Questo sito contribuisce alla audience di
Diritto e Fisco | Articoli

Ho 60 anni: quando vado in pensione?

26 Febbraio 2019 | Autore:
Ho 60 anni: quando vado in pensione?

Quando può pensionarsi chi ha 60 anni di età: prepensionamento, pensione anticipata, pensione di vecchiaia.

Prima dell’entrata in vigore della legge Fornero [1], molti lavoratori avevano la possibilità di pensionarsi con soli 60 anni di età: uscivano a 60 anni per vecchiaia, in particolare, la maggioranza delle lavoratrici, assieme a gran parte di coloro che potevano beneficiare della pensione di anzianità.

Dal 1° gennaio 2019, l’età per la pensione di vecchiaia è pari a 67 anni: ottenere la pensione con meno di 60 anni di età, tuttavia, è ancora possibile, grazie ad alcune deroghe, agevolazioni e regole previste da fondi previdenziali speciali, che consentono l’uscita dal lavoro con questo larghissimo anticipo.

Ma quando va in pensione chi ha 60 anni? La risposta dipende dalla gestione previdenziale alla quale si è iscritti e dagli anni di contributi accreditati. Chi ha 20 anni di contributi, ad esempio, deve attendere altri 7 anni per ottenere la pensione di vecchiaia, più gli eventuali adeguamenti alla speranza di vita. A chi possiede almeno 36 anni di contributi e sta continuando a lavorare bastano invece 2 anni di attesa, per uscire con la nuova pensione quota 100, che si ottiene con 38 anni di contributi e 62 anni di età. Le lavoratrici di 60 anni con almeno 35 anni di contributi possono poi pensionarsi subito, grazie all’opzione donna, che consente l’uscita dal lavoro con 58 o 59 anni di età e 35 anni di contributi, se i requisiti sono maturati al 31 dicembre 2018. In altri casi ancora, a 60 anni è possibile fruire non di una vera e propria pensione, ma del prepensionamento, una prestazione di sostegno al reddito che accompagna l’interessato sino alla maturazione dei requisiti per la quiescenza.

Se dunque la tua domanda è: “Ho 60 anni, quando vado in pensione?” facciamo subito il punto della situazione: quando si può andare in pensione con meno di 60 anni, quanto deve aspettare per la pensione anticipata e di vecchiaia chi ha 60 anni.

Pensione anticipata a 60 anni

Hai 60 anni e hai iniziato a lavorare da giovanissimo? Forse hai già diritto all’uscita dal lavoro, grazie alla pensione anticipata.

Questo trattamento si ottiene, a prescindere dall’età, con 42 anni e 10 mesi di contributi, per i lavoratori, e con 41 anni e 10 mesi di contributi, se donna. A partire dal 2019, sono applicate delle finestre mobili di 3 mesi, dalla data di maturazione dei requisiti.

Per chi possiede almeno 12 mesi di contributi da effettivo lavoro accreditati prima del 19° anno di età, è possibile pensionarsi con soli 41 anni di contributi, grazie alla pensione anticipata precoci se si appartiene a una categoria debole (invalidi dal 74%, caregivers o disoccupati di lungo corso) o si è addetti ai lavori gravosi

Pensione di vecchiaia: quanto aspetta chi ha 60 anni?

Se hai 60 anni e 20 anni di contributi (15 se sei beneficiario della Deroga Amato), purtroppo non puoi ottenere la pensione di vecchiaia, in quanto l’età pensionabile, per il 2019, è pari a 67 anni.

Devi dunque aspettare almeno 7 anni per uscire dal lavoro, al 2026. Perché almeno? Perché purtroppo all’età per la pensione di vecchiaia si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita, che dovrebbero essere pari, se si rispecchiano le previsioni, a 3 mesi ogni biennio. Quindi potresti attendere addirittura 7 anni e 9 mesi.

Pensione di vecchiaia per invalidità

Le donne con invalidità pensionabile almeno pari all’80%, se dipendenti del settore privato, possono pensionarsi per vecchiaia con meno di 60 anni: il requisito previsto è infatti di soli 56 anni di età e un minimo di 20 anni di contributi (15 per chi beneficia di una delle deroghe Amato). Gli uomini in possesso dei requisiti prescritti e con 60 anni di età devono invece attendere un anno, perché il requisito è più alto, pari a 61 anni di età.

Per i non vedenti i requisiti di età sono pari a 56 anni per gli uomini ed a 51 anni per le donne, con un minimo di 10 anni di contributi.

Si applica poi una finestra di attesa di 12 mesi.

Opzione donna

Le lavoratrici con almeno 60 anni, se in possesso di almeno 35 anni di versamenti nella stessa gestione previdenziale, possono già pensionarsi. Le lavoratrici che hanno raggiunto 35 anni di contributi alla data del 31 dicembre 2018, ed hanno compiuto 58 anni alla stessa data (59 anni se lavoratrici autonome), possono difatti ottenere la pensione con questo requisito di età agevolato, grazie al beneficio conosciuto come Opzione donna.

In cambio dell’agevolazione, però, il trattamento è ricalcolato col sistema contributivo. Si applica inoltre una finestra pari a 18 mesi per le autonome ed a 12 mesi per le dipendenti.

Pensione di anzianità e di vecchiaia gestioni speciali

Per i lavoratori del comparto difesa e sicurezza, marittimi, sportivi e dello spettacolo, ci sono particolari agevolazioni che consentono di pensionarsi anche con un’età inferiore a 60 anni. Per approfondire: Pensione con meno di 60 anni.

Prepensionamento

Grazie agli strumenti di prepensionamento, come l’isopensione e l’assegno straordinario, è possibile uscire dal lavoro a 60 anni, in quanto queste due prestazioni consentono ai dipendenti di anticipare la pensione sino a un massimo di 7 anni senza perdere la retribuzione. Inoltre, a prescindere dall’età, questi strumenti permettono di uscire dal lavoro quando non mancano più di 7 anni dalla maturazione dei requisiti per la pensione anticipata.

Il prepensionamento non è una pensione anticipata, anche se la prestazione a cui il lavoratore ha diritto è vicina al trattamento di pensione spettante: si tratta, invece, di una prestazione previdenziale a sostegno del reddito, come la disoccupazione e la mobilità.

Ape volontario, aziendale e sociale: quanto aspetta chi ha 60 anni?

Con l’Ape, l’anticipo pensionistico, è possibile uscire dal lavoro con