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Lavoratori metalmeccanici: quando e come presentare le dimissioni

31 Agosto 2018 | Autore:
Lavoratori metalmeccanici: quando e come presentare le dimissioni

Ho 20 anni e sono un consulente informatico, assunto lo scorso ottobre con contratto a tempo indeterminato (il mio livello è contrattuale è Livello 5, contratto metalmeccanici). Il mio orario settimanale di lavoro è pari a 40 ore, da lunedì a venerdì. Il prossimo ottobre inizierò un nuovo lavoro. Se presento le dimissioni il 31/07 in serata, qual è la data precisa di decorrenza delle dimissioni da indicare sul sito dell’Inps tenendo conto che dal 2/08 al 17/08 (inclusi) e dal 31/08 al 04/09 (inclusi) sarò in ferie (richiesta inoltrata diversi mesi fa)? A settembre usufruirò di un P.A.R.

Occorre innanzitutto specificare che le dimissioni devono essere effettuate obbligatoriamente in maniera telematica sul sito di “cliclavoro” (www.cliclavoro.gov.it). Il lettore può presentarle direttamente se è in possesso delle credenziali di accesso al sito (sono valide anche eventualmente le credenziali Spid se ce l’ha) oppure può affidarsi a un Patronato o a un professionista abilitato (Consulenti del lavoro o Dottori commercialisti).

La data che il lettore dovrà indicare sul modello proposto dal portale “cliclavoro” è il primo giorno non lavorato con l’ex datore di lavoro (es. se ipoteticamente il suo ultimo giorno di lavoro è oggi 25.07.2018, sul modello dovrà indicare il giorno successivo, ossia 26.07.2018).

A tal proposito è molto importante tenere conto del preavviso di dimissioni da comunicare al datore di lavoro. Per i lavoratori del 5° livello inquadrati con il Contratto collettivo nazionale del lavoro Metalmeccanici Industria occorre dare un preavviso di 1 mese e 15 giorni. Periodo, questo, che deve essere lavorato.

Quindi, se il lettore intende presentare le dimissioni al datore di lavoro (va bene sia con lettera consegnata a mano, mezzo posta A/R o Pec) in data 31.07.2018, il suo ultimo giorno di lavoro sarà il 15.09.2018. Nel caso di specie, quindi, egli può anche presentare le dimissioni su cliclavoro in anticipo e indicare come data il 16.09.2018, che sarebbe il giorno successivo rispetto al suo ultimo giorno di lavoro.

Si noti che è molto importante rispettare il periodo di lavoro poiché, in caso contrario, il datore di lavoro potrebbe decurtare parte dell’ultimo stipendio del lettore dalla busta paga per mancato preavviso fornito.

Come accennato poco fa, la recente giurisprudenza vuole che il periodo di preavviso venga “effettivamente lavorato”; ciò significa che il lettore non potrà godere delle ferie durante questo periodo. Infatti, se avviene comunque la fruizione delle ferie durante il preavviso, il periodo viene prorogato in misura corrispondente alle ferie godute. Le ferie, alla pari delle altre assenze, come quelle per malattia, sospendono quindi il decorso del preavviso, che riprende inalterato al termine dell’astensione dal lavoro: questo, in quanto durante tale periodo il rapporto è ancora attivo e sono applicabili tutte le regole attinenti.

Se al termine del periodo di lavoro il lettore avrà maturato delle ferie non godute – come nel caso di specie – il datore di lavoro dovrà corrispondergli un’indennità sostitutiva per ferie non godute con l’ultima busta paga.

In definitiva:

– se presenta le dimissioni il 31.07.2018, nel modello cliclavoro dovrà indicare come data cessazione 16.09.2018;

– dovrà inviare le dimissioni via Pec, a mano o con raccomandata al datore di lavoro;

– non potrà fruire delle ferie nel periodo di preavviso che dovrà lavorare. Se così non fosse il periodo di ferie fruito fa spostare in avanti il periodo di preavviso in maniera proporzionale al periodo feriale. Se invece gode delle ferie e decide comunque di non recarsi al lavoro dal 16.09.2018, il datore di lavoro potrà trattenerle dalla busta paga il periodo feriale di cui ha usufruito.

Articolo tratto dalla consulenza resa dal dott. Daniele Bonaddio



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