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Congedo straordinario: può averlo il figlio dell’invalido?

22 Febbraio 2019 | Autore:
Congedo straordinario: può averlo il figlio dell’invalido?

Il figlio del disabile, quale lavoratore dipendente, può ottenere il congedo straordinario? Deve necessariamente convivere col genitore disabile?

Purtroppo, negli ultimi anni, il tuo quotidiano si è complicato non poco. La tua adorata madre versa in condizioni di salute veramente difficili e richiede un’assistenza costante, che le presti con immutato affetto, ma al prezzo di una vita faticosa e stressante. Per la descritta situazione, già usufruisci dei permessi sul lavoro previsti dalla legge in materia [1], ma oramai non sono più sufficienti. Infatti, anche tuo padre si è aggravato: la sua vecchiaia è avanzata ed egli è attualmente affetto da un’invalidità molto elevata. Ovviamente, questa situazione gli impedisce di prestare assistenza a tua madre. Insomma, un bel problema, al quale stenti a dare soluzione e in virtù del quale hai deciso di chiedere il cosiddetto congedo straordinario. Sembrerebbe, infatti, che potresti assentarti dal lavoro, per un tempo abbastanza consistente, senza perdere il posto e senza dover rinunciare alla retribuzione. Avresti, inoltre la possibilità di assistere costantemente i tuoi genitori, concedendogli una presenza assidua e per questo meglio apprezzabile. Detto questo, vorresti avere maggiori informazioni sul congedo straordinario ed allora le domande che ti poni sono le seguenti: quali sono i presupposti per avere il congedo straordinario? A proposito del congedo straordinario, può averlo il figlio dell’invalido? Posso usufruire del congedo straordinario anche se non sono convivente con l’invalido? Se leggerai questa pubblicazione troverai le risposte di cui sei alla ricerca.

Congedo straordinario: i presupposti

Con il congedo straordinario, il lavoratore dipendente ha la possibilità di assentarsi in maniera del tutto giustificata, per un periodo massimo di due anni, dal proprio posto di lavoro, senza dover subire alcun licenziamento e tanto meno perdere la retribuzione: infatti se la tua domanda di congedo straordinario venisse accolta, riceveresti una retribuzione mensile (tecnicamente definita come indennizzo), pari a quella percepita nell’ultimo mese prima del predetto congedo. Detto ciò, i lavoratori dipendenti possono usufruire del congedo straordinario, se hanno la necessità di assistere il coniuge o il convivente unito civilmente, che versa in uno stato di grave disabilità. Tuttavia, la legge in materia [2], ha previsto la possibilità che anche altri parenti prossimi possano accedere al congedo straordinario, in particolare allorquando ci siano delle situazioni che impediscono l’assistenza ad opera del coniuge o del convivente unito civilmente. Quest’ultimi, infatti potrebbero essere deceduti oppure a loro volta gravemente invalidi. Ed allora, la legge consente ai genitori/lavoratori dipendenti di chiedere il congedo straordinario per assistere il figlio disabile oppure, in mancanza di essi, al figlio della persona disabile oppure ancora ai fratelli e sorelle e così via. Insomma, la legge non consente a tutti i parenti/lavoratori dipendenti il diritto di ottenere il congedo straordinario, ma lo riconosce a favore soltanto di quello che individua come il parente disponibile e di grado più vicino della persona gravemente disabile.

Congedo straordinario: ne ha diritto il figlio?

A proposito del congedo straordinario, ne ha diritto anche il figlio/lavoratore dipendente, ma purché siano rispettate le seguenti condizioni. In particolare, è necessario che il coniuge o il convivente unito civilmente con la persona gravemente disabile sia deceduto oppure versi in uno state di grave invalidità. Stessa situazione deve riguardare anche i genitori del disabile: questi infatti devono essere deceduti oppure anch’essi invalidi. In altri termini, se tua madre è gravemente disabile, per poter ottenere il congedo straordinario, è necessario che tuo padre (marito del disabile) ed i tuoi nonni (genitori del disabile), siano deceduti oppure si trovino affetti da patologie gravemente invalidanti. In pratica, quindi, non ci sono altri parenti più vicini che possano assistere materialmente tua madre: se questa dovesse essere la tua situazione, allora, quale lavoratore dipendente, potresti chiedere ed ottenere il congedo straordinario.

Congedo straordinario: il figlio deve essere convivente?

Come avrai sicuramente capito, sei nella condizione di ottenere il congedo straordinario. Infatti tua madre è gravemente disabile ed inoltre tua padre non è in condizioni di assisterla, vista la patologia invalidante che lo affligge. Inoltre, i genitori di tua madre sono ormai deceduti da tanto tempo e pertanto, secondo la legge in materia, sei il parente più vicino che possa assistere tua madre ed ottenere il congedo straordinario. Tuttavia, manca ancora un presupposto: la convivenza. Non puoi, infatti, accedere a questa misura straordinaria se non sei convivente con tua madre. A questo proposito, devi sapere che non ti sarà sufficiente dimorare presso l’abitazione del tuo genitore, ma sarai obbligato a trasferire la residenza anagrafica presso la stessa. Tuttavia, è stato precisato che è sufficiente vivere nello stesso palazzo e/o civico del disabile [3]. In pratica, potresti comunque trasferirti in un appartamento facente parte dello stesso condominio ove abita tua madre, ma sempre spostando la residenza anagrafica nel predetto immobile. Quindi, il figlio deve essere convivente col disabile da assistere, per avere il congedo straordinario.


note

[1] Legge 104/1992

[2] D.lgs. n. 151/2001

[3] Msg. Inps 6512/2010


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