Assunzione con garanzia giovani: come funziona


Ancora disponibili i fondi dell’incentivo Inps per assumere giovani che non studiano e non lavorano: che cos’è, chi ne ha diritto, come richiederlo.
Ci sono ancora diversi milioni di euro a disposizione per incentivare le assunzioni di giovani Neet, cioè dei giovani sino a 29 anni che non studiano e non lavorano: anche se le risorse residue non sono scarse, è opportuno che chi ha intenzione di assumere un giovane lavoratore rientrante nel beneficio non lo faccia troppo tardi, perché i fondi potrebbero terminare. Complessivamente, difatti, la cifra stanziata per quest’agevolazione all’assunzione era pari a 100 milioni di euro: le risorse residue possono comunque essere monitorate in tempo reale all’interno della sezione del sito web dell’Inps dedicata ad aziende e consulenti, alla pagina Diresco, dichiarazioni di responsabilità del contribuente. Da questa pagina è possibile fare domanda per gli incentivi all’occupazione e controllare i fondi rimanenti, suddivisi per tipologia di aiuto. Per quanto riguarda l’incentivo occupazione Neet, l’agevolazione, riconosciuta da un recente decreto direttoriale dell’Anpal [1], l’agenzia per le politiche attive del lavoro, consiste in un esonero nel versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (sono quindi “alleggeriti” i contributi Inps, mentre sono esclusi premi e contributi Inail) per 12 mesi, e può essere cumulato con il nuovo Bonus occupazione giovani riconosciuto dalla legge di Bilancio 2018. L’incentivo assunzione giovani Neet, tra l’altro, è “l’erede” del precedente incentivo all’assunzione per gli iscritti al programma Garanzia Giovani. Facciamo allora il punto della situazione sull’assunzione con garanzia giovani: come funziona, a quanto ammonta, quali aziende possono richiederlo, per quali lavoratori, come si invia la domanda.
Indice
- 1 Quali aziende possono chiedere l’incentivo assunzione garanzia giovani?
- 2 Quali contratti beneficiano dell’incentivo assunzione garanzia giovani?
- 3 Chi sono i giovani Neet?
- 4 Quali lavoratori possono essere assunti con l’incentivo assunzione garanzia giovani?
- 5 A quanto ammonta l’incentivo assunzione garanzia giovani?
- 6 L’incentivo assunzione garanzia giovani può essere sospeso?
- 7 L’incentivo assunzione garanzia giovanipuò essere cumulato con altri bonus?
- 8 L’incentivo assunzione garanzia giovani spetta per l’apprendistato?
- 9 Quali sono i requisiti per fruire dell’incentivo garanzia giovani?
- 10 L’incentivo assunzione garanzia giovani è compatibile con altri aiuti?
- 11 Domanda incentivo garanzia giovani: adempimenti del datore di lavoro
- 12 Domanda incentivo assunzione garanzia giovani: risposta dell’Inps
- 13 Accoglimento domanda incentivo garanzia giovani
Quali aziende possono chiedere l’incentivo assunzione garanzia giovani?
Possono richiedere l’incentivo assunzione giovani Neet tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.
L’assunzione non deve risultare la mera attuazione di un obbligo legale o contrattuale.
La sede di lavoro può essere ubicata in qualsiasi territorio italiano, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano.
Quali contratti beneficiano dell’incentivo assunzione garanzia giovani?
L’incentivo è riconosciuto per l’assunzione con contratto a tempo indeterminato, ad eccezione:
- dei contratti di apprendistato non professionalizzante;
- dei nuovi voucher, o contratti di prestazioni occasionale;
- dei contratti a chiamata, o intermittenti;
- dei contratti di lavoro domestico.
È possibile beneficiare dell’incentivo anche per gli assunti con contratto part time, per gli assunti con contratto di somministrazione a tempo indeterminato e per i soci lavoratori di cooperative.
In caso di assunzione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione l’esonero spetta sia per la somministrazione a tempo indeterminato che per la somministrazione a tempo determinato, compresi gli eventuali periodi in cui il lavoratore rimane in attesa di assegnazione.
