Interpretazione del contratto: le espressioni generali (regola 3)


La terza regola: bisogna presumere che le espressioni generali usate nel contratto siano in realtà rivolte agli oggetti del contratto.
3. Espressioni generali.
“Per quanto generali siano le espressioni usate nel contratto, questo non comprende che gli oggetti sui quali le parti si sono proposte di contrattare”.
Significato.
Le espressioni usate dalle parti nel contratto, per quanto generali e generiche possano essere, si riferiscono solo a quanto è stato oggetto di accordo tra le medesime. Non si può andare oltre la stessa intenzione delle parti e desumere che le stesse abbiano voluto regolare più di quanto previsto nell’oggetto stesso del contratto.
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In generale: Come si interpreta un contratto: le regole del codice civile
Regola 1: Interpretazione del contratto: la comune intenzione dei contraenti
Regola 2: Interpretazione del contratto: l’interpretazione complessiva delle clausole
Regola 3: Interpretazione del contratto: le espressioni generali
Regola 4: Interpretazione del contratto: indicazioni esemplificative
Regola 5: Interpretazione del contratto: la buona fede
Regola 6: Interpretazione del contratto: il principio di interpretazione utile
Regola 7: Interpretazione del contratto: le pratiche in uso
Regola 8: Interpretazione del contratto: la corrispondenza alla natura e oggetto del contratto
Regola 9: Interpretazione del contratto: moduli o formulari
Regola 10: Interpretazione del contratto: contratti gratuiti e onerosi