Interpretazione del contratto: il principio di interpretazione utile (regola 6)


Sesta regola: nel dubbio il contratto o le sue singole clausole, devono interpretarsi in modo che abbiano qualche effetto piuttosto nel modo in cui non ne avrebbero nessuno.
6. Conservazione del contratto (interpretazione utile).
“Nel dubbio, il contratto o le singole clausole devono interpretarsi nel senso in cui possono avere qualche effetto, anziché in quello secondo cui non ne avrebbero alcuno”.
Significato.
A volte capita che, delle due o più interpretazioni da potersi dare a una clausola contrattuale, una di queste risulti assolutamente inutile (perché già rientrante nella previsione inserita in un’altra clausola del contratto) oppure sia priva di alcun effetto sostanziale. In tali casi, il codice impone di preferire, tra le varie interpretazioni, quella che attribuisce alla clausola in questione un effetto concreto. Ciò perché si deve presumere che se le parti hanno inserito una determinata regolamentazione è perché hanno voluto che da essa ne scaturissero delle conseguenze sul piano sostanziale.
Dunque, nel dubbio il contratto o le sue singole clausole, devono interpretarsi in modo che abbiano qualche effetto piuttosto nel modo in cui non ne avrebbero nessuno.
Vai a:
In generale: Come si interpreta un contratto: le regole del codice civile
Regola 1: Interpretazione del contratto: la comune intenzione dei contraenti
Regola 2: Interpretazione del contratto: l’interpretazione complessiva delle clausole
Regola 3: Interpretazione del contratto: le espressioni generali
Regola 4: Interpretazione del contratto: indicazioni esemplificative
Regola 5: Interpretazione del contratto: la buona fede
Regola 6: Interpretazione del contratto: il principio di interpretazione utile
Regola 7: Interpretazione del contratto: le pratiche in uso
Regola 8: Interpretazione del contratto: la corrispondenza alla natura e oggetto del contratto
Regola 9: Interpretazione del contratto: moduli o formulari
Regola 10: Interpretazione del contratto: contratti gratuiti e onerosi