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Causale bonifico amico

29 Novembre 2018 | Autore:
Causale bonifico amico

Come giustificare i soldi ricevuti sul conto corrente da un amico per i casi di regalo (donazione), prestito, rimborso spese, ecc.

Un amico ti deve dei soldi e ha deciso di inviarteli tramite bonifico bancario. Il primo problema che ti poni è il fisco: come giustificare il versamento di denaro se un giorno l’Agenzia delle Entrate dovesse chiedere giustificazioni? Di qui il problema di ordine legale: qual è la più corretta causale per il bonifico di un amico? Non è una risposta semplice da dare, non almeno in due parole. Tutto dipende dal motivo per cui il denaro passa da un conto all’altro e, ancor di più, dai documenti di cui siete in possesso, documenti che dovranno avvalorare la dicitura riportata nella causale. Difatti, volendo subito sfatare un luogo comune in cui si cade spesso quando si affronta l’argomento, la causale del bonifico non impedisce alle autorità di accertare che, dietro all’operazione, vi siano differenti ragioni. Se così non fosse, del resto, basterebbe scrivere, a motivazione di ogni bonifico, “rimborso spese” per non pagare mai le tasse. Evidentemente così non è; ed è per questo che, qui di seguito, ti forniremo tutte le istruzioni per comprendere come comportarti per non avere problemi e non rischiare un accertamento.

Ma prima ancora di addentrarci nel tema, rispondi ad alcune domande: perché l’amico sta per farti un bonifico? È un prestito o la restituzione di un prestito? È un regalo per un’occasione come un compleanno o semplicemente un contributo che vuole offrirti in un momento di difficoltà economica? Ti sta restituendo dei soldi che hai speso al posto suo per un biglietto del treno oppure ti sta pagando per un servizio che gli hai reso? Dopo aver dato risposta a questa domanda, chiediti: quali documenti hai per giustificare tale situazione? Si tratta di una semplice scrittura privata o di un atto pubblico? C’è una data in tale documento e a quando risale? Ma soprattutto, la data è “certa”, ossia è stata apposta da un pubblico ufficiale? 

Come comprenderai bene tra poco, è proprio dalla risposta a tali interrogativi che dipende la causale per il bonifico all’amico. Perché a nulla vale indicare come causale «donazione» se poi non hai una scrittura privata registrata che possa giustificare tale motivazione. 

Che valore ha una causale?

Da quanto abbiamo appena detto potrai già intuire un fatto importantissimo: la causale non ha valore legale ma serve più come “promemoria”; essa pertanto vincola solo le parte che esegue il trasferimento di denaro ma non anche le autorità. Queste ultime non sono tenute a dare per certa e incontrovertibile la natura dell’operazione solo dalla causale indicata a margine del bonifico.  

Cerchiamo di fare un esempio concreto su questo aspetto per comprendere che valore ha una causale. Se Mario versa sul conto di Giovanni cinquecento euro e, come causale, indica «regalo di matrimonio», non può successivamente affermare che si è trattato del compenso erogato per una prestazione professionale ricevuta da quest’ultimo. Nello stesso tempo, l’Agenzia delle Entrate può ugualmente chiedere maggiori chiarimenti sulla natura del pagamento, potendo presumere invece che si è trattato di un reddito imponibile (sul punto leggi anche Accertamenti sul conto: ecco perché il fisco ti frega). Così, sempre per rimanere nell’ambito degli esempi, se una persona riceve dei soldi da un’altra a titolo di pagamento per un servizio reso e, non volendo emettere fattura, chiede di indicare come causale «Regalo», ciò non lo proteggerà da eventuali accertamenti fiscali.

Bonifico bancario: bisogna indicare la causale?

In questi termini la causale non è una condizione essenziale per eseguire un bonifico. Così come la sua presenza non esclude la possibilità di un accertamento, la sua assenza non preclude il diritto di poter successivamente dimostrare la correttezza dell’operazione e l’inesistenza di un intento fraudolento o evasivo. Pertanto, se hai dimenticato di far riportare la causale in un bonifico ricevuto, non preoccuparti: se il fisco dovesse chiederti chiarimenti, hai sempre la possibilità di difenderti.

Regalo di un amico: quale causale?