L’agevolazione non può essere riconosciuta nelle ipotesi di trasformazione a tempo indeterminato di rapporti a termine perché, nelle ipotesi di trasformazione, il giovane non potrebbe essere considerato Neet, cioè non inserito in un percorso di studi, lavoro o formazione.
Chi sono i giovani Neet?
I Neet (dall’inglese: “not engaged in education, employment or training”), sono le persone non inserite in un percorso di studi, lavoro o formazione.
Quali lavoratori possono essere assunti con l’incentivo assunzione garanzia giovani?
Possono beneficiare dell’incentivo assunzione giovani Neet i lavoratori assunti a tempo indeterminato che:
- aderiscono al programma Garanzia Giovani, ora programma operativo nazionale iniziativa occupazione giovani;
- sono di età compresa tra i 16 e i 29 anni;
- hanno assolto al diritto-dovere di istruzione e formazione, se minorenni;
- non sono inseriti in un percorso di studio o formazione.
Per lo stesso lavoratore l’incentivo può essere riconosciuto per un solo rapporto. Dopo una prima concessione non è, pertanto, possibile rilasciare nuove autorizzazioni per nuove assunzioni effettuate dallo stesso o da un altro datore di lavoro, a prescindere dalla causa di cessazione del precedente rapporto e dall’entità dell’effettiva fruizione del beneficio.
A quanto ammonta l’incentivo assunzione garanzia giovani?
L’incentivo all’assunzione consiste, come anticipato, in un esonero contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali dovuti all’Inps dal datore di lavoro. L’incentivo non si applica, invece, al riguardo dei premi Inail.
L’incentivo può essere fruito per un massimo di 12 mesi, a pena di decadenza, entro il 29 febbraio 2020, e non può superare 8.060 euro annui per lavoratore assunto: pertanto, la soglia massima di esonero dal pagamento dei contributi a carico del datore di lavoro, riferita al periodo di paga mensile, è pari a 671,66 euro (8.060,00/12).
Il massimale è proporzionalmente ridotto se il contratto di lavoro è part-time, assumendo come riferimento la misura di 21,66 euro (671,66/31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.
L’incentivo è riconosciuto nei limiti dell’intensità massima di aiuto, pari al 50% dei costi ammissibili [2].
L’incentivo assunzione garanzia giovani può essere sospeso?
Il periodo di godimento dell’agevolazione può essere sospeso esclusivamente nei casi di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità, consentendo, in questo caso, il differimento temporale del periodo di fruizione dei benefici.
In ogni caso, però, l’incentivo deve essere fruito, a pena di decadenza, entro il termine perentorio del 29 febbraio 2020. Ciò implica che non sarà possibile recuperare quote di incentivo in periodi successivi rispetto al termine previsto, e l’ultimo mese in cui si potranno operare regolarizzazioni e recuperi di quote dell’incentivo è quello di competenza gennaio 2020.
L’incentivo assunzione garanzia giovanipuò essere cumulato con altri bonus?
L’incentivo assunzione giovani Neet può essere cumulato con l’incentivo all’occupazione giovanile stabile, o Bonus occupazione giovani, previsto dalla legge di Bilancio 2018; in particolare, l’incentivo assunzione giovani Neet è fruibile per la parte residua, fino al 100% dei contributi a carico del datore di lavoro.
Di conseguenza, nell’ipotesi di cumulo tra l’esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio 2018 e l’incentivo occupazione Neet, la soglia massima annuale di esonero dal versamento dei contributi per il Bonus Neet è pari a 5.060 euro: 8.060 euro totali per l’incentivo occupazione Neet, cui va sottratto l’importo massimo riconoscibile di 3mila euro per l’esonero previsto dalla legge di Bilancio 2018.
L’ammontare massimo, riparametrato su base mensile, è dunque pari a 421,66 euro (5.060/12) e, per rapporti di lavoro instaurati ovvero risolti nel corso del mese, per un importo massimo di 13,60 euro (421,66/31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.
