Padre si risposa: come si divide l’eredità?


A chi va il patrimonio del genitore divorziato che muore dopo le seconde nozze? È possibile ereditare dalla matrigna?
I tuoi genitori si sono separati e la loro unione è finita con un divorzio. Uno dei due, però, ha deciso di rifarsi una vita con un’altra persona. Insomma, hai saputo che tuo padre si risposa. E tra le altre cose, ti chiedi: come si divide l’eredità? In che modo la sua nuova famiglia subentra nei diritti di successione del patrimonio di tuo padre?
Un primo punto da chiarire è il ruolo di tua madre. Per legge o perché tuo padre la cita nel testamento, in qualità di coniuge ha il diritto di avere la sua parte. Ma in qualità di ex-coniuge che succede? Come si divide anche per lei l’eredità se tuo padre si risposa?
Dopodiché, come appena detto, il coniuge ha diritto alla sua parte. Significa che la nuova moglie di tuo padre potrà prendere la sua fetta di eredità?
Poi, ovviamente, ci sono anche i figli. Se tuo padre si risposa e ha dei bambini con la nuova moglie, si divide l’eredità tra te e loro a parti uguali?
Vediamo che succede nei vari casi con l’eredità del padre.
Indice
L’eredità del coniuge
Dicevamo poco fa che ci sono due tipi di eredità obbligatoria per il coniuge quando l’altro viene a mancare ed il matrimonio è ancora valido (cioè vivono ancora insieme o sono separati ma non divorziati): quella stabilita dalla legge e quella frutto di un testamento lasciato dal defunto.
L’eredità che spetta al coniuge per legge è la successione legittima, cioè quella che va al marito o alla moglie quando non c’è un testamento. Questa successione garantisce:
- il 50% del patrimonio se oltre al coniuge c’è un solo figlio;
- 1/3 del patrimonio se ci sono più figli;
- 2/3 del patrimonio se non ci sono dei figli né fratelli o sorelle del defunto ma ci sono i suoi genitori;
- 2/3 del patrimonio se non ci sono dei figli né genitori del defunto ma ci sono fratelli o sorelle.
In presenza di un testamento, invece, occorre vedere che cosa ha stabilito a suo tempo il defunto. Tuttavia, ci sono delle quote minime per il coniuge superstite, ovvero:
- il 50% del patrimonio se non ci sono dei figli, indipendentemente dal fatto che i genitori del defunto ci siano ancora o meno;
- 1/3 del patrimonio se c’è un figlio;
- ¼ del patrimonio se ci sono più figli.
Inoltre, ed in ogni caso, il coniuge superstite ha il diritto di abitazione nella casa coniugale e di usare i mobili in essa contenuti.
L’eredità dell’ex coniuge
Tutto ciò che abbiamo appena visto si riduce a nulla per il coniuge in caso di divorzio. I diritti acquisiti con il matrimonio scompaiono nel momento in cui viene meno quel contratto firmato a suo tempo dagli sposi. Significa che marito e moglie diventano dei perfetti estranei e nulla lega più l’uno all’altro. Di conseguenza, a nessuno dei due spetta un solo centesimo di eredità quando l’altro muore, anche se si risposa.
A meno che il coniuge superstite si trova in una situazione di bisogno e percepiva un assegno di mantenimento: in questo caso ha diritto ad avere ancora l’assegno a carico dell’eredità dopo aver presentato l’opportuno ricorso in Tribunale.
L’ex coniuge potrebbe anche avere diritto alla pensione di reversibilità purché abbia tutti questi requisiti:
- percepire un assegno di divorzio mai revocato;
- non essersi risposato;
- il rapporto di lavoro dell’ex coniuge defunto he gli ha consentito di maturare la pensione deve essere stato svolto prima della sentenza di divorzio.
La mancanza di uno solo di questi requisiti non dà diritto alla pensione di reversibilità del coniuge divorziato.
L’eredità dei figli se il padre si risposa
Ed eccoci a te. Se ti stai chiedendo come si divide l’eredità se tuo padre si risposa, sappi che la legge ti tutela allo stesso modo che agli eventuali figli nati dal nuovo matrimonio di tuo padre, cioè ai tuoi fratellastri. Nel dettaglio, l’eredità si divide in questo modo:
- 2/3 del patrimonio ai figli se la seconda moglie è ancora in vita al momento del decesso del padre. Questi 2/3 vanno divisi in parti uguali tra i figli, indipendentemente dal fatto che siano nati dal primo o dal secondo matrimonio;
- il 100% del patrimonio se la seconda moglie era già morta al momento del decesso del padre. Non importa che la prima moglie sia ancora viva: come abbiamo spiegato, il divorzio avrà annullato ogni effetto e ogni diritto nei confronti di tuo padre. Come nel caso precedente, la quota del patrimonio va divisa in parti uguali tra i figli sia del primo sia del secondo matrimonio.
L’eredità, dunque, se divide così secondo la legge. Ma tu padre, che si è risposato dopo il divorzio, può avere lasciato scritto un testamento in cui cede una quota del suo patrimonio ad una persona non prevista dalla legge (un amico, un ente di beneficenza, ecc.). In questo caso, e sempre al di là del matrimonio da cui sono nati, i figli hanno diritto alla loro eredità e, nello specifico, dovranno percepire:
- almeno la metà del patrimonio, divisa in parti uguali tra tutti i figli, se la seconda moglie è ancora viva;
- almeno 2/3 del patrimonio, divisi in parti uguali tra tutti i figli, se la seconda moglie era già defunta al momento del decesso del padre.
Posso ereditare dalla matrigna?
Se tuo padre si risposa, magari con una donna economicamente facoltosa, ti chiederai se ti spetta una parte dell’eredità della tua matrigna. Non ci contare: poiché si tratta di una questione prettamente familiare e tu non hai alcun legame di sangue o giuridico con la donna con cui tuo padre si è risposato, non avrai alcun diritto a mettere le mani sul patrimonio di lei.
A chi va, quindi, l’eredità della tua matrigna? Ai suoi parenti, ma non a te. A meno che tu le sia stato particolarmente simpatico e caro e ti abbia incluso in un testamento, pur sempre rispettando le quote legittime dei suoi familiari.
ma se il padre fa testamento sottoscrivendo che vuole che tutto il suo patrimonio vada solo alle figlie e non alla nuova moglie, questo è possibile o la nuova moglie se ancora in vita puo’ avanzare legali pretese sul patrimonio?