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Chi parcheggia ha la precedenza?

20 Luglio 2018 | Autore:
Chi parcheggia ha la precedenza?

Chi ha la precedenza quando si parcheggia? Chi è responsabile se accade un sinistro? Chi ha la precedenza quando si esce da un parcheggio?

Ti sei mai chiesto chi ha la precedenza quando si parcheggia? Probabilmente sì, se ne avessi mai trovato uno libero! Chi vive nelle grandi città forse pensa che il parcheggio sia un’invenzione, una favola raccontata agli automobilisti pur di attirarli fuori dalle abitazioni con le proprie auto. Eppure esistono: sono pochi, ma esistono! Lo può testimoniare chi, dopo lunghe ricerche e disperati tentativi, ha finalmente trovato una piccola area d’asfalto libera dove poter posteggiare la propria vettura. Anche in questo caso, però, bisogna prestare attenzione a diversi elementi: il colore delle strisce, la segnaletica verticale, la precedenza da accordare a chi sta circolando in carreggiata. Non sono rari i casi in cui, pur di occupare subito uno stallo libero, non presti attenzione agli altri veicoli, causando così un incidente; allo stesso modo, in uscita da un’area di sosta, bisogna dare la precedenza ai mezzi che già occupano la strada. Quindi, se anche tu ti sei chiesto “Chi parcheggia ha la precedenza?”, questo articolo fa per te.

Dove si può parcheggiare?

Prima ancora di vedere chi ha la precedenza quando si parcheggia, bisogna precisare che gli automobilisti non possono posteggiare ovunque, ma soltanto nelle aree a ciò adibite. Il parcheggio è proprio quell’area dedicata alla sosta dei veicoli che circolano su strada. Contrariamente a quanto si possa pensare, il codice della strada prevede una disciplinata piuttosto dettagliata per i parcheggi: non ogni area, infatti, può essere adibita allo stallo delle vetture. I parcheggi devono essere ubicati fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli in sosta non ostacolino lo scorrimento del traffico.

Parcheggio: qual è la segnaletica?

Le aree adibite al parcheggio sono contraddistinte da una segnaletica verticale e da una orizzontale: la prima consiste nel cartello rettangolare a sfondo blu che indica, con una grande “P” bianca, la presenza del parcheggio; la seconda, invece, nelle strisce disegnate sull’asfalto ad indicare i posti auto.

Secondo la legge, tutti i segnali orizzontali devono essere realizzati con materiali tali da renderli visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di condizioni atmosferiche avverse. I segnali orizzontali, inoltre, devono essere realizzati con materiali antisdrucciolevoli [1]. La delimitazione delle aree di sosta è effettuata mediante il tracciamento sulla pavimentazione di strisce della larghezza di dodici centimetri formanti un rettangolo, indicanti l’inizio, la fine o la suddivisione delle zone entro le quali dovrà essere parcheggiato il veicolo.

Parcheggio: di che colore sono le strisce?

I colori delle strisce di delimitazione delle aree di sosta sono:

  • bianco per le aree libere;
  • azzurro per quelle a pagamento;
  • giallo per gli stalli di sosta riservati [2].

Le strisce bianche del parcheggio indicano un’area adibita alla sosta libera dei veicoli: ciò significa che, salvo specifiche limitazioni, chiunque può posteggiare in quella zona. Le strisce blu, invece, delimitano un’area di sosta a pagamento: chiunque voglia fermare la propria vettura deve pagare l’importo stabilito.

Le strisce gialle indicano la presenza di un parcheggio riservato a determinati veicoli o persone: residenti, invalidi, addetti ai lavori stradali, auto di servizio, possessori di permessi speciali. In particolare, la legge dice che esse devono riportare l’indicazione, mediante iscrizione o simbolo, della categoria di veicolo cui lo stallo è riservato. Così, ad esempio, se queste strisce individuano una zona di sosta riservata ai residenti oppure agli addetti ai lavori, tale esclusività dovrà essere indicata mediante apposita segnalazione.

Parcheggio: chi ha la precedenza?

Chi parcheggia ha la precedenza? Siamo pronti a dare una risposta. In realtà, chi entra o esce da un’area adibita a parcheggio oppure da un’area presso la quale è consentita la sosta (si pensi agli stalli lungo la strada, che costeggiano il marciapiedi) deve rispettare le normali regole previste dal codice della strada in materia di precedenza. In poche parole, ciò significa che chi esce da una parcheggio deve dare la precedenza a chi sta circolando normalmente in strada.

Innanzitutto, quando si esce da un parcheggio  bisogna tenere una condotta di guida prudente ed attenta: il codice della strada dice che per immettersi nel flusso del traffico, il conducente deve essere sicuro di eseguire la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri veicoli. Egli, altresì, deve segnalare in anticipo la propria intenzione d’immettersi nel flusso della circolazione attraverso gli indicatori di direzione (le cosiddette frecce), che dovranno rimanere accesi sino al termine della manovra. In poche parole, il conducente deve concedere la precedenza ai veicoli che transitano nella strada pena la sanzione amministrativa da 41 a 168 euro [3].

Parcheggio: se avviene un sinistro?

Da quanto appena detto si evince che, nel caso di uscita da un parcheggio, la precedenza spetta ai veicoli che stanno già circolando in strada. Di conseguenza, se il conducente di un veicolo, immettendosi nel traffico uscendo da un’area di sosta, urta un veicolo in circolazione, è responsabile dell’incidente verificatosi. Questo perché chi parcheggia non ha la precedenza.

Sebbene questa sia la regola, non sono da escludersi ipotesi in cui la responsabilità del sinistro appartenga a chi già si trovi in strada. Si pensi al classico caso del conducente in uscita da un parcheggio che, con prudenza, occupi pian piano la corsia, reimmetendosi così in strada; da distante sopraggiunge un altro veicolo che, non essendosi accorto che il tratto era già stato impegnato dall’auto in uscita dalla sosta, lo tampona in pieno. In questo caso, prudenza avrebbe voluto che il guidatore che sopraggiungeva rallentasse per consentire la manovra, soprattutto se la corsia era già stata occupata.

Parcheggio in entrata: come funziona?

Le stesse regole finora viste per chi esce da un parcheggio valgono nel caso in cui si compia l’operazione opposta, e cioè si entri in un’area di sosta. Quando la manovra che consente di posteggiare l’auto comporti una svolta che implichi l’invasione della corsia opposta, la precedenza spetterà ovviamente a coloro che provengono dal senso opposto. Anche all’interno del parcheggio, poi, vanno osservate le normali regole dettate dal codice della strada per chi circoli in strada: bisogna sempre mantenere la destra e dare la precedenza a chi proviene da tale direzione; occorre rispettare la segnaletica (orizzontale e verticale) e segnalare ogni svolta con gli indicatori di direzione.


note

[1] Art. 137 del regolamento di attuazione al codice della strada.

[2] Art. 139 del regolamento di attuazione al codice della strada.

[3] Art. 154 cod. str.


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