Polizia di Stato: cos’è e quali compiti svolge? Quali sono le funzioni esercitate dalla polizia di Stato? Com’è organizzata?
La polizia di Stato appartiene alle forze di polizia italiane poste a tutela dell’ordine pubblico e dell’incolumità dei singoli cittadini: essa fa parte di quelle forze dell’ordine che chiamiamo ogni volta che riteniamo di essere in presenza di un fatto criminoso oppure di un diverso tipo di illecito. Sebbene sia conosciuta praticamente da tutti, sono pochi coloro che sanno davvero cos’è la polizia di Stato e quali sono i suoi compiti; ciò è dovuto in gran parte alla quasi identità di competenze che sono attribuite tanto alla polizia quanto all’Arma dei Carabinieri, nonché alla maggiore popolarità di cui godono questi ultimi, notorietà principalmente dovuta al fatto che le caserme dei carabinieri sono diffuse sul territorio nazionale in modo molto più capillare rispetto ai comandi di polizia, i quali sono situati per lo più nelle città. Come ti spiegherò nel corso dell’articolo, polizia di Stato e carabinieri sono accomunati altresì dal fatto di far parte entrambi della polizia giudiziaria, cioè del “braccio operativo” dell’autorità giudiziaria, la quale si avvale per l’appunto dei poliziotti o dei carabinieri per eseguire indagini, compiere sopralluoghi, arresti e quant’altro utile alle indagini. I compiti della polizia di Stato, però, sono complessi e numerosi, così come ti illustrerò di qui ad un istante; pertanto, se l’argomento ti interessa e vuoi saperne di più, allora ti consiglio di proseguire nella lettura: ti parlerò in maniera approfondita della polizia di Stato.
Indice
Polizia di Stato: cos’è?
La polizia di Stato, come anticipato, è una delle forze di polizia italiane direttamente dipendente dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno. La polizia di Stato è anche definita come corpo civile militarmente organizzato per la tutela dello Stato e dei cittadini da reati e turbative dell’ordine pubblico. La polizia, quindi, a differenza dell’Arma dei Carabinieri, ha un ordinamento civile: ciò significa che la polizia di Stato non è (più) un corpo militare e, di conseguenza, non può essere utilizzata per compiere operazioni militari.
Polizia di Stato: com’è organizzata?
Spero di averti chiarito cos’è la polizia di Stato; vediamo ora com’è strutturata. A capo della polizia di Stato c’è un prefetto, il quale assume la qualifica di capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza. Questi è affiancato da altri tre prefetti con qualifica di vice capo della polizia:
- vice direttore generale per l’espletamento delle funzioni vicarie;
- vice direttore generale per l’attività di coordinamento e di pianificazione;
- vice direttore generale – direttore centrale della direzione centrale della polizia criminale.
I ruoli ricoperti all’interno della polizia di Stato sono: agenti, assistenti, sovrintendenti, ispettori, funzionari e dirigenti. Per quanto riguarda le mansioni, come detto, la polizia si occupa di prevenire i crimini svolgendo una funzione di pattugliamento sulle strade delle città. Inoltre, si occupa di mantenere l’ordine durante le manifestazioni di qualsiasi genere (musicali, sportive, ecc.).
Il vertice della polizia di Stato sul territorio di una provincia è la questura, ufficio del dipartimento della pubblica sicurezza alle dipendenze del Ministero dell’interno con competenza territoriale limitata, appunto alla provincia. La questura esercita inoltre diverse funzioni amministrative, inerenti ad esempio alle pratiche relative alla licenza di porto d’armi, al rilascio del passaporto, agli immigrati extracomunitari, all’emissione del Daspo, ecc.
Polizia di Stato: cosa fa?
La polizia di Stato svolge funzioni di polizia giudiziaria e amministrativa. In quanto autorità di pubblica sicurezza, oltre a vigilare sull’ordine pubblico e provvedere al mantenimento della pubblica sicurezza, fornisce soccorso a soggetti pubblici e privati in caso di infortuni, e alla risoluzione pacifica dei dissidi tra privati. Si occupa inoltre di addestrare presso le sue strutture personale appartenente ad altri corpi, ovvero la Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri, relativamente alla repressione delle infrazioni al Codice della strada, e per le patenti di guida operativa, difesa personale e addestramento al tiro degli agenti delle varie polizie locali e municipali italiane.
Polizia di Stato: funzioni di polizia giudiziaria
Nello specifico, la polizia di Stato, in qualità di polizia giudiziaria si occupa, anche di propria iniziativa: di prendere notizia dei reati; di impedire che i reati vengano portati a conseguenze ulteriori; di ricercarne gli autori; di compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quantʼaltro possa servire per lʼapplicazione della legge penale [1].
La polizia di Stato, quando agisce in veste di polizia giudiziaria, svolge quindi tre importantissime funzioni:
- investigativa: ricerca le fonti di prova e raccoglie ogni elemento utile per la ricostruzione del fatto costituente reato e per lʼindividuazione del colpevole;
- repressiva: impedisce che i reati vengano portati a conseguenze ulteriori e interrompe lʼiter criminoso e le conseguenze che possano derivare da un fatto costituente reato;
- esecutiva: aiuta il pubblico ministero o il Giudice e si sostanzia nellʼattività di notificazione ed esecuzione di ordinanze ed atti del procedimento penale delegati dalla stessa autorità giudiziaria.
Polizia di Stato: distinzione tra agenti e ufficiali di p.g.
