Quali sono le malattie professionali: cosa fare


Malattie tabellate Inail, causa di servizio: quali sono le patologie causate dal lavoro, che cosa devono fare lavoratore e azienda.
Quando una malattia è professionale? La malattia professionale è una malattia causata dall’attività lavorativa svolta o dall’ambiente di lavoro, le cui conseguenze sono risarcibili dall’Inail con indennità, rendite o altre prestazioni: considerando però che la patologia può verificarsi anche dopo anni dall’inizio dello svolgimento dell’attività, perché è dovuta all’esposizione nel tempo a uno o più fattori di rischio, non è semplice provare il nesso tra la malattia e il lavoro. Un tempo, le uniche malattie riconosciute come professionali, quindi indennizzabili dall’Inail, erano soltanto le cosiddette malattie tabellate, quelle la cui origine si presume direttamente collegata alla lavorazione o all’ambiente di lavoro: quando il lavoratore contrae una di queste patologie deve soltanto dimostrare di essere stato adibito ad un’attività collegata a quella specifica malattia per potere ottenere le prestazioni dall’Inail. Allo stato attuale, l’elenco che contiene le malattie tabellate è stato notevolmente ampliato; è bene, comunque, sapere che anche le malattie non tabellate possono essere riconosciute come professionali, se si dimostra che si sono verificate a causa dell’attività svolta, o dell’ambiente di lavoro o che, comunque, la patologia è collegata all’attività lavorativa. Il lavoratore al quale viene riscontrata una malattia professionale, tabellata o meno, ha diritto a diverse tutele, come la rendita per inabilità permanente e l’indennizzo per danno biologico. Ma procediamo per ordine, e vediamo quali sono le malattie professionali: cosa fare se la malattia è tabellata, come procedere se non è tabellata, come denunciare la malattia professionale.
Indice
- 1 Che cosa sono le malattie tabellate?
- 2 Quali sono le malattie professionali non tabellate?
- 3 Entro quando si deve verificare la malattia professionale?
- 4 Quali sono le malattie tabellate: l’elenco
- 5 Malattie professionali nell’industria
- 6 Malattie professionali nell’agricoltura
- 7 Che cosa sono silicosi e asbestosi?
- 8 Come ottenere il certificato medico per malattia professionale?
- 9 Come denunciare la malattia professionale?
- 10 Che cosa deve fare il datore di lavoro?
- 11 Come si fa la denuncia online di malattia professionale?
- 12 Che cosa riconosce l’Inail per la malattia professionale?
Che cosa sono le malattie tabellate?
In origine, la malattia professionale poteva essere indennizzata solo se tabellata, cioè se risultava ascritta in una tabella allegata al Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali [1]. In particolare, la tabella delle malattie professionali indica:
- le patologie riconoscibili come professionali;
- le lavorazioni che possono esserne la causa;
- il periodo massimo entro cui la malattia può essere indennizzata.
Nel caso in cui si verifichi una malattia tabellata, per il lavoratore è sufficiente dimostrare:
- l’esistenza della malattia con una refertazione medica (tac, ecografia, rmn…);
- lo svolgimento non occasionale di una delle attività lavorative che possono esserne la causa.
Dimostrata la malattia tabellata e la lavorazione non occasionale, la malattia è considerata professionale senza che l’assicurato debba dimostrare il nesso di causalità con l’attività lavorativa.
L’Inail può, però, dimostrare il contrario, cioè che la patologia sia dovuta a cause non lavorative.
Quali sono le malattie professionali non tabellate?
Molte altre malattie, oltre a quelle tabellate, possono essere causate dal lavoro svolto: in questo caso, parliamo di malattia professionale non tabellata. Le malattie professionali non tabellate, a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale [2], possono essere indennizzate, se si dimostra il nesso di causalità tra la patologia e l’attività lavorativa. L’onere della prova, però, è a carico del lavoratore, e non si può applicare alcuna presunzione.
Nel dettaglio, il lavoratore deve provare:
- l’esposizione a rischio:
- condizioni di lavoro;
- mansioni;
- durata ed intensità dell’esposizione;
- l’accertamento dell’origine professionale della malattia da un punto di vista medico-legale.
Entro quando si deve verificare la malattia professionale?
