Legge Sabatini anche all’ICT: hardware, software e tecnologie digitali agevolate


Estesi ad hardware, software e tecnologie digitali i beni per i quali le piccole e medie imprese (PMI) potranno usufruire del credito agevolato.
Tra le modifiche al decreto del Fare [1] appena approvate al Senato va segnalata l’estensione delle agevolazioni previste dalla nuova legge Sabatini [2] anche all’Ict. Anche gli investimenti in hardware, in software e in tecnologie digitali (oltre a macchinari, impianti beni strumentali d’impresa e attrezzature ad uso produttivo) saranno inseriti infatti tra i beni per i quali le Pmi potranno usufruire del credito agevolato nell’ambito di un plafond di 2,5 miliardi anticipati dalla Cassa depositi e prestiti alle banche.
Oltre a quelli concessi dalle banche, saranno agevolabili anche i finanziamenti concessi dalle società di leasing, ma solo se in possesso di garanzia rilasciata da una banca aderente alla convenzione con la Cassa depositi e prestiti.
Ricordiamo che la Legge Sabatini, in vigore da oltre 40 anni, è lo strumento più usato dalle imprese italiane per acquistare macchinari a tasso agevolato: essa permette al venditore di scontare effetti con durata fino a 60 mesi dalla data di emissione e, quindi, all’acquirente, di ottenere una dilazione diretta di lunga durata.
note
[1] DL 69/2013.
[2] L. 1329 del 28.11.1965.