Estate, tempo di stare in spiaggia e godersi il sole e il mare ma il naturismo non sempre è permesso, vediamo perché.
Durante la stagione estiva è bellissimo staccare la spina dal lavoro e dagli impegni quotidiani per dedicarsi al relax in modo da rigenerarsi dopo un inverno lungo e faticoso. Il mare rappresenta la meta più frequente delle vacanze degli italiani che, anche se per un periodo breve, non rinunciano a trascorrere qualche giorno in spiaggia in compagnia del partner, della famiglia o degli amici. Il look da spiaggia è abbastanza collaudato, bikini o intero per le donne, pantaloncini o slip per gli uomini, in modo da avere una abbronzatura invidiabile. Il sole è un alleato per la bellezza in quanto rende la pelle ambrata e contribuisce ad avere un aspetto più sano e attraente ma, allo stesso tempo, deve essere preso con moderazione, evitando l’esposizione delle ore centrali della giornata, che sono le più calde, e avendo l’accortezza di utilizzare le creme solari ad alta protezione. Nel corso del tempo, i costumi da bagno si sono ridotti sempre più lasciando molta pelle scoperta. All’inizio del Novecento, epoca in cui è cominciata la balneazione di massa e l’abitudine di andare al mare in estate presso gli stabilimenti balneari o la spiaggia libera, i costumi da bagno erano molto buffi, avendo quasi la forma di mutandoni, sia per gli uomini che per le donne. Con il passare del tempo i centimetri di stoffa sono diventati sempre più piccoli, sino ad arrivare ai costumi odierni, praticamente filiformi, in particolare per quelli femminili, ispirati alle atmosfere delle spiagge caraibiche in cui viene lasciato veramente poco all’immaginazione. Per le donne prendere il sole in topless, ossia senza il pezzo di sopra del bikini, è un gesto ormai totalmente sdoganato tanto da non creare alcun imbarazzo. Ecco che molti si domandano: il naturismo in spiaggia è vietato?
Indice
Cosa si intende per naturismo
Il naturismo è una filosofia di vita che nasce all’incirca nel 1920 nel Nord Europa e pone come base del proprio pensiero l’armonia nei confronti dell’ambiente in cui si vive. Il naturista è colui che vive in modo ecosostenibile e apprezza le cose semplici della vita, con un approccio poco invasivo sul mondo circostante. Il naturista ama stare nudo in spiaggia, in montagna e in ogni luogo in cui è possibile perché la nudità costituisce un modo per stare più vicino alla natura, proprio come accadeva per gli uomini primitivi che si coprivano di fogliame o pellicce solo per trovare ristoro dal caldo o dal freddo eccessivo. Prendere il sole, fare il bagno, passeggiare nudi non costituisce assolutamente una forma di perversione o un’abitudine per ottenere una abbronzatura integrale, priva degli odiosi segni del costume da bagno, ma un modo per vivere immersi nella bellezza del creato. Chi pratica il naturismo afferma di trovare nella nudità un senso di serenità che riconcilia con l’ambiente circostante e vedere altre persone nude non provoca nessun tipo di pulsione malevola in quanto rientra nella totale normalità, per questa ragione in queste comunità, negli appositi spazi previsti, tutti sono nudi senza distinzioni. Esistono numerose associazioni naturiste e vi è anche una Federazione Internazionale Naturista, con sede in Germania, a Bonn, che riconosce la prima domenica di giugno come Giornata mondiale del naturismo. In questa occasione le associazioni naturiste di tutto il mondo organizzano degli eventi per divulgare la filosofia naturista. Chi conosce poco questa filosofia di vita o, pur avendone sentito parlare, per via dei pregiudizi dei benpensanti, ne ha una visione distorta, si chiede: il naturismo in spiaggia è vietato?
Nudismo e naturismo sono la stessa cosa?
Nudismo e naturismo, pur avendo come punto in comune l’essere nudi, non sono la stessa cosa. Il nudismo è inteso più propriamente come la semplice pratica della nudità, attuato prevalentemente in zone balneari o turistiche, senza particolari principi legati al rispetto della natura o a una vita sana. Il nudista non intraprende alcuna filosofia di vita particolare, non è membro di associazioni né tanto meno partecipa ad eventi o seminari. Il nudista è, ad esempio, chi vuole prendere il sole in maniera integrale al mare o in barca. Il naturista, al contrario, aderisce ad una specifica forma di pensiero volta al raggiungimento dell’armonia nella natura, si denuda non solo al mare ma anche nei boschi, nei parchi o nei luoghi in cui si svolgono gli eventi, è membro di associazioni in materia. Ad esempio è naturista chi partecipa ad iniziative che prevedono delle meditazioni collettive in una foresta al tramonto, in completa nudità. Chiarito questo aspetto, viene automatico chiedersi: il naturismo in spiaggia è vietato?
In quali spiagge si può fare naturismo
Pur in mancanza di una legge apposita che disciplini un’abitudine abbastanza consolidata in Italia, il naturismo viene praticato e tollerato nelle apposite aree adibite e delimitate rispetto al resto della spiaggia. In altri termini, è possibile stare nudi in spiaggia ma solo nelle zone in cui questo viene concesso, ad esempio presso i villaggi naturisti o i camping naturisti. Nel 2000, due importanti sentenze della Corte di Cassazione hanno di fatto reso legittimo il naturismo nei luoghi in cui è consuetudine[1]. Chi invece, non vuole recarsi in questi luoghi determinati ma decide, in contrasto con la legge, di prendere il sole in una spiaggia affollata di bagnanti, tra i quali anche di bambini, completamente nudo senza avere alcuna accortezza di coprire le parti intime, commette il reato di atti contraria alla pubblica decenza.
note
[1] Sentenze Corte di Cassazione n. 1765 del 2000 e n. 3557 del 2000.