Possono dipendere dal lavoro, quindi essere considerate professionali, anche le malattie che si verificano parecchio tempo dopo la cessazione dell’attività lavorativa. Secondo la Corte Costituzionale [2], i termini indicati come massimi dalle tabelle, per la riconduzione della patologia al lavoro svolto, non devono essere intesi come tassativi.
Quali sono le malattie tabellate: l’elenco
A seguito dell’intervento della Corte Costituzionale, le malattia tabellate, o tipiche, sono state aggiornate costantemente: il decreto sulle Disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali [3], difatti, ha modificato il sistema di tabellazione delle malattie professionali, con l’obiettivo di aggiornarlo e di ampliare le patologie incluse negli elenchi, costituendo una speciale commissione scientifica a cui è stato attribuito il compito di provvedere all’elaborazione ed alla revisione periodica dell’elenco delle malattie e delle tabelle. Di seguito, l’elenco delle malattie professionali nelle attività dell’industria e dell’agricoltura.
Malattie professionali nell’industria
1) malattie causate da antimonio, leghe e composti: a) anemia emolitica b) pneumoconiosi non sclerogena; c) dermatite irritativa da contatto d) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad antimonio, leghe e composti;
2) malattie causate da arsenico, leghe e composti: a) anemia emolitica b) polineuropatia periferica c) dermopatie: cheratosi palmo plantare, ulcere, melanoderma d) epatopatia cronica e) carcinoma del polmone f) epitelioma cutaneo g) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad arsenico, leghe e composti;
3) malattie causate da berillio, leghe e composti: a) granulomatosi polmonare (berilliosi) b) dermatite allergica da contatto c) granulomi cutanei d) carcinoma del polmone e) altre malattie causate dalla esposizione professionale a berillio, leghe e composti;
4) malattie causate da cadmio, leghe e composti: a) broncopneumopatia cronica ostruttiva b) nefropatia tubulare c) osteomalacia d) carcinoma del polmone e) altre malattie causate dalla esposizione professionale a cadmio, leghe e composti;
5) malattie causate da cromo, leghe e composti: a) ulcere e perforazioni del setto nasale b) dermatite ulcerativa c) dermatite allergica da contatto d) asma bronchiale e) carcinoma del polmone f) carcinoma dei seni paranasali g) carcinoma delle cavità nasali h) altre malattie causate dalla esposizione professionale a cromo, leghe e composti;
6) malattie causate da manganese, leghe e composti: a) parkinsonismo manganico b) psicosindrome organica c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a manganese, leghe e composti;
7) malattie causate da mercurio, amalgame e composti: a) sindrome cerebellare-extrapiramidale (tremore, atassia, diplopia) b) encefalopatia tossica c) polineuropatia periferica d) nefropatia e) gengivostomatite f) altre malattie causate dalla esposizione professionale a mercurio, amalgame e composti;
8) malattie causate da nichel, leghe e composti: a) dermatite allergica da contatto b) asma bronchiale (c) carcinoma del polmone d) carcinoma delle cavità nasali (e) carcinoma dei seni paranasali f) altre malattie causate dalla esposizione professionale a nichel, leghe e composti;
9) malattie causate da osmio, leghe e composti: a) dermatite irritativa da contatto (b) cheratocongiuntivite c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a osmio, leghe composti;
10) malattie causate da piombo, leghe e composti: a) neuropatia periferica b) encefalopatia tossica c) nefropatia d) anemia saturnina e) colica saturnina f) altre malattie causate dalla esposizione professionale a piombo, leghe e composti;
11) malattie causate da piombo tetraetile e tetrametile: a) encefalopatia tossica b) altre malattie causate dalla esposizione professionale a piombo tetraetile e tetrametile;
12) malattie causate da selenio, leghe e composti: a) dermatite irritativa da contatto b) encefalopatia tossica c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a selenio, leghe e composti;
13) malattie causate da stagno, leghe e composti: a) stannosi b) dermatite irritativa da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a stagno, leghe e composti;
