma naturalmente sono differenti le modalità da mettere in pratica. In ogni caso bisogna chiedere l’autorizzazione all’ufficiale di stato civile per non incorrere in un reato. Per sapere come e quando è possibile disperdere le ceneri di un defunto leggi il nostro articolo https://www.laleggepertutti.it/133822_disperdere-le-ceneri-di-un-defunto-come-e-quando-e-possibile

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