Assegno di disoccupazione confermato per il 2017


Doppio sussidio di disoccupazione per chi ha più di 55 anni. Ecco chi può fare domanda.
Nel caso in cui un lavoratore subordinato perda in modo involontario la propria occupazione, può contare sul sostegno al reddito dell’indennità di disoccupazione Naspi (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego).
Per gli over 55 anni rimasti senza lavoro che hanno già usufruito della Naspi viene prorogato per il 2017 l’assegno di disoccupazione Asdi.
Vediamo meglio come funziona e quali sono i requisiti per la domanda, durata e importo.
Indice
Cos’è il sussidio di disoccupazione Naspi
Il sussidio di disoccupazione Naspi è una prestazione economica a cui hanno diritto i lavoratori dipendenti che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria, cioè a causa di un licenziamento o di dimissioni per giusta causa. Oltre ai lavoratori dipendenti, tra gli aventi diritto al sussidio Naspi ci sono anche:
- gli apprendisti;
- i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
- il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e i dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni.
Il sussidio Naspi non spetta invece:
- ai dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni;
- agli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato;
- ai lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale.
Non possono inoltre accedere all’indennità di disoccupazione Naspi i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto. Per ricevere il sussidio Naspi, lo stato di disoccupazione involontaria deve essere certificato presso un centro per l’impiego.
Asdi 2017: chi può richiederla
L’Asdi 2017 si può richiedere in alternativa alla Sia (Sostegno per l’inclusione attiva), qualora quest’ultima sia spettante. É un regime aperto a tutti i lavoratori over 55 anni che hanno esaurito del tutto la Naspi dopo il 31 dicembre 2016. La durata massima è di sei mesi.
Sussidio Asdi: come funziona
Il sussidio Asdi è subordinato a condizione di povertà accertata tramite Isee con un reddito pari o inferiore a 5 mila euro, ammonta al 75% dell’ultima indennità Naspi percepita (ma non può in ogni caso superare l’assegno sociale fissato a 448,52 euro) ed è esente Irpef.
Se si hanno figli a carico l’importo ASDI viene incrementato in misura esponenziale: si parte da 89,7 euro (un quinto dell’assegno sociale) per il primo figlio fino ad arrivare a 163,3 euro se si hanno quattro figli. L’assegno viene erogato con cadenza mensile, a partire dal giorno successivo a quello della copertura Naspi e non comporta copertura di contributi figurativi ai fini pensionistici.
Questa nuova proroga sarà l’ultimo anno dell’assegno ASDI: dal 2018 il sostegno dovrebbe essere infatti assorbito nel reddito di inclusione.
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