In economia si può fare a meno di tutto, tuttavia il sistema italiano rimane un sistema bancocentrico
Per rispondere al quesito se è possibile fare a meno delle banche bisogna in primo luogo parlare della loro funzione nella nostra economia, funzione che non è affatto secondaria. Le banche, infatti, per la loro vocazione istituzionale sono finalizzate a mettere in contatto i risparmiatori e gli investitori. I risparmiatori affidano alle banche i loro risparmi affinché queste li tutelino e dall’altro gli imprenditori chiedono alle banche le risorse finanziarie per i loro investimenti.
Quello delle banche, dunque, è un compito molto delicato che se ben fatto produce grossi vantaggi: vantaggi per i risparmiatori e vantaggi per gli imprenditori. Le imprese, infatti, hanno bisogno del risparmio per finanziare i loro investimenti.
Così le banche hanno un ruolo fondamentale nel gioco economico, ma non sempre riescono a garantire il circolo virtuoso di cui abbiamo detto tra risparmio e investimenti. La realtà é che spesso ci sono conflitti tra banche, risparmiatori ed investitori. Le notizie degli ultimi tempi non sono affatto confortanti: tanti risparmiatori sono stati delusi dalle banche a cui avevano affidato i loro risparmi e tanti imprenditori si vedono negato l’accesso al credito.
Purtroppo questi conflitti si fanno più frequenti laddove le regole non sono scritte correttamente o non funzionano nel modo giusto. Complice il debito – pubblico e privato – le occasioni di conflitto sono notevolmente aumentate. La protagonista principale di questo squilibrio è la politica: ad essa spetta ridisegnare le regole soprattutto nei confronti dei banchieri. Pertanto non è delle banche che si può o si deve fare a meno, ma è il caos normativo e la sregolatezza che governano il sistema che vanno arginati.
Dunque, all’interrogativo se è possibile fare a meno delle banche e della finanza non si può che dare risposta negativa. Quantomeno qui e ora! L’economia reale ha ancora il suo riferimento principale nel credito bancario. L’Italia e l’Europa sono bancocentriche. Gli stati Uniti, al contrario, hanno un sistema di credito più diversificato e questa diversificazione migliora la distribuzione delle risorse abbassando i rischi. In Italia, invece, c’è un sistema economico eccessivamente bancocentrico, cioè il debito delle imprese è concentrato quasi esclusivamente nelle banche.
Ma esistono altre forme di credito alle imprese? Vanno cercate altre strade di finanziamento? Da più parti le risposte a queste domande sono sempre arrivate univoche: le imprese si devono svincolare dal solo credito delle banche e puntare al mercato dei capitali e ad altre forme di approvigionamento di capitali. Alla luce di quanto detto sembra potersi dire che – quantomeno allo stato – non si può fare a meno delle banche. Certo è che sarebbe auspicabile che l’Italia e l’Europa intera si liberassero dall’esclusivo giogo delle banche e trovassero altre strade per finanziare la loro impresa.
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