L’Agenzia delle Entrate non pone molta attenzione ai bonifici intervenuti tra familiari conviventi; ciò per l’intuibile ragione che essi si presumono effettuati come naturale adempimento degli obblighi di reciproca assistenza tra consanguinei. È del tutto normale che il padre bonifichi al figlio 500 euro come aiuto per comprare il motorino o 100 euro come paghetta mensile. Così come è normale che la pensione della madre anziana finisca in parte sul conto della figlia che ancora vive con lei e che si prende cura dei genitori. 

Discorso diverso avviene tra parenti non conviventi o, peggio ancora, non legati da alcun vincolo di parentela. È proprio il caso di due amici. Per il fisco – che non può accertare se il rapporto di amicizia è effettivo o strumentale – risulta sospetto che un soggetto versi dei soldi sul conto di un altro senza prima aver stipulato un contratto o sottoscritto un documento. Insomma, è come dire che la generosità non trova spazio per la nostra legge se non viene supportata da prove concrete. Questo significa che dietro ogni bonifico si presume esservi una retribuzione o un pagamento per un servizio reso o un bene venduto. Ogni bonifico, quindi, se non giustificato, si considera reddito. 

Ciò porta delle conseguenze importanti e delicate: se un amico vuol regalarti dei soldi dovete prima “mettere per iscritto” tale intenzione, formalizzarla in un documento, un vero e proprio atto di donazione. In tale atto andrà riportata la somma che si versa, la ragione («scopo di liberalità») e la data del versamento. Ecco un esempio:

«Con il presente atto, Mario dichiara di donare a Giovanni la somma di euro… a puro scopo di liberalità. Tale somma sarà versata sul conto corrente di Giovanni in data… con la seguente causale “Donazione”. Giovanni dichiara di accettare con animo grato la suddetta donazione [data, firma]».

Per evitare che le parti costruiscano a posteriori una scrittura del genere, solo dopo aver ricevuto un accertamento fiscale, è necessario che il documento sia datato e che la data sia “certa”. La data è certa quando certificata da un pubblico ufficiale. Ciò può succedere in diversi modi:

  • tramite spedizione del documento. Si può decidere di spedire l’atto di donazione tramite raccomandata senza busta dal donante al donatario; in tal caso farà fede la data del timbro postale che, in quanto apposta da un pubblico ufficiale (tale è il postino) farà pubblica fede;
  • tramite invio per posta elettronica certificata. L’attestazione del gestore dell’account della Pec ha lo stesso valore del timbro postale;
  • tramite registrazione della scrittura all’Agenzia delle Entrate. In questo caso però bisognerà pagare l’imposta di registro.

Quale causale?

Una volta eseguite tale formalità, la causale del bonifico per regalo all’amico potrà consistere in una delle seguenti diciture: Regalia, Regalo, Donazione, Liberalità, Sostegno economico, ecc.

Proprio a riguardo del “sostegno economico”, ogni contributo spese per un momento di difficoltà economica si considera comunque una donazione e, quindi, richiede le stesse forme di cui abbiamo appena parlato.

Regalo di un amico di importo elevato: quale causale?

Attenzione a un altro importante aspetto. Saprai che la donazione di non modico valore necessita dell’atto pubblico notarile. Il che significa che se un amico ti sta donando un importo relativamente importante per le sue possibilità, dovrete andare dal notaio e firmare un contratto, corrispondendo anche le imposte pari all’8% della cifra da bonificare. Se però la donazione avviene per uno specifico fine, come ad esempio aiutare il donatario ad acquistare un’auto o un immobile, a detta della Cassazione non è necessario l’atto pubblico di donazione e non si pagano le imposte. 

Qui però è necessario adempiere a due obblighi: il primo è quello di indicare, nel successivo atto di acquisto, la provenienza dei soldi (ad esempio, se acquisti una casa, il rogito dovrà specificare che una parte o l’intera somma è stata ricevuta sul conto per donazione da…); il secondo è quello di indicare nella causale lo scopo della donazione indiretta. 

Quale causale?

Ad esempio ecco alcune causali: Contributo per acquisto auto; Prezzo di acquisto prima casa; ecc. 

Regalo di un amico per ricorrenza: quale causale?

Se la donazione avviene per una ricorrenza speciale come un compleanno, un matrimonio, una laurea, un anniversario, la cresima, il battesimo di un figlio non è necessario firmare il contratto ma è opportuno effettuare il versamento in concomitanza con la data dell’occasione, in modo da non apparire simulato. 

Quale causale?

La causale poi dovrà indicare la ricorrenza per la quale avviene la donazione. Ecco alcuni esempi: Regalo compleanno, Regalo matrimonio, Regalo laurea, Regalo anniversario di nozze, ecc.