14) malattie causate da tallio, leghe e composti: a) neuropatia periferica b) alopecia c) nefropatia d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a tallio, leghe e composti;
15) malattie causate da uranio e composti (effetti non radioattivi): a) nefropatia tubulare b) altre malattie causate dalla esposizione professionale a uranio e composti (effetti non radioattivi);
16) malattie causate da vanadio, leghe e composti: a) asma bronchiale b) dermatite allergica da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a vanadio, leghe e composti;
17) malattie causate da zinco, leghe e composti: a) pneumoconiosi benigna b) altre malattie causate dalla esposizione professionale a zinco, leghe e composti;
18) malattie causate da bromo e suoi composti inorganici: a) tracheobronchite b) dermatite irritativa da contatto c) acne d) bromismo e) altre malattie causate dalla esposizione professionale a bromo e suoi composti inorganici;
19) malattie causate da cloro e suoi composti inorganici: a) tracheobronchite b) dermatite irritativa da contatto c) acne (d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a cloro e suoi composti inorganici;
20) malattie causate da iodio e suoi composti inorganici: a) tracheobronchite b) dermatite irritativa da contatto c) acne d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a iodio e suoi composti inorganici;
21) malattie causate da fluoro e suoi composti inorganici: a) tracheobronchite b) dermatite irritativa da contatto c) osteofluorosi d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a fluoro e suoi composti inorganici;
22) malattie causate da ossido di carbonio: a) ossicarbonismo;
23) malattie causate da cloruro di carbonile o fosgene: a) edema polmonare tardivo b) dermatite irritativa da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a cloruro di carbonile o fosgene;
24) malattie causate da composti inorganici del fosforo: a) necrosi del mascellare b) alveoliti del mascellare c) epatopatia tossica d) dermatite irritativa da contatto e) altre malattie causate dalla esposizione professionale a composti inorganici del fosforo;
25) malattie causate da composti organici del fosforo: A) polineuropatia B) altre malattie causate dalla esposizione professionale a composti organici del fosforo;
26) malattie causate da acido solforico: a) blefarocongiuntivite b) erosioni dentarie c) broncopneumopatia cronica ostruttiva d) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad acido solforico;
27) malattie causate da solfuro di carbonio: a) encefalopatia tossica b) polineuropatia c) vasculopatia coronarica d) vasculopatia cerebrale e) vasculopatia arti inferiori f) nefroangiosclerosi g) vasculopatia retinica h) altre malattie causate dalla esposizione professionale a solfuro di carbonio;
28) malattie causate da idrogeno solforato: a) tracheobronchite b) congiuntivite c) sindrome neuroasteniforme con amnesia d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a idrogeno solforato;
29) malattie causate da n-esano e altri idrocarburi alifatici lineari e ciclici a) polineuropatia periferica b) encefalopatia tossica c) dermatite irritativa da contatto d) tumori del sistema emolinfopoietico e) altre malattie causate dalla esposizione professionale a n-esano e altri idrocarburi alifatici lineari e ciclici;
30) malattie causate da etere di petrolio: a) encefalopatia tossica b) dermatite irritativa da contatto c) nefropatia d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a etere di petrolio;
31) malattie causate da acqua ragia minerale (white spirit): a) encefalopatia tossica b) dermatite irritativa da contatto c) nefropatia d) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad acqua ragia minerale;
32) malattie causate da idrocarburi aromatici mononucleari: a) sindrome emocitopenica b) leucemia mieloide c) encefalopatia tossica d) dermatite irritativa da contatto e) altre malattie causate dalla esposizione professionale a idrocarburi aromatici mononucleari;
33) malattie causate dalla esposizione a idrocarburi policiclici aromatici: a) tumore del polmone b) epitelioma cutaneo c) tumore della vescica d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a idrocarburi policiclici aromatici;
