Interpretazione del contratto: contratti gratuiti e onerosi (regola 10)


Decima regola: le regole sull’interpretazione del contratto si chiudono con una clausola generale che tende a ricomprendere tutte le residue ipotesi di dubbi, distinguendo a seconda che il contratto sia a titolo oneroso o a titolo gratuito.
10. Regole finali.
“Qualora, nonostante l’applicazione delle norme contenute in questo capo, il contratto rimanga oscuro, esso deve essere inteso nel senso meno gravoso per l’obbligato , se è a titolo gratuito, e nel senso che realizzi l’equo contemperamento degli interessi delle parti, se è a titolo oneroso”.
Significato.
Bisogna distinguere i contratti a titolo gratuito da quelli a titolo oneroso.
– contratti a titolo gratuito (per es. donazione, comodato, ecc.): il contratto, nel dubbio, deve essere interpretato nel senso meno oneroso per il soggetto obbligato (per es. colui che dona un bene);
– contratti a titolo oneroso (per es. vendita, mutuo, locazione, ecc.): il contratto, nel dubbio, deve essere interpretato nel modo che realizzi l’equo contemperamento degli interessi delle parti.
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In generale: Come si interpreta un contratto: le regole del codice civile
Regola 1: Interpretazione del contratto: la comune intenzione dei contraenti
Regola 2: Interpretazione del contratto: l’interpretazione complessiva delle clausole
Regola 3: Interpretazione del contratto: le espressioni generali
Regola 4: Interpretazione del contratto: indicazioni esemplificative
Regola 5: Interpretazione del contratto: la buona fede
Regola 6: Interpretazione del contratto: il principio di interpretazione utile
Regola 7: Interpretazione del contratto: le pratiche in uso
Regola 8: Interpretazione del contratto: la corrispondenza alla natura e oggetto del contratto
Regola 9: Interpretazione del contratto: moduli o formulari
Regola 10: Interpretazione del contratto: contratti gratuiti e onerosi