Tobin Tax: oggi in vigore. Cos’è e come funziona


Dal 1 marzo 2013 è operativa la cosiddetta Tobin Tax che tassa le compravendite di azioni e derivati di azioni e indici di società con sede legale nel territorio dello stato.
La Tobin Tax, che prende il nome dall’economista premio Nobel James Tobin, si applica agli acquirenti (ovunque residenti) di azioni di società italiane con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro e, dal 1° luglio 2013, sugli operatori di titoli derivati su azioni e indici italiani.
Non si applica alle obbligazioni e ai titoli di Stato.
Per quanto riguarda le azioni, solo per l’anno 2013 l’aliquota è dello 0,12% del valore della transazione per le azioni. Dal 2014 sarà invece dello 0,10%.
Se la transazione azionaria è realizzata fuori dai mercati regolamentati, solo per l’anno 2013 l’aliquota è dello 0,22%, mentre dal 2014 sarà dello 0,20%.
Per i derivati l’imposta ha tariffa fissa tabellare crescente in base al valore del contratto.
Gli acquirenti delle azioni sono tassati solo se le azioni vengono acquistate ma non vendute nella stessa giornata: pertanto vengono colpite solo le operazioni che durano più di un giorno. Per i derivati invece non c’è alcuna distinzione.
La Tobin Tax non si applica alle operazioni effettuate su:
– azioni di società italiane con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro se acquisto e vendita sono effettuate in giornata;
– azioni di società italiane con capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro;
– azioni di società estere, tutte quante;
– derivati su azioni e indici esteri, tutte quanti;
– titoli di Stato;
– obbligazioni;
– ETF ed ETC;
– Sicav e fondi;
– materie prime;
– Forex.
La tassa si può facilmente aggirare in modo legale. Chi investe, potrà operare su mercati esteri e trattare titoli italiani senza pagare alcuna tassa o solo sui titoli esteri. È chiaro che questo sarà positivo per gli investitori, ma negativo per il sistema economico italiano, che si ritroverà con un mercato finanziario più volatile e meno efficiente, che penalizzerà l’economia reale.