34) malattie causate dal cloruro di vinile: a) acroosteolisi falangi ungueali delle mani e dei piedi b) sindrome raynaud-simile delle mani e dei piedi c) epatopatia fibrotica d) angiosarcoma epatico e) altre malattie causate dalla esposizione professionale a cloruro di vinile;
35) malattie causate da derivati alogenati e/o nitrici degli idrocarburi alifatici (escluso il cloruro di vinile) a) encefalopatia tossica b) dermatite irritativa da contatto c) epatopatia tossica d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a derivati alogenati e/o nitrici degli idrocarburi alifatici;
36) malattie causate da derivati alogenati e/o nitrici degli idrocarburi aromatici: a) encefalopatia tossica b) dermatite allergica da contatto c) emopatia da metaemoglobinemia d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a derivati alogenati e/o nitrici degli idrocarburi aromatici;
37) malattie causate da terpeni: a) asma bronchiale b) dermatite allergica da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a terpeni;
38) malattie causate da amine alifatiche e derivati: a) dermatite irritativa da contatto b) dermatite allergica da contatto c) asma bronchiale d) lesioni corneali e) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad amine alifatiche e derivati;
39) malattie causate da amine aromatiche e derivati: a) emopatia da metaemoglobinemia b) dermatite allergica da contatto c) asma bronchiale d) tumori della vescica e) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad amine aromatiche e derivati;
40) malattie causate da ammidi: a) dermatite irritativa da contatto b) neuropatia periferica c) epatopatia tossica d) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad ammidi;
41) malattie causate da acido cianidrico, cianuri, nitrili, isocianati: a) asma bronchiale b) dermatite irritativa da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad acido cianidrico, cianuri, nitrili, isocianati;
42) malattie causate da chetoni e derivati alogenati: a) encefalopatia tossica (g92) 3 anni b) dermatite irritativa da contatto c) polineuropatia periferica d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a chetoni e derivati alogenati;
43) malattie causate da aldeidi e derivati: a) tumori del nasofaringe b) dermatite allergica da contatto c)dermatite irritativa da contatto d) tracheobronchite e)asma bronchiale f) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad aldeidi e derivati;
44) malattie causate da chinoni e derivati a) dermatite allergica da contatto b) cheratite c) leucodermia (vitiligo) d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a chinoni e derivati;
45) malattie causate da alcoli, tioli e derivati alifatici e aromatici a) neurite ottica b) dermatite irritativa da contatto c) dermatite allergica da contatto d) encefalopatia tossica e) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad alcoli, tioli e derivati alifatici e aromatici;
46) malattie neoplastiche causate dalla esposizione per la produzione di alcol isopropilico: a) tumori delle cavità nasali b) tumori dei seni paranasali;
47) malattie causate da eteri e loro derivati: a) encefalopatia tossica b) tumori del polmone c) tumori del sistema emolinfopoietico d) altre malattie causate dall’esposizione professionale a eteri e loro derivati;
48) malattie causate da acido carbammico, acido tiocarbammico, carbammati, tiocarbammati: a) dermatite irritativa da contatto b) dermatite allergica da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad acido carbammico, tiocarbammico, carbammati, tiocarbammati;
49) malattie causate da esteri organici e derivati: a) encefalopatia tossica b) asma bronchiale c) dermatite irritativa da contatto d) dermatite allergica da contatto e) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad esteri organici e derivati;
50) malattie causate da esteri organici dell’acido nitrico: a) crisi anginose b) cefalea vascolare c) dermatite allergica da contatto d) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad esteri organici dell’ acido nitrico;
