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Nuovi voucher: come pagare le prestazioni occasionali

3 Luglio 2018 | Autore:
Nuovi voucher: come pagare le prestazioni occasionali

Con quali modalità può essere effettuato il pagamento dei contratti di prestazione occasionale: modello F24, pago Pa, adempimenti e operazioni nel sito dell’Inps.

Il divieto di pagamento in contanti non vale soltanto per i dipendenti ed i collaboratori, ma anche per i lavoratori occasionali: per chi assume attraverso il contratto di prestazione occasionale o il libretto famiglia, cioè con i cosiddetti nuovi voucher, difatti, è possibile pagare i compensi soltanto con modalità pienamente tracciabili. I compensi, peraltro, non possono essere corrisposti direttamente al lavoratore, ma devono essere prima accreditati in un portafoglio virtuale del committente; successivamente, svolta l’attività lavorativa, è l’Inps a retribuire il prestatore di lavoro occasionale, entro il 15 del mese successivo a quello in cui è resa la prestazione. Aziende, enti, professionisti e privati possono comunque pagare i lavoratori occasionali non solo attraverso il modello F24, ma anche con addebito nel conto corrente o nella carta di credito, attraverso il sistema Pago Pa: queste modalità di pagamento possono essere utilizzate sia con il libretto famiglia che col contratto di prestazione occasionale. Facciamo allora il punto della situazione sui nuovi voucher: come pagare le prestazioni occasionali, quanto si deve corrispondere al lavoratore, quali sono le operazioni da svolgere all’interno della piattaforma web dell’Inps.

Come registrarsi alla piattaforma Inps per il lavoro occasionale

Il primo passo da fare, per attivare il contratto di prestazione occasionale o il libretto famiglia (il contratto di prestazione occasionale può essere utilizzato da aziende, enti e professionisti, il libretto famiglia dai privati), è registrarsi all’apposita piattaforma online, raggiungibile attraverso la sezione del sito Inps “Prestazioni Occasionali”.

Per capire, passaggio dopo passaggio, come registrarsi e comunicare la prestazione lavorativa, potete leggere la nostra Guida alle prestazioni occasionali.

Quanto si paga per il lavoro occasionale con i nuovi voucher?

Il compenso per il contratto di prestazione occasionale è fissato dalle parti, ma non può essere inferiore al livello minimo, stabilito dalla legge in 9 euro per ogni ora di prestazione lavorativa. Inoltre, l’importo del compenso giornaliero non può essere inferiore alla misura minima fissata per la remunerazione di 4 ore lavorative, pari a 36 euro, anche qualora la durata effettiva della prestazione lavorativa giornaliera risulta inferiore a quattro ore. La misura del compenso delle ore successive è liberamente fissata dalle parti, purché nel rispetto del minimo orario di 9 euro.

Il lavoratore, oltre al compenso, ha diritto all’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, cioè all’accredito dei contributi per la pensione, con iscrizione alla gestione separata dell’Inps, e all’assicurazione Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

I costi relativi a contributi e premi assicurativi sono interamente a carico dell’utilizzatore, cioè dell’azienda, dell’ente o del professionista committente.

Nel dettaglio:

  • i contributi per l’assicurazione Ivs (invalidità vecchiaia superstiti) dovuti alla Gestione separata Inps sono dovuti nella misura del 33%;
  • il premio assicurativo Inail è dovuto nella misura del 3,5%.

In pratica, oltre ai 9 euro di compenso orario minimo, il committente paga 2,97 euro all’Inps e 32 centesimi all’Inail.

Inoltre, paga all’Inps un ulteriore 1% a titolo di oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale.

Quanto pagano le famiglie per i nuovi voucher?

Come abbiamo visto, il lavoro occasionale può essere svolto anche a favore di privati, attraverso il libretto famiglia: questo è composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in 10 euro, utilizzabili per compensare prestazioni di durata non superiore ad un’ora.

