Spesometro 2017: proroga al 16 ottobre. Ecco un riepilogo dei codici


Slittato al 16 ottobre il termine di scadenza per lo Spesomentro 2017. Ecco un riepilogo di codici utili
Avevamo già parlato delle proroghe previste per lo Spesometro 2017 e per gli altri adempimenti fiscali: leggi sul punto: Spesometro 2017 e scadenze fiscali: ancora proroghe
Ebbene, il termine per lo spesometro 2017 è ulteriormente slittato al 16 ottobre. La notizia ufficiale è di poche ore fa. L’ulteriore proroga del termine (originariamente fissato al 16 settembre, poi al 28 settembre, poi slittato al 5 ottobre ed infine spostato al 16 ottobre) è stata disposta con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, che oggi (04.10.2017) ha firmato il provvedimento. L’ulteriore proroga si è resa necessaria a causa di una serie di difficoltà incontrate da dottori commercialisti ed esperti contabili. Si tratta, come sottolineano gli esperti del settore, di un adempimento gravoso che richiede tempo ed implica serie responsabilità.
Redditometro 2017: ecco alcuni codici utili
Per agevolare la compilazione dello Spesometro 2017, il cui invio scade il 16 ottobre (sempre che non sia ulteriormente prorogato) si riporta un riepilogo di codici da inserire con riferimento alle operazioni per le quali l’Iva non è indicata e per le quali sarà, dunque, necessario indicare la natura dell’operazione.
Operazione | Natura (codice) | Descrizione |
Esclusa, solo se fatturata | 1) interessi 2) penalità 3) beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono 4) rimborsi delle anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte. | |
Non soggetta (fuori campo), solo se fatturata | n2 | 1) fatture ricevute 2) prestazioni di servizi, non soggette per carenza del requisito di territorialità, come, ad esempio: – prestazioni rese: servizi generici resi a soggetti passivi Ue o extra Ue, o – prestazioni ricevute: servizi alberghieri o di ristorazione all’estero 3) cessioni o acquisti di beni, non soggette per carenza del requisito di territorialità, come, ad esempio, la vendita o l’acquisto di beni immobili situati al di fuori del territorio dello Stato 4) cessioni o acquisti di denaro, di crediti terreni non edificabili, ecc. 5) cessioni o acquisti in regime, come, ad esempio, la vendita o l’acquisto di generi di monopolio o le schede telefoniche prepagate (per le fatture ricevute, solo se registrate nel registro degli acquisti) |
Non imponibile | n3 | 1) esportazioni dirette indirette o improprie 2) cessioni a/acquisti da parte di esportatori abituali, a seguito di ricevimento/invio della loro lettera di intento 3) servizi internazionali 4) cessioni/acquisti beni intracomunitari, anche triangolari |
Esente | n4 | 1) operazioni attive o passive 2) acquisti di , se esenti. |
In regime del margine Iva non esposta fattura | n5 | 1) cessioni o acquisti (ad es. da un concessionario di auto) di beni usati, di oggetti d’arte, di antiquariato o collezione, con lo specifico regime speciale 2) cessioni o acquisti con Iva inclusa, ma non esposta in fattura, da parte delle agenzie di viaggi e turismo, con il regime speciale. |
Inversione contabile per operazioni in reverse chargeo in caso di autofatturazione per acquisti extra Ue di servizi ovvero per importazioni di beni nei casi previsti | n6 | 1) acquisti di beni intracomunitari, con fattura integrata con Iva, perché operazione imponibile 2) prestazioni di servizi generiche rese da soggetti passivi: – intracomunitari fattura integrata con Iva, perché operazione imponibile – extracomunitari autofattura con Iva, perché operazione imponibile. |
Iva assolta in altro stato Ue | n7 | 1) vendite a distanza 2) prestazioni di servizi rese tramite mezzi elettronici o di telecomunicazione e di teleradiodiffusione e se il soggetto Iva italiano ha aderito al Moss |