51) asma bronchiale con le sue conseguenze dirette causato dai seguenti agenti non compresi in altre voci: a) Polveri e farine di cereali b) Semi di soia, ricino, caffè verde, carrube c) Polveri di legno d) Enzimi e) Lattice Produzione ed utilizzo di articoli in lattice f) Gomma Arabica g) Derivati animali: dermici (forfora, peli, piume), liquidi biologici (sangue e urine), escrementi h) Acari (delle derrate e del pollame) i) Miceti l) Prepolimeri, Oligomeri, catalizzatori della polimerizzazione di resine sintetiche m) Metalli (platino, cobalto, palladio) n) Colofonia o) Persolfati p) Farmaci: esposizione a farmaci (compresi i principi attivi e gli intermedi) ad azione allergizzante nell’industria farmaceutica e nelle attività sanitarie e veterinarie. q) Anidridi (ftalica, maleica, trimellitica);
52) alveolite allergica estrinseca con o senza evoluzione fibrotica causata da: a) Actinomiceti termofili b) Miceti (aspergilli, penicilli, altri) c) Derivati proteici animali; d) Altri agenti di natura chimica e vegetale che possono causare la alveolite allergica estrinseca;
53) antracosi;
54) baritosi;
55) siderosi;
56) pneumoconiosi da polveri di pietra pomice (liparosi);
57) malattie da asbesto (esclusa l’asbestosi): a) placche e ispessimenti pleurici con o senza atelettasia rotonda b) mesotelioma pleurico c) mesotelioma pericardico d) mesotelioma peritoneale e) mesotelioma della tunica vaginale e del testicolo f) carcinoma polmonare;
58) malattie da erionite: a) placche e ispessimenti pleurici b) mesotelioma pleurico c) mesotelioma peritoneale;
59) pneumoconiosi da talco (talcosi);
60) pneumoconiosi da mica;
61) pneumoconiosi da caolino;
62) pneumoconiosi da polveri di silicati del tipo argille;
63) malattie causate da polveri e fumi di alluminio: a) fibrosi polmonare da polveri di alluminio b) pneumoconiosi benigna (alluminosi);
64) malattie causate da metalli duri (carburi metallici sinterizzati) a) fibrosi polmonare;
65) bissinosi;
66) broncopneumopatia cronica ostruttiva;
67) malattie neoplastiche causate da polveri di legno duro: a) tumori delle cavità nasali b) tumori dei seni paranasali;
68) malattie neoplastiche causate da polveri di cuoio: a) tumori delle cavità nasali b) tumori dei seni paranasali;
69) dermatite allergica da contatto causata da agenti non compresi in altre voci;
70) dermatite irritativa da contatto causata da agenti non compresi in altre voci;
71) dermatite follicolare da olii minerali;
72) cloracne;
73) dermatite irritativa o mista da fibre di vetro;
74) dermatite irritativa o mista da malta cementizia e calcestruzzo;
75) ipoacusia da rumore;
76) malattie causate da vibrazioni meccaniche trasmesse al sistema mano braccio: a) sindrome di raynaud secondaria (dita, mani) b) osteoartropatie (polso, gomito, spalla) c) neuropatie periferiche (n. mediano e ulnare);
77) ernia discale lombare;
78) malattie da sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore: a) tendinite del sovraspinoso b) tendinite del capolungo bicipite c) tendinite calcifica (morbo di duplay) d) borsite e) epicondilite f) epitrocleite g) borsite olecranica h) tendiniti e peritendiniti flessori/estensori (polso-dita) i) sindrome di de quervain l) sindrome del tunnel carpale;
79) malattie da sovraccarico biomeccanico del ginocchio: a) borsite b) tendinopatia del quadricipite femorale c) meniscopatia degenerativa;
80) malattie causate da lavori subacquei ed in camere iperbariche: a) otopatie barotraumatiche b) sinusopatie barotraumatiche c) osteoartropatie (malattia dei cassoni, malattia dei palombari) d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a lavori subacquei ed in camere iperbariche;
81) malattie causate da radiazioni ionizzanti: a) radiodermite b) opacità del cristallino c) sindrome emocitopenica d) tumori solidi e) tumori del sistema emolinfopoietico;
82) malattie causate da radiazione laser: a) lesioni retiniche b) lesioni della cornea c) opacità del cristallino d) opacita’ del corpo vitreo e) altre malattie causate dalla esposizione professionale a radiazioni laser;
83) malattie causate dalle radiazioni infrarosse: a) opacita’ del cristallino b) eritema permanente;
84) malattie causate dalle radiazioni u.v. comprese le radiazioni solari: a) cheratosi attiniche b) epiteliomi cutanei delle sedi fotoesposte c) altre malattie causate dalla esposizione professionale alle radiazioni u.v. comprese le radiazioni solari;
85) malattie causate dall’ancylostoma duodenalis: a) anchilostomiasi.