Prestito a un amico: quale causale?

Se il bonifico che hai ricevuto è volto a concederti un prestito, tu e il tuo amico dovrete, anche in questo caso, stipulare un contratto. Tale contratto viene detto «mutuo» (esatto! proprio come quello che ti dà la banca, solo che in questo caso avviene tra privati). 

Ti starai chiedendo: perché mai tutta questa “burocrazia”? Semplice: se il tuo amico dovesse percepire gli interessi sulla restituzione del prestito, tali somme andrebbero dichiarate all’Agenzia delle Entrate, costituendo reddito. Inoltre, la redazione del contratto salvaguarderà te da un possibile accertamento: come detto in precedenza, il fisco può presumere che, dietro il versamento del denaro, si nasconda in realtà un reddito e, quindi, chiederti di versare le tasse. 

Quindi, se non volete rischiare entrambi un accertamento, è bene che il mutuo sia regolamentato per iscritto e, nel contratto, bisognerà riportare se si tratta di un mutuo fruttifero (appunto con interessi) o infruttifero (appunto senza interessi e, quindi, a titolo gratuito). Anche qui dovrete dare alla scrittura una data certa.  

Lo stesso discorso se, dietro al bonifico, si nasconde la restituzione di un prestito che hai fatto al tuo amico (sia che si tratti dell’intero capitale che delle singole rate).

Quale causale?

Quanto alla causale, questa potrà essere così riportata: Prestito fruttifero/infruttifero come da scrittura del…; Mutuo del…; Restituzione 1a rata mutuo del ….

Rimborso spese da un amico: quale causale?

Nel caso in cui tu abbia sostenuto delle spese per conto di un amico (ad esempio l’acquisto di un biglietto del treno) e lui voglia rimborsarti i soldi, sappi che per piccole cifre difficilmente il fisco si metterà in movimento. Se i soldi dovessero però essere consistenti ti converrà conservare traccia della spesa eseguita.

Quale causale?

In questo caso la causale dovrà indicare la spesa eseguita e rimborsata, nonché la data in cui essa è stata sostenuta. Ad esempio Rimborso prezzo biglietto treno del… per la tratta…; Rimborso prenotazione hotel del….



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47 Commenti

  1. Questo paese è fuori di testa, oppure tutto questo è solo l’inizio, l’inizio si fa per dire, di una dittatura economica sociale, capisco che si debba controllare gli spostamenti di denaro e capisco anche che alcuni potrebbero approfittare dell’assenza di controllo per spostare soldi illeciti, ma per carità di Dio… che si controlli e si debba giustificare spostamenti di cifre di qualche centinaio di euro fra poveracci, perchè sia chiaro… quì si sta parlando di controllare e bastonare i poveracci che si passano di mano pochi euro, fosse per prestito fosse per donazione o compleanno di questo stiamo parlando, perchè ho come l’impressione che ci sia un disegno un puzzle, non so ancora bene ideato da chi, che ci porta verso il controllo TOTALE delle persone, “un giorno, di questo passo, sapranno anche se spendi 3 euro per la colazione, e secondo me questa cosa è gravissima” e guarda il caso di quelle più deboli del popolo!!!???!!! considerando poi che i veri intrallazzi e spostamenti di denari, evasioni, avvengono per cifre considerevoli fra aziende, fra uomini d’affari e politica, nella malavita e in ogni settore imprenditoriale medio grande, tutto questo ha il sapore di un ennesimo controllo peculiare e millimetrico sulle singole persone, state attenti cari politici e cari “cervelloni” che vi prodigate nel cercare il controllo totale sulle persone, perchè a tirare troppo la cinghia alla fine si spezza…
    ah dimenticavo.. ieri ho dato la mancetta a mio figlio 25eurini dovrò fare uno scritto una dichiarazione????

    1. E’ molto peggio! E’ un modo per “tenere sotto tiro” chiunque e potere colpire chi si vuole e quando si vuole!! E’ un evidente sottrazione di democrazia e libertà: si dà modo a chi gestisce “le carte” di potere ricattare o colpire a proprio arbitrio o tornaconto chi non si “allinea”. E non si usi l’alibi della lotta all’evasione fiscale, qui si tratta di potere colpire persone che evidentemente non hanno fatto alcuna evasione fiscale (regalo o rimborso ad un amico che ha pagato una bolletta ecc.). Mentre di contro si tollera la diffusissima elusione fiscale di grandi e piccoli gruppi e anche l’evasione fiscale di lavoretti in nero, vedi prestazioni di vari artigiani e ambulanti!!! Non che io ce l’abbia con quest’ultimi, che in alcuni casi si arrabattano per sbarcare il lunario, ma è la dimostrazione che certi procedimenti nulla hanno a che fare con la lotta all’evasione fiscale. Quello Stato che consente a un qualsiasi potere di colpire a proprio arbitrio non è uno Stato democratico. E questo vale non solo in campo fiscale, ma in qualsiasi altro settore!!!

