Pillola del giorno dopo: come funziona?


La contraccezione ha rappresentato una conquista per le donne in termini autonomia, libertà e indipendenza per una procreazione come scelta consapevole.
La contraccezione consiste in una serie di metodiche che hanno lo scopo di pianificare una gravidanza. Il tipo di contraccezione da usare varia a seconda delle caratteristiche personali e cliniche della coppia e viene programmato precedentemente al rapporto sessuale. Si utilizzano metodi contraccettivi ormonali (pillola estroprogestinica, anello vaginale, cerotto transdermico), dispositivi intrauterini (spirale), metodi di barriera (preservativo, diaframma), metodi chimici (spermicidi), metodi naturali (misurazione della temperatura basale, metodo Ogino-Knaus, coito interrotto), metodi chirurgici (sterilizzazione maschile e femminile). Quando si è avuto un rapporto sessuale non protetto o quando il metodo contraccettivo usato potrebbe non essere efficace, per evitare una gravidanza non voluta si può ricorrere ad una contraccezione d’emergenza rappresentata dalla pillola del giorno dopo: come funziona?
Indice
Cos’è la pillola del giorno dopo
La pillola del giorno dopo è un presidio con le caratteristiche dell’urgenza e in quanto tale il suo utilizzo deve essere occasionale e non sostituire uno dei tanti metodi contraccettivi disponibili. Lo scopo della pillola del giorno dopo è quello di ritardare o bloccare l’ovulazione e di ritardare il movimento degli spermatozoi, pertanto non influenza l’ingresso dello spermatozoo nell’ovocita e non impedisce l’annidamento dell’ovulo fecondato. La pillola del giorno dopo non provoca aborto.
Esistono due tipi di formulazioni della pillola del giorno dopo:
- levonorgestrel (Norlevo, Levonelle): è un progestinico di sintesi. I progestinici sono presenti anche nei contraccettivi orali, ma nella pillola del giorno dopo il dosaggio è circa venti/trenta volte maggiore. Consiste in una pastiglia che deve essere presa possibilmente entro dodici ore dal rapporto a rischio e comunque non oltre le settantadue ore. L’efficacia del farmaco si riduce col passare delle ore. Si può assumere a stomaco vuoto o avendo ingerito cibo. Passa nel latte materno pertanto non va presa prima di allattare e bisogna aspettare otto ore prima di una nuova poppata.
- ulipril acetato (EllaOne): è un antiprogestinico che modifica l’attività del progesterone naturale necessario per l’ovulazione. È costituito da una dose unica da assumere indifferentemente a stomaco pieno o vuoto. Si può prendere fino a cinque giorni dopo il rapporto a rischio, ma l’efficacia è massima entro le ventiquattro ore. Contiene lattosio.
La pillola del giorno dopo non può essere usata dopo ogni rapporto e non protegge da malattie sessualmente trasmesse.
Non ostacola un eventuale concepimento avvenuto a seguito di un rapporto non protetto nelle settantadue ore precedenti, pertanto è bene prestare attenzione ai sintomi che potrebbero far sospettare una gravidanza.
La pillola del giorno dopo non protegge da un’eventuale gravidanza a seguito di rapporti successivi, quindi è necessario utilizzare un metodo anticoncezionale.
Nel cinque per cento dei casi la pillola del giorno dopo non funziona e la gravidanza inizia lo stesso, ma non comporta alcun problema di salute per il feto.
Si può acquistare in farmacia senza prescrizione medica se si è maggiorenni. Per le minorenni è necessaria la ricetta medica effettuata dal medico di famiglia, dal ginecologo, dal consultorio, dalla guardia medica.
Quando assumere la pillola del giorno dopo
La pillola del giorno dopo è un metodo contraccettivo d’emergenza che va usato quando si teme che un rapporto sessuale possa dar luogo ad una gravidanza non desiderata. Le situazioni a rischio, rappresentate dall’utilizzo di un metodo contraccettivo non efficace o da un rapporto non protetto, si possono verificare per:
- dimenticata assunzione della pillola per tre giorni;
- rapporto sessuale senza alcuna protezione;
- rottura del preservativo;
- mancato reinserimento dell’anello contraccettivo oppure distacco del cerotto dermico contraccettivo;
- coito interrotto mal riuscito;
- calcolo sbagliato dei giorni fertili;
- violenza sessuale.
Effetti collaterali e controindicazioni della pillola del giorno dopo
La pillola del giorno dopo può causare:
- nausea, per ovviare a questa possibilità è sufficiente non prenderla a stomaco vuoto;
- vomito entro tre ore dall’assunzione: è necessaria una nuova somministrazione;
- mal di testa;
- tensione al seno;
- gonfiore alle gambe.
Le mestruazioni successive possono essere ritardate o più abbondanti.
Le controindicazioni alla pillola del giorno dopo sono le stesse indicate per la contraccezione: insufficienza epatica grave, malattie cardiovascolari, tromboembolie venose.
Alcuni farmaci potrebbero ridurre l’effetto della pillola del giorno dopo:
- farmaci per l’epilessia: carbamazepina e fentoina;
- farmaci antitubercolari: rifampicina;
- farmaci per le infezioni fungine: griseufulvina;
- farmaci per il trattamento dell’HIV: ritonavir;
- prodotti contenenti Erba di San Giovanni (iperico).