Malattie professionali nell’agricoltura
1) malattie da arsenico e composti: a) carcinoma del polmone b) epiteliomi cutanei c) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad arsenico e composti;
2) malattie causate da composti inorganici del fosforo: a) epatopatia tossica b) dermatite irritativa da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a composti inorganici del fosforo;
3) malattie causate da composti organici del fosforo: a) polineuropatia b) dermatite allergica da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a composti organici del fosforo;
4) malattie causate da derivati alogenati degli idrocarburi alifatici: a) encefalopatia tossica b) dermatite irritativa da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a derivati alogenati degli idrocarburi alifatici;
5) malattie causate da derivati del benzene ed omologhi: a) encefalopatia tossica b) dermatite allergica da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a derivati del benzene ed omologhi;
6) malattie causate da composti del rame: a) pneumopatia granulomatosa b) epatopatia granulomatosa c) dermatite irritativa da contatto d) dermatite allergica da contatto e) altre malattie causate dalla esposizione professionale a composti del rame;
7) malattie causate da derivati dell’acido carbammico e tiocarbammico: a) sindrome parkinsoniana b) dermatite allergica da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale all’acido carbammico e tiocarbammico;
8) malattie causate da composti organici dello stagno: a) encefalopatia tossica b) epatopatia granulomatosa c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a composti organici dello stagno;
9) malattie causate da derivati dell’acido ftalico e ftalimide: a) dermatite irritativa da contatto b) dermatite allergica da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale a derivati dell’acido ftalico e ftalimide;
10) malattie causate da derivati del dipiridile: a) fibrosi polmonare b) dermatite allergica da contatto c) nefropatia tossica d) altre malattie causate dalla esposizione professionale a derivati del dipiridile;
11) malattie da formaldeide: a) asma bronchiale allergico b) dermatite allergica da contatto;
12) malattie causate da zolfo e anidride solforosa: a) broncopneumopatia cronica ostruttiva b) altre malattie causate dalla esposizione professionale a zolfo e anidride solforosa;
13) malattie causate da olii minerali: a) dermatite follicolare b) dermatite allergica da contatto c) altre malattie causate dalla esposizione professionale ad olii minerali;
14) dermatite allergica da contatto causata da: a) derivati degli arilsolfoni Lavorazioni che espongono ad arilsolfoni. b) derivati delle diazine e delle triazine c) composti azotati d) cianocomposti Lavorazioni che espongono a cianocomposti. e) chinoni Lavorazioni che espongono a chinoni. f) additivi per mangimi: antibiotici, sulfamidici, antielmintici g) conservanti, stabilizzanti ed emulsionanti per mangimi h) cera d’api, propoli. i) derivati di piante e fiori (primula, crisantemi, gerani, tulipani) l) composti organici di origine vegetale (piretroidi, rotenone, benzoato di benzile);
15) dermatite irritativa da contatto causata da: a) polisolfuro di calcio o di sodio b) derivati clorurati dell’acido benzoico c) composti azotati;
16) cloracne causata da: a) derivati clorurati del fenolo e omologhi b) derivati clorurati dei composti ammidici c) fenossi derivati;
17) asma bronchiale causato da: a) Polveri di granaglie b) Semi di cotone, lino, soia, ricino, girasole c) Pollini da coltivazioni di graminacee, oleacee composite (girasole) d) Spore fungine (alternaria, cladosporium, aspergilli, penicilli) e) Acari (del pollame e delle derrate) f) Derivati dermici (forfora, peli, piume), deiezioni animali;
18) alveoliti allergiche estrinseche con o senza evoluzione fibrotica causate da: a) spore di actinomiceti termofili b) miceti (aspergilli, penicilli, altri) c) derivati proteici (aviari, suini, bovini);
19) malattie causate da radiazioni solari: a) cheratosi attiniche b) epiteliomi cutanei delle sedi fotoesposte c) altre malattie causate dalla esposizione professionale alle radiazioni solari;
20) ipoacusia da rumore;
21) malattie causate da vibrazioni meccaniche trasmesse al sistema mano braccio: a) sindrome di raynaud secondaria b) osteoartropatie del polso, del gomito, della spalla c) neuropatie periferiche del nervo mediano e ulnare;
22) ernia discale lombare;
23) malattie da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori: a) tendinite della spalla, del gomito, del polso, della mano b) sindrome del tunnel carpale c) altre malattie da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori;
24) malattie cusate dall’ancylostoma duodenalis: a) anchilostomiasi.
Che cosa sono silicosi e asbestosi?
La silicosi e l’asbestosi sono delle malattie gravi e irreversibili dell’apparato respiratorio, disciplinate da una normativa apposita a causa della loro incidenza in particolari lavorazioni (indicate dalla legge). I lavoratori affetti da silicosi e asbestosi hanno diritto a tutele aggiuntive, rispetto agli assicurati affetti da altre patologie professionali.