      1. ma perchè parlare sempre di artigiani e lavoretti in nero che a volte servono solo per arrotondare lo stipendio….!!! ma parliamo di DROGA quanta ne gira quanta gente la consuma e come si paga???? con assegno???? parliamo di PIZZO come si paga ???con bonifico??? parliamo di PROSTITUZIONE???come si paga con bonifico e con quale causale?? e le ESCORT o gli ESCORT??? qui stiamo parlando di cifre miliardarie tutte in contanti che eludono qualsiasi controllo e qualsiasi tassazione e poi mettiamo il vincolo all’uso del contante???? ma a chi? Leggi mafiose che aiutano e facilitano i mafiosi

    2. Sinceramente se andate a vedere come funzionavano le cose in Russia nel periodo SOVIETICO noterete molte “anologie” con il periodo attuale in Italia. E mi riferisco a molte cose… dall’occupazione delle case all’intrommissione nei conti correnti ecc… GUARDATE CHE LE COSE STANNO PEGGIO DI QUANTO PENSIAMO E ANDRANNO SEMPRE PEGGIO, siamo sempre piu simili all’UNIONE SOVIETICA degli anni 40-50 che non ad un paese EUROPEO del 2020.

      1. Lo credo anche io che siamo messi peggio della Russia al tenpo dei Soviets . Pensate un po’ al problema di un mio amico .
        Lui riceve la pensione estera e i soldi se li ritira la maggioranza delle volte dalla banca lasciando solo alcune centiania di eruro per spese e pagamenti ricorrenti come , luce ,gas , acqua , telefono ecc.ecc .
        Questo mia amico ha avuto un problema quando volle cambiare auto , aveva soldi in contanti ma non poteva pagare in contanti perche’ l’azienda che gli vendeva l’auto nuova voleva pagamento con un bonifico o un assegno bancario .
        Quindi lui mi diceva che questo paese e’ difficile far rientrare i propri soldi dal salvadenaio al conto corrente .

    3. O fosse anche per una malattia di un amico… Io non posso, e ripeto, NON POSSO ACCETTARE che per salvare la vita ad un amico, io debba giustificarmi ed eventualmente pagare la mazzetta (le tasse le chiama lo Stato) per poter aiutare il mio amico…
      Se proprio l’agenzia delle entrate vuole controllare, che controlli pure i referti di malattia che rilasciano gli ospedali per una determinata persona e vedrebbero che risparmiamo tempo noi e anche loro…

    4. Siamo in piena dittatura: basti pensare che in ambito fiscale vige ancora il principio della presunzione di colpa (tecnicamente: onere della prova a carico del contribuente). Questo vuol dire che lo sTato ha il totale arbitrio sulla vita dei cittadini: basta che si inventi che uno è un evasore e lo rovina estorcendogli tutto il denaro che vuole, con metodi che differiscono dalle altre mafie solo per il mancato uso delle armi, ma perché lo sTato non ne ha bisogno (qualcuno è stato perseguitato dal fisco iTaliano addirittura per 40 anni). Mentre chi è accusato di omicidio è presunto innocente fino a sentenza contraria: per la classe criminale che ci governa, le nostre vite non valgono nulla: questi vogliono solo i soldi (magari per pagarsi la cocaina, notoriamente abbondante nelle stanze del potere dello sTato iTaliano). E dire che una volta fummo Partigiani!

  2. E POI I GRANDI CERVELLONI CHE DANNO SENTENZE SULLA NOSTRA ECONOMIA DICHIARANO CHE ABBIAMO UN’ECONOMIA CHE E’ SEMPRE PIU’ FERMA.A BREVE NON SARA’ FERMA, MA PENSO CHE ANDREMO INDIETRO, FINO AD ESPLODERE (CIOE’ AFFOGATI NEI DEBITI)!!!!! QUESTE LEGGI AFFOSSANO L’ECONOMIA.

