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Blocco adeguamento età pensionabile: chi ne ha diritto?

21 Agosto 2018 | Autore:
Blocco adeguamento età pensionabile: chi ne ha diritto?

Come variano le condizioni per la pensione dal 2019, per quali lavoratori l’età pensionabile non cambia, come chiedere la dispensa dall’aumento.

Dal 2019 aumentano di 5 mesi i requisiti per la pensione collegati alla speranza di vita: aumenterà, dunque, sia l’età pensionabile per la pensione di vecchiaia, che salirà a 67 anni, sia l’età per la pensione di vecchiaia anticipata degli invalidi (che arriverà a 61 anni per gli uomini ed a 56 anni per le donne), sia l’età per la pensione anticipata contributiva, che salirà a 64 anni. Aumenteranno anche i contributi richiesti per la pensione anticipata, che saliranno a 43 anni e 3 mesi per gli uomini ed a 42 anni e 3 mesi per le donne, e quelli per la pensione anticipata precoci, che arriveranno a 41 anni e 5 mesi. Per alcune categorie di lavoratori, però, l’età pensionabile per la vecchiaia resterà la stessa del triennio 2016-2018, pari a 66 anni e 7 mesi: si tratta degli addetti ai lavori usuranti e gravosi, che dovranno però soddisfare particolari condizioni per fruire del congelamento dei requisiti. Facciamo allora il punto sul Blocco adeguamento età pensionabile: chi ne ha diritto, a quali condizioni, come chiedere la dispensa dall’adeguamento dei requisiti.

Chi ha diritto al blocco dell’età pensionabile?

Hanno diritto al blocco dell’età pensionabile solo due particolari categorie di lavoratori, gli addetti ai lavori gravosi e gli addetti ai lavori usuranti. Gli addetti hai lavori gravosi sono coloro che hanno diritto sia all’Ape sociale che alla pensione anticipata precoci, mentre gli addetti ai lavori usuranti hanno diritto alla pensione anticipata precoci e alla pensione d’anzianità con le quote. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le categorie coinvolte.

Chi sono gli addetti ai lavori gravosi?

Sono considerati addetti ai lavori gravosi coloro che svolgono una delle seguenti mansioni:

  • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
  • conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
  • conciatori di pelli e di pellicce;
  • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
  • conduttori di mezzi pesanti e camion;
  • professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
  • addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
  • professori di scuola pre-primaria;
  • facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
  • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
  • operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
  • pescatori;
  • lavoratori marittimi;
  • operai agricoli;
  • operai degli impianti siderurgici.

Quali requisiti devono possedere gli addetti ai lavori gravosi per il blocco dell’età pensionabile?

Per ottenere il congelamento dei requisiti per l’età pensionabile, quindi per fruire della pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi, gli addetti ai lavori gravosi devono possedere i seguenti requisiti:

  • almeno 30 anni di contributi;
  • aver svolto l’attività gravosa per almeno 7 anni nell’ultimo decennio;
  • non essere beneficiari dell’Ape sociale.

Chi sono gli addetti ai lavori usuranti?

Gli addetti ai lavori usuranti sono coloro che svolgono una delle seguenti mansioni:

  • lavori in galleria, cava o miniera: sono comprese anche le mansioni svolte prevalentemente e continuativamente in ambienti sotterranei;
  • lavori in cassoni ad aria compressa;
  • lavori svolti dai palombari;
  • lavori ad alte temperature;
  • lavorazione del vetro cavo;
  • lavori di asportazione dell’amianto;
  • lavori svolti prevalentemente e continuativamente in spazi ristretti: la norma si riferisce, in particolare, ad attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, e, per spazi ristretti, intende intercapedini, pozzetti, doppi fondi, blocchi e affini;
  • conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, con capienza superiore a 9 posti;
  • lavori a catena o in serie: sono comprese anche le ipotesi di chi sia vincolato all’osservanza di un determinato ritmo produttivo, o la cui prestazione sia valutata in base al risultato delle misurazioni dei tempi di lavorazione.

I benefici riservati agli addetti ai lavori usuranti sono estesi anche alle mansioni particolarmente logoranti in base all’orario di lavoro: rientrano nelle agevolazioni, difatti, anche i lavoratori che svolgono turni notturni per almeno 64 notti l’anno (se lavorano almeno 6 ore per notte; se lavorano per almeno 3 ore per notte, il turno notturno deve essere svolto per tutto l’anno per essere valorizzato).

Quali requisiti devono possedere gli addetti ai lavori usuranti per il blocco dell’età pensionabile?

Per ottenere il congelamento dei requisiti per l’età pensionabile, quindi per fruire della pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi, gli addetti ai lavori gravosi devono possedere i seguenti requisiti:

  • almeno 30 anni di contributi;
  • aver svolto l’attività usurante per almeno 7 anni nell’ultimo decennio;
  • in alternativa, aver svolto l’attività usurante per almeno metà della vita lavorativa.

Come si chiede il blocco dell’età pensionabile?

Per ottenere la dispensa dall’aumento dell’età pensionabile, il lavoratore deve inviare una domanda telematica all’Inps, assieme alla documentazione che prova i periodi di attività lavorativa e la loro collocazione temporale. Si tratta, in pratica, di una domanda di certificazione dei requisiti. Se il datore di lavoro non è più reperibile, per ottenere i documenti, è possibile anche produrre un’autocertificazione. L’Inps dovrà attivare il servizio a breve, e chiarire come valutare il requisito dei 30 anni di contributi: a quale data dovrà essere perfezionato, se potranno essere valutati anche i contributi presenti in altre gestioni previdenziali.



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