Non è previsto, per la denuncia, un termine massimo di indennizzabilità dalla data di cessazione dell’attività rischiosa.
Come ottenere il certificato medico per malattia professionale?
Se il lavoratore sospetta che la sua malattia possa essere stata causata dalle mansioni svolte o dall’esposizione ad agenti nocivi sul luogo di lavoro, la prima cosa che deve fare è rivolgersi al medico curante. Questi lo sottoporrà ad una visita approfondita, al cui termine rilascerà, nel caso in cui ne riscontri i presupposti, la certificazione medica di malattia professionale.
Come denunciare la malattia professionale?
Una volta ottenuto il certificato medico, il lavoratore, se svolge attività lavorativa, deve denunciare la malattia al datore di lavoro entro 15 giorni dal suo manifestarsi. La denuncia tardiva determina la decadenza del diritto all’indennizzo per il tempo antecedente la denuncia.
Se l’interessato, invece, non lavora, può presentare direttamente all’Inail la domanda di riconoscimento della malattia professionale.
Che cosa deve fare il datore di lavoro?
Il datore di lavoro, ricevuto il certificato dal lavoratore, ha 5 giorni di tempo per inviare la denuncia di malattia professionale all’Inail.
Se il lavoratore assicurato invia il certificato medico direttamente all’Inail, l’istituto richiede immediatamente al datore di lavoro la compilazione e l’inoltro del modulo di denuncia, entro 5 giorni: se il datore non provvede alla denuncia entro tale termine, può subire una sanzione che può arrivare a quasi 8mila euro.
Come si fa la denuncia online di malattia professionale?
Il datore di lavoro può inviare all’Inail la denuncia di malattia professionale direttamente online. Il servizio è accessibile all’interno del portale web dell’Inail, al seguente percorso: “Moduli e modelli, Prestazioni, Denuncia di malattia professionale”. Per inviare la denuncia il datore deve essere in possesso del codice pin per l’accesso ai servizi online dell’Inail. All’interno del sito web sono disponibili, oltre ai moduli di denuncia, delle approfondite guide alla compilazione.
Il modello di denuncia, difatti, è molto lungo e complesso. All’interno il datore deve indicare, oltre ai dati propri e del lavoratore, i dati relativi:
- al certificato medico e alla malattia (è richiesta una descrizione molto approfondita);
- al settore lavorativo;
- al luogo di lavoro;
- al contratto di lavoro e alle lavorazioni effettuate;
- all’orario di lavoro;
- all’esistenza di un’autorizzazione ad anticipare l’indennità d’inabilità temporanea assoluta;
- alla retribuzione del lavoratore.
La denuncia, ad ogni modo, può essere inviata anche da un professionista delegato dall’azienda, come il consulente del lavoro.
È possibile inviare la denuncia anche per i beneficiari della cosiddetta polizza volontari: la polizza copre le malattie professionali dei soggetti beneficiari di forme di integrazione e sostegno del reddito coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale in favore di Comuni o enti locali. In questo caso, sono tenute a inviare la denuncia le organizzazioni di volontariato titolari di posizione assicurativa territoriale (Pat).
Che cosa riconosce l’Inail per la malattia professionale?
Le prestazioni che possono risultare a carico dell’Inail a causa del riconoscimento della malattia professionale sono:
- la rendita diretta per inabilità permanente;
- la rendita per inabilità temporanea assoluta;
- l’indennizzo per danno biologico;
- la rendita unificata per eventi lesivi ricadenti nello stesso regime assicurativo;
- l’assegno personale continuativo;
- la rendita di passaggio;
- l’erogazione integrativa di fine anno;
- le prestazioni protesiche;
- l’abbattimento delle barriere architettoniche;
- le prestazioni termali e i soggiorni climatici;
- l’esenzione dal ticket;
- le cure riabilitative;
- il rimborso spese di alcuni farmaci in classe C.
Per approfondire: Infortunio sul lavoro e malattia, cosa paga l’Inail
note
[1] TU 1124/1965.
[2] C. Cost., sent. n.179/1988.
[3] D.lgs. 38/2000.