  3. io effettuo il bonifico solo quando mi e’ espressamente richiesto per fare un pagamento di un viaggio o di una gita presso dei cral in mancanza preferisco sempre fare un assegno che e’ piu facile e comporta meno fastidi che quello di andare presso uno sportello bancario e per i pagamenti in genere uso sempre la carta di credito e il bancomat che sono piu veloci ma per l’inserimento della causale cerco di metterla sempre per pagamenti del tipo sopra descritto

  4. Quindi se io voglio regalare 10.000 € alla figlia della mia convivente per ristrutturarsi la casa che cosa devo fare ?
    Andare dal notaio ?

  5. Salve, cosa si può scrivere come causale di bonifico volendo partecipare all’acquisto di un’auto usata che sosterrà il mio fidanzato? L’auto la useremo in due e vorrei partecipare alla spesa per un totale di €6.000/€7.000
    Grazie

  6. POVERA COSTITUZIONE ITALIANA.
    Diritti? DELETED ( CANCELLATI )
    BASTA UN CODICE FISCALE E………. è non solo!!!!
    SI VIVE IN UN MONDO PARALLELO O REALE?
    CREDERE NELLA LIBERTA’ INDIVIDUALE E SOLTANTO UN UTOPIA, DAL NULLA ED IN POCHI DECENNI SI È PASSATI DALL’ESSERE LIBERI, ALL’ESSERE INDIVIDUABILI, IN QUALSIASI FORMA O TECNICA DI RINTRACCIAMENTO, SIAMO PARTE DI UN SISTEMA COMPLESSO ED IN PARTE TOTALITARIO, NON C’E’ VIA DI FUGA, IL LABIRINTO È SENZA USCITA, TUTTO È OSSERVABILE, TUTTO E’CONTROLLABILE, TUTTO È RINTRACCIABILE.
    TUTTO CIO’ E SOLO LA FORMA OCCULTA E PARASSITA DI UN COMPLESSO SISTEMA CRIMINALE, STATALE E PARASTATALE IN PARTE AUTONOMO, DOVE IL CITTADINO E SOLO UN EFFERATO CHE COMMETTE REATO A PRESCINDERE, QUINDI DA RINTRACCIARE PERSEGUIRE E MINACCIARE, SOTTO FORMA DI DECRETI DI LEGGE, COMMI, ART., INGIUNZIONI E QUALSIVOGLIA STRUMENTO DI PERSECUZIONE FISCALE E GIUDIZIALE.
    IL TUTTO CONDITO E CREATO AD HOC PER SOTTOMETTERE CREARE TERRORE, PAURA E PREOCCUPAZIONE NEL CITTADINO.
    TUTTE LE FORME OCCULTE E PERSECUTORIE DELLA “DEMOCRAZIA” E CIVILTA’ SONO SERVITI, BENTORNATI (KGB, STASI, GESTAPO) ALL’ITALIANA.

    1. La criminalita’ del sistema fu’ dimostrata recentemente con i decreti illegali e anticostituzionali e le incredibili brutte figure dei governo che per 2 mesi non riusci’ neanche a provvedere le macherine per il pubblico e poi ebbero il coraggio di legislare l’olligatorieta’dell’uso maskerine in luoghi chiusi come i supermercati . esempio di buffoneria e incompetenza . E poi ci sono tante altre leggi incostituzionali che dovrebbero essre state vagliate da coloro che si dice siano i guardiani della costituzione piu’ brutta del mondo . ma in pratica non fanno niente . Alcune delle leggi incostituzionali sono evidenti da come si comporta il fisco quando ha a che fare con i cittadini . Roba che in altri paesi causerebbe rivoluzioni . Ma qui tutte le procate di enti governativi sono accettate senza fiatare

  7. Sembra di leggere normative dell’Inquisizione sul metodo di interrogatorio delle streghe. Allibito.

  8. non ci sono commenti, poi si scandalizzano se i pensionati vanno a vivere alle canarie, portogallo o bulgaria ma è normale e fanno pure bene. questo è un paese che merita il fallimento totale.

  9. Solo tre esempi: architetto che ha provveduto a fare le pratiche di successione di mio padre:11.500 euro, dei quali una minima parte “giustificata” da fattura.
    Idraulico & cugino muratore, da sempre “curatori” del condominio: rifiutano di dare una pennellata di catrame alla grondaia del piano sopra il mio, in quanto preferiscono “fare” poi tutti i balconi del 7° piano (notare che in quel momento stavano catramando le terrazze del 6°). Chiamati di sabato per un’urgenza (boiler bucato che perdeva direttamente sul pavimento), hanno preteso 800 euro in contanti, senza uno straccio di ricevuta. E sono solo due. Non parliamo del dentista … preventivo 15.000 euro, se senza fattura. Se con fattura, ovviamente si aggiunge l’IVA che devo pagare io.
    Una voglia di fare una telefonata alla Guardia di Finanza …
    E poi rincorrono i nostri miserandi regalini o prestiti!

