Come subentrare nel contratto di fornitura Enel nel caso di decesso dell’intestatario? Quale modello utilizzare? Ecco i moduli ufficiali dell’Enel.
Nel mondo del diritto esistono contratti ad esecuzione istantanea e contratti di durata: i primi esauriscono immediatamente i propri effetti (pensa all’acquisto di un libro o di altro oggetto di modico valore); i secondi, al contrario, si protraggono nel tempo, in quanto almeno una delle parti ha bisogno della prestazione dell’altra in maniera continuata e duratura. Classico esempio di contratto di durata è quello di somministrazione, mediante il quale un contraente si impegna ad eseguire, a favore dell’altro e dietro pagamento di un corrispettivo, prestazioni periodiche o continuative di cose. Chiaramente, nella nozione di contratto di somministrazione rientrano tutti quelli che erogano i servizi essenziali presenti praticamente in ogni casa: luce, gas, telefono, internet, acqua, ecc. Stante la natura prolungata del rapporto, è ben possibile che nelle more dello stesso qualcosa cambi: ad esempio, il cliente modifica la propria residenza, oppure chiede un fabbisogno energetico superiore oppure inferiore; è possibile anche che, dopo tanti anni, il cliente a cui era intestato il contratto muoia. In questo caso, se nessuna comunicazione viene inoltrata alla società, la fornitura proseguirà come sempre: in genere, infatti, l’interruzione del servizio viene chiesta dai parenti della persona defunta solamente quando il contratto sia divenuto inutile (ad esempio perché la casa è rimasta disabitata). In tutti gli altri casi, cioè quando non si recede dal rapporto, è opportuno subentrare nel contratto al posto di colui che era il vecchio intestatario: per farlo, l’Enel ha messo a disposizione dei propri clienti un apposito modulo, del quale potrai avvalerti nel caso in cui il titolare dell’utenza sia deceduto e tu chieda di subentrare al suo posto. Se hai cinque minuti di tempo, ti illustrerò, nei prossimi paragrafi, dove trovare e come compilare il modulo successione Enel.
Voglio però precisarti, prima di andare avanti, un aspetto che non tutti sanno. dal 1° gennaio 2017 la Società del Gruppo Enel che gestisce il servizio di maggior tutela per l’energia elettrica ha cambiato il nome in Servizio Elettrico Nazionale (www.servizioelettriconazionale.it). Per questo motivo, quando si fa riferimento a SEN occorrerebbe eliminare qualsiasi riferimento a Enel. Enel Energia è invece la società del Gruppo Enel che opera nel mercato libero, con un proprio sito www.enel.it
Indice
Modulo successione Enel: a cosa serve?
Il modulo successione Enel deve essere utilizzato quando il titolare della fornitura è deceduto e il servizio viene utilizzato da un familiare: in questa evenienza, occorre aggiornare l’intestazione del contratto. In pratica, si può subentrare a tutti gli effetti nella titolarità del contratto mantenendo le medesime condizioni e senza costi aggiuntivi, sia nel caso di contratti per usi domestici residenti, che per usi domestici non residenti: nel primo caso, quindi, il modulo successione Enel dovrà esser utilizzato solamente da quanti risiedevano insieme al defunto, mentre nel secondo caso potrà essere compilato e inviato da chi non condivideva la residenza con il precedente titolare del contratto.
Modulo successione Enel per residenti: cos’è?
Come anticipato nel paragrafo che precede, il modulo successione Enel per residenti è destinato a quanti condividevano la residenza anagrafica con la persona precedentemente titolare del contratto Enel. Puoi trovare e scaricare questo modulo successione Enel cliccando qui. Ti accorgerai subito che compilarlo è semplicissimo: bisognerà solamente inserire le proprie generalità e quelle del defunto, oltre che l’indirizzo dell’abitazione ove si ha la residenza e che è destinataria del servizio Enel.
Nota bene che il modulo successione Enel, a differenza della restante modulistica messa a disposizione dalla società erogatrice del servizio elettrico, comporta una dichiarazione di responsabilità ben precisa: quella inerente al decesso del titolare dell’utenza a cui si dichiara di subentrare. In altre parole, con il modulo successione Enel dichiari, sotto la tua responsabilità civile e penale, che il precedente intestatario della fornitura è deceduto. Non dovrai quindi allegare il certificato di morte: è sufficiente la tua dichiarazione resa, come detto, a pena di responsabilità giuridica.
Modulo successione Enel per non residenti: come funziona?
Il modulo successione Enel per persone non residenti (che puoi trovare cliccando qui) è praticamente identico a quello visto nel paragrafo precedente; a differenza del primo, però, potrà essere utilizzato solamente da chi non ha la residenza anagrafica comune a quella del defunto intestatario. Nel modulo successione Enel per non residenti, infatti, dovrai espressamente dichiarare di non avere la residenza nell’immobile beneficiario del servizio elettrico, impegnandoti altresì a comunicare all’Enel ogni tuo eventuale cambio di residenza.
Con questo modulo successione Enel, quindi, diverrai intestatario, subentrando al precedente titolare, di una fornitura che non riguarda la tua abitazione. Ricorda che anche in questo caso devi dichiarare, sotto la tua responsabilità, che il precedente titolare dell’utenza è deceduto.
Modulo successione Enel: a chi inviarlo?
Dopo aver debitamente compilato tutti i campi del modulo successione Enel e aver allegato una copia fronte/retro di un valido documento d’identità, potrai inviare il tutto attraverso i seguenti canali:
- via email, all’indirizzo allegati@servizioelettriconazionale.it;
- al numero di fax 800900150;
- attraverso raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo: Servizio Elettrico Nazionale S.p.a. – Casella Postale 1100 – 85100 – Potenza.
note
Autore immagine: Wikimedia Commons
Salve, potete dirmi come pagare meno tasse di luce e gas? La mia condizione economica non è delle migliori. C’è qualche bonus a cui posso avere diritto? Grazie mille
Buongiorno Max. In caso di difficoltà economiche il valore del bonus elettrico dipende dal numero dei componenti della famiglia e viene aggiornato ogni anno. Se i componenti di una famiglia sono: 1-2 allora l’importo sarà di 125 euro; 3-4 il valore del bonus sarà pari a 153 euro; più di 4 avremo un importo di 184 euro. L’importo sarà scontato sulle bollette durante i dodici mesi che sono coperti dall’agevolazione. Per usufruire di nuovo il bonus, si consiglia di farne richiesta prima della scadenza. Il bonus garantisce un risparmio del 30% ad una coppia con consumo annuo di 1.950 kWh e contatore da 3 kW, con una spesa media annua di 386 euro. Per una famiglia composta da quattro persone con consumo annuo di 3.180 kWh e contatore da 3 kW, con una spesa media annua di 638 euro, il bonus dell’importo di 153 euro consente un risparmio del 24%. Il bonus gas viene applicato sulle singole bollette e se non si è diretti intestatari della fornitura il bonus è erogato in un’unica soluzione tramite bonifico. Un’agevolazione della durata di 12 mesi, al termine dei quali è possibile rinnovarne la richiesta. E’ consigliabile presentare la nuova domanda con un po’ di anticipo, vale a dire prima dello scadere dei 12 mesi in modo da garantire la continuità dell’erogazione. Puoi trovare ulteriori informazioni nel nostro articolo: Pagare meno luce, acqua, gas https://www.laleggepertutti.it/266629_pagare-meno-luce-acqua-gas#Bonus_elettrico
salve volevo sapere se fare la voltura per decesso dell’intestatario da parte del coniuge residente ha un costo.