L’incentivo assunzione garanzia giovani spetta per l’apprendistato?
L’agevolazione assunzione giovani Neet può essere riconosciuta anche nell’ipotesi in cui venga instaurato un rapporto di apprendistato professionalizzante, ma soltanto durante il periodo formativo. L’esonero, in questi casi, riguarda la contribuzione ridotta dovuta dai datori di lavoro per i primi dodici mesi di rapporto; per gli anni successivi al primo, il datore di lavoro deve continuare ad applicare le aliquote contributive già previste per la specifica tipologia contrattuale.
Nessun beneficio spetta, invece, in riferimento al periodo di mantenimento in servizio al termine del periodo di apprendistato, anche se compreso nei 12 mesi dall’inizio della fruizione.
Quali sono i requisiti per fruire dell’incentivo garanzia giovani?
Il diritto alla fruizione del bonus occupazione giovani Neet è subordinato alle seguenti condizioni:
- adempimento, da parte del datore di lavoro, degli obblighi contributivi, cioè versamento dei contributi e premi obbligatori;
- osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro;
- rispetto, fermi restando gli altri obblighi di legge, degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, se sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
- applicazione dei principi generali in materia di incentivi all’occupazione [3]:
- l’incentivo non spetta se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva, anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all’assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione;
- l’incentivo non spetta se l’assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine; questa condizione vale anche nel caso in cui, prima dell’utilizzo di un lavoratore con contratto di somministrazione, l’utilizzatore non abbia preventivamente offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere stato precedentemente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o perché abbia cessato un rapporto a termine; è comunque necessario che la volontà di beneficiare della precedenza sia espressa per iscritto da parte del lavoratore;
- l’incentivo non spetta se presso il datore di lavoro o presso l’utilizzatore con contratto di somministrazione sono in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione riguardi lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi, o da impiegare in unità produttive diverse da quelle interessate dalla sospensione;
- l’incentivo non spetta se l’assunzione riguarda lavoratori licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, alla data del licenziamento, presentava elementi di relazione con il datore di lavoro che assume, sotto il profilo della sostanziale coincidenza degli assetti proprietari ovvero della sussistenza di rapporti di controllo o collegamento;
- l’invio tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l’instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione produce la perdita di quella parte dell’incentivo relativa al periodo compreso tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione.
L’incentivo assunzione garanzia giovani è compatibile con altri aiuti?
L’incentivo occupazione giovani è soggetto ai limiti de minimis; si possono superare questi limiti solo se si realizza un incremento occupazionale netto, ma non si può superare il limite di intensità massima di aiuto [2].
Il requisito dell’incremento occupazionale netto non è richiesto per i casi in cui il posto o i posti occupati sono disponibili a seguito di dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento per raggiunti limiti d’età riduzione volontaria dell’orario di lavoro o licenziamento per giusta causa, e non in seguito a licenziamenti per riduzione del personale.
Domanda incentivo garanzia giovani: adempimenti del datore di lavoro
Per ottenere l’incentivo assunzione giovani Neet occorre che l’azienda inoltri una domanda preliminare all’Inps, esclusivamente in via telematica, tramite il portale web dell’istituto, indicando i dati relativi all’assunzione effettuata (o da effettuare).
Nello specifico, il datore di lavoro deve dapprima inviare, attraverso il modulo di istanza on-line “Neet”, disponibile all’interno dell’applicazione “Diresco – dichiarazioni di responsabilità del contribuente”, presente nel portale web dell’Inps, una domanda preliminare di ammissione all’incentivo, indicando i seguenti dati:
- il lavoratore nei cui confronti è intervenuta o potrebbe intervenire l’assunzione a tempo indeterminato;
- la regione e la provincia di esecuzione della prestazione lavorativa;
- l’importo della retribuzione mensile media, comprensiva dei ratei di tredicesima e quattordicesima mensilità;
- la misura dell’aliquota contributiva a carico del datore che può essere oggetto di sgravio;
- se per l’assunzione intende fruire anche dell’esonero previsto per l’assunzione di giovani dalla legge di Bilancio.