Il valore nominale di 10 euro è così suddiviso:

  • 8 euro per il compenso a favore del prestatore;
  • 1,65 euro per i contributi previdenziali alla Gestione separata Inps;
  • 0,25 per il premio assicurativo (infortuni e malattie professionali) Inail;
  • 0,10 euro per il finanziamento degli oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale e dell’erogazione del compenso al prestatore.

Come si paga la prestazione di lavoro occasionale

Per poter ricorrere alle prestazioni di lavoro occasionale, bisogna aver preventivamente alimentato un portafoglio virtuale, detto portafoglio telematico, versando la provvista necessaria a coprire compenso e oneri contributivi, assicurativi e di gestione.

Come abbiamo osservato, per ogni ora di prestazione resa a favore di privati e famiglie, col libretto famiglia, il costo complessivo è pari a 10 euro, mentre per ogni ora resa a favore di imprese e professionisti col contratto di prestazione occasionale il netto al lavoratore è pari a 9 euro, a cui si aggiungono i contributi previdenziali, i premi assicurativi e gli oneri di gestione.

Le modalità di pagamento utilizzabili sono:

  • versamento a mezzo modello F24 Elementi identificativi (Elide);
  • strumenti di pagamento elettronico con addebito in conto corrente ovvero su carta di credito/debito, gestiti attraverso la modalità di pagamento Pago Pa di Agid e accessibili esclusivamente dal servizio Prestazioni occasionali del portale dei pagamenti Inps.

La trattenuta delle somme destinate al finanziamento degli oneri di gestione, nella misura prevista per ogni tipologia di prestazione occasionale, è effettuata al momento dell’acquisizione della comunicazione di prestazione lavorativa tramite la piattaforma informatica Inps. Se la comunicazione è revocata, l’importo viene riaccreditato nel portafoglio virtuale dell’utilizzatore.

Come si paga la prestazione di lavoro occasionale con Pago Pa

Per alimentare il portafoglio virtuale dell’utilizzatore attraverso strumenti di pagamento elettronico bisogna seguire questi passaggi:

  • accedere al portale dei pagamenti Inps – sezione prestazioni occasionali, con le credenziali personali dell’utilizzatore (pin Inps, carta nazionale dei servizi o Spid);
  • selezionare una delle modalità di pagamento elettronico Pago Pa di Agid per l’acquisto di titoli di pagamento per libretto famiglia, o per il versamento delle somme per il contratto di prestazione occasionale: si può scegliere l’addebito nel proprio conto corrente o in una carta di credito o di debito;
  • visualizzare e stampare le ricevute dei pagamenti effettuati tramite Pago Pa.

Come si paga la prestazione di lavoro occasionale con F24

Gli utilizzatori del libretto famiglia e del contratto di prestazione occasionale possono effettuare i versamenti necessari per alimentare il proprio portafoglio elettronico anche tramite modello F24.

Il modello, nel dettaglio, deve essere F24 Elementi identificativi (Elide).

Ecco come compilarlo:

  • inserire nella sezione “contribuente” il proprio codice fiscale ed i relativi dati identificativi;
  • compilare nella sezione “erario ed altro” i relativi campi come segue:
  • nel campo “tipo”, dovrà essere valorizzata la lettera “I”;
  • nel campo “elementi identificativi”, non dovrà essere inserito alcun valore;
  • nel campo “codice”, dovrà essere valorizzata la causale contributo:
  • per il libretto famiglia, i versamenti vanno effettuati utilizzando la causale “Lifa”;
  • per il contratto di prestazione occasionale, i versamenti vanno effettuati utilizzando la causale “Cloc”;
  • nel campo “anno di riferimento”, occorre indicare l’anno cui si riferisce il versamento nel formato “AAAA”;
  • nel campo “importi a debito versati”, si deve indicare l’importo versato da utilizzare, attraverso la piattaforma telematica Inps, per il pagamento di prestazioni occasionali.

Si ricorda che il modello F24 Elide può contenere solo importi a debito e non consente compensazioni.

Le Pubbliche Amministrazioni devono invece utilizzare il modello F24EP.



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