    1. chiaro fino a che stiamo zitti e non diciamo nulla il sistema si alimenta ….e di chi e’ la colpa di tutto questo ? chi ha lasciato correre siamo noi e adesso paghiamo

  10. oramai se ne fregano delle giustizia. della costituzione . continuanio a fare leggi una sopra l altra per complicare sempre di piu e per far lavorare professionisti degli ordini i cui rappresentanti sono in parlamento per fare i loro interessi ed hanno il piano di sottrarre tutti i risparmi degli italiani che li hanno sudati per 70 anni o piu generazioni su cui hanno gia pagato tasse a non finire fregandosene di tutto il popolo e delle piu elementari regole della giustizia, non se ne puo piu di questa gente, ricordatevi che DIO ha fatto i 10 comandamenti noi non siamo DIO max 10,000

  11. Poveri italiani onesti ! Costretti di continuo a subire da parte dell’apparato pubblico ad ogni sorta di angheria. Frutto di politici incapaci o in malafede, che il sistema vuole al potere, ad ogni costo, in nome di una democrazia fasulla, per finalità ben lontane dal perseguimento degli interessi giustamente meritevoli.

  12. i nazisti eliminavano quelli che non la pensavano come loro,
    i comunisti eliminavano ANCHE quelli che AVREBBERO potuto non pensarla come loro. Vedi ultime su giustizia ecc.
    o sei con me o sei contro di me !
    Spero, come si dice: il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.

  13. Siamo arrivati al ridicolo. Se devo spiegare ogni singolo movimento, che lo Stato spieghi come e perché spende i miei pagati con le tasse. Mi spieghi come mai DUE fregate multiruolo dispiegate a Taranto ( F368 ed F369) stiano ancorate nel porto, invece di pattugliare il Mediterraneo centrale, per evitare sbarchi clandestini. Queste barchette sono costate ben 400 milioni al pezzo.

  14. ma non vi vergognate.quando tempo perde il signore controllore.andate a controllare che veramente ruba.sarò padrone di regalare a mia figlia 1.000.euro.mi vergogno di essere italiano..nemmeno in russia non oggi ma tanti anni fa.non voterò .

  15. Scusatemi ma se riescono a scovare cosi facilmente i piccoli evasori perche non riescono a scovare i grandi evasori? E poi se sono cosi bravi perche quando trovano i grandi evasori invece di fargli pagare l’intera somma scendono a compromessi per somme meno importanti? L’Italiaè un paese per furbi e non per persone oneste

  16. Calma calma..con gli articoli sensazionalistici! L’articolo è mal scritto e nemmeno firmato! Non distingue tra persone che hanno reddito d’impresa (con partita iva) e persone senza partita iva (pensionati, lavoratori dipendenti, ecc..), ed è chiaro che chi esercita attività imprenditoriale o libero professionale e sposta denaro dal suo conto deve essere un po’ più accorto e cautelarsi. Premesso questo, anche se prestiamo o doniamo denaro ad un amico, figlio, parente…(purché non si tratti di migliaia di euro e intendo 10/20 mila o più) e dovesse arrivare un accertamento fiscale (che al 99,9% non arriverà perchè nessuno vuol perdere tempo) non è che dobbiamo avere timore di qualcosa! Dovremo semplicemente spiegare che non abbiamo venduto nulla! Ormai vedo che in questo paese un accertamento fiscale spaventa più del covid19. Chi non ha nulla da temere non tema! e se qualche funzionario del fisco pensa di dettare legge e interpretare le norme a modo suo ricordatevi che esiste il ricorso alla commissione tributaria, due gradi almeno! Detto questo, ora ditemi, sinceramente, facendo ricorso alla vostra cerchia di amici, parenti e conoscenti…quanti hanno avuto accertamenti fiscali inerenti il tema che stiamo trattando? Nel mio caso posso dirvi: zero!! E sono sicuro che è così anche per voi!

    1. Bravo! Bel commento! Bella risposta a questa isteria collettiva, che peraltro sarebbe da studiare.

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