Il modulo è accessibile seguendo il percorso “Accedi ai servizi”, “Altre tipologie di utente”, “Aziende, consulenti e professionisti”, “Servizi per le aziende e consulenti” (autenticazione con codice fiscale e pin), “Dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.
Domanda incentivo assunzione garanzia giovani: risposta dell’Inps
L’Inps, a seguito della domanda, attraverso i propri sistemi informativi centrali deve:
- consultare gli archivi informatici dell’Anpal, per sapere se il lavoratore, alla data di assunzione o, nel caso in cui l’assunzione non sia ancora stata effettuata, alla data di invio della richiesta per cui si chiede l’incentivo, sia iscritto al Programma Garanzia giovani, sia profilato e sia stato preso in carico;
- calcolare l’importo dell’incentivo spettante in base all’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro indicata;
- verificare se sussiste la copertura finanziaria per l’incentivo richiesto;
- informare, con una comunicazione in calce allo stesso modulo di istanza, che è stato prenotato in favore del datore di lavoro l’importo dell’incentivo per l’assunzione del lavoratore indicato nell’istanza preliminare.
La domanda di prenotazione dell’incentivo che non è inizialmente accolta per carenza di fondi resta valida, mantenendo la priorità acquisita dalla data di prenotazione, per 30 giorni; se entro questo termine si liberano delle risorse utili, la richiesta viene automaticamente accolta; diversamente, trascorsi inutilmente i 30 giorni indicati, l’istanza perde definitivamente di efficacia e l’interessato deve presentare una nuova richiesta di prenotazione.
Se la domanda non è accolta perché non risulta completata la procedura di presa in carico da parte della struttura competente, per l’adesione al Programma garanzia giovani, l’istanza resta valida, mantenendo la priorità acquisita dalla data di prenotazione, per 30 giorni. Durante tale periodo, l’Anpal coinvolge la Regione presso la quale il giovane ha dato la sua adesione al Programma “Garanzia giovani” o, in caso di scelta plurima, la Regione in cui sarà svolta la prestazione lavorativa. A seguito della segnalazione da parte dell’Anpal, la Regione interessata, entro 15 giorni, provvede alla presa in carico del giovane. Nelle ipotesi in cui la Regione non provveda ad adempiere nel termine indicato, l’Anpal stessa procede alla presa in carico centralizzata, acquisendo le informazioni mancanti anche con autodichiarazione del giovane.
Trascorsi inutilmente i 30 giorni indicati, l’istanza perde definitivamente di efficacia e l’interessato deve presentare una nuova richiesta di prenotazione.
Accoglimento domanda incentivo garanzia giovani
L’Inps, operate le dovute verifiche anche in relazione alle risorse disponibili, comunica l’avvenuta prenotazione dell’importo dell’incentivo in favore del datore di lavoro.
Il datore di lavoro entro 10 giorni di calendario ha l’onere di comunicare, a pena di decadenza, l’avvenuta assunzione, chiedendo la conferma della prenotazione effettuata in suo favore.
A questo punto, l’Inps può autorizzare la fruizione dell’incentivo nei limiti delle risorse disponibili; l’autorizzazione avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza preliminare.
A seguito dell’autorizzazione, il godimento del beneficio deve essere effettuato mediante conguaglio sulle denunce contributive: in buona sostanza, l’Inps non invia materialmente soldi al datore di lavoro, ma l’importo viene compensato mensilmente con i contributi dovuti.
Nello specifico, la fruizione del beneficio può avvenire mediante conguaglio compensazione nelle denunce contributive (Uniemens, Lista PosPa o Dmag) e il datore di lavoro deveavere cura di non imputare l’agevolazione a quote di contribuzione non oggetto di esonero.
note
[1] Anpal Decr.3/2018.
[2] Art. 32 Reg. UE 651/2014.
[3] Art. 31 D.lgs. 150/2015.