Nell’ambito della polizia di Stato, sono ufficiali di polizia giudiziaria: i dirigenti, i commissari, gli ispettori e i sovrintendenti; sono, invece, agenti di polizia giudiziaria il personale della polizia di Stato al quale l’ordinamento dell’amministrazione della pubblica sicurezza riconosce tale qualità. La differenza tra ufficiali e agenti è importante in quanto la legge consente solo ai primi di svolgere determinate attività. Si pensi, ad esempio, alle perquisizioni: queste sono disposte con decreto dell’autorità giudiziaria (giudice procedente o pubblico ministero) la quale può procedere personalmente oppure (come avviene praticamente sempre) delegare ufficiali di polizia giudiziaria [2].
Allo stesso modo, la legge consente soltanto agli ufficiali di polizia giudiziaria di procedere a perquisizione personale o locale quando, oltre ad esserci il fondato motivo di ritenere che sulla persona si trovino nascoste cose o tracce pertinenti al reato che possono essere cancellate o disperse ovvero che tali cose o tracce si trovino in un determinato luogo o che ivi si trovi la persona sottoposta alle indagini o l’evaso, ci si trovi in flagranza di reato o in un caso di evasione (cioè di fuga) [3]. In altre parole, nei casi di particolare urgenza, quando il tempo gioca a sfavore delle autorità, gli ufficiali possono procedere a perquisizione anche senza il preventivo decreto di cui abbiamo parlato.
Polizia di Stato: funzioni di polizia amministrativa
Come detto poco più sopra, la polizia di Stato svolge funzioni non solo di polizia giudiziaria, ma anche di polizia amministrativa. Come avrai capito, quindi, quando si parla di “polizia” senza aggiungere altro non ci si riferisce ad uno specifico corpo od organismo, bensì ad un insieme di attività che, seppur diverse tra loro, sono finalizzate al perseguimento di un unico scopo: la tutela dell’ordine pubblico e la prevenzione degli illeciti.
Per farti capire cos’è la polizia amministrativa e cosa fa la polizia di Stato quando esercita tali funzioni, ti basti sapere che all’interno di questa attività possiamo ricomprendere quella di sicurezza stradale, commerciale o edilizia, nonché quella deputata al controllo dell’igiene pubblica o della sanità. In pratica, la polizia amministrativa è preposta alla difesa di tutto ciò che concerne l’attività della pubblica amministrazione: ad ogni settore dell’agire pubblico corrisponde un ramo di polizia amministrativa.
La polizia di Stato che esercita le funzioni di polizia amministrativa interviene anche nel caso in cui vi sia stata la violazione di una norma di legge: ad esempio, nel momento in cui la polizia stradale rileva un’infrazione alle regole del codice della strada, essa interviene per ripristinare l’ordine pubblico e per sanzionare il comportamento illecito. Questo significa che la polizia di Stato garantisce l’osservanza delle norme poste alla base del vivere civile e, nel caso in cui esse siano violate, provvede all’applicazione di una sanzione (nel caso appena riportato dell’infrazione stradale, ad esempio, l’organo di polizia amministrativa competente comminerà la giusta multa all’autore dell’illecito).
Polizia amministrativa e giudiziaria: differenze
Quanto appena detto a proposito delle diverse funzioni svolte dalla polizia di Stato ci rimanda ad un altro aspetto importante: la differenza tra polizia amministrativa e polizia giudiziaria. Se la prima si occupa della tutela dell’ordine pubblico facendo rispettare le norme la cui violazione costituisce illecito, la polizia giudiziaria si occupa esclusivamente di reprimere fatti costituenti reato.
Quanto appena detto non deve però confonderti: come già ricordato, la polizia amministrativa non è un organismo, bensì una funzione, la quale quindi può convivere anche con l’attività di polizia giudiziaria. In quest’ultimo caso, però, la polizia di Stato si dedica a perseguire gli autori di un reato, cioè di un illecito sanzionato penalmente, prestando il proprio servizio direttamente all’autorità giudiziaria territorialmente competente, cioè il magistrato del pubblico ministero incaricato dell’indagini.
La differenza tra le diverse funzioni esercitate dalla polizia di Stato è, pertanto, la seguente:
- in veste di polizia amministrativa, si occupa di prevenire la realizzazione degli illeciti;
- in veste di polizia giudiziaria ha invece il compito di reprimere i reati già commessi assicurando i criminali alla giustizia, e di impedire che i delitti compiuti possano comportare ulteriori conseguenze negative. La polizia giudiziaria, inoltre, si occupa delle indagini, di raccogliere fonti di prova e di compiere ogni altra attività disposta o delegata dall’autorità giudiziaria.
Polizia di Stato e carabinieri: differenze
Sebbene sia la polizia di Stato che l’Arma dei carabinieri sono a disposizione dei cittadini per tutelarli e per proteggere l’ordine pubblico, esistono sostanziali differenze tra le due forze dell’ordine. La più grande l’abbiamo illustrata all’inizio di questo articolo: mentre la polizia di Stato è un’arma civile che dipende direttamente dal Ministero dell’Interno, l’Arma dei carabinieri è una forza armata che dipende dal Ministero della Difesa e, oltre a esercitare funzioni civili, può compiere operazioni nei paesi esteri insieme all’esercito (cosa assolutamente preclusa alla polizia).
Altra differenza importante riguarda le specializzazioni: all’interno della polizia di Stato sono stati creati diversi tipi di istituzioni, ognuna delle quali ha un compito dedicato, come ad esempio la polizia postale, la polizia stradale e la polizia ferroviaria. L’Arma dei carabinieri invece, costituisce una delle quattro forze armate della Repubblica italiana; le altre sono l’Esercito Italiano, la Marina Militare e l’Aeronautica Militare.
note
[1] Art. 55 cod. proc. pen.
[2] Art. 247 cod. proc. pen.
[3] Art. 352 cod. proc. pen.
[4] Art. 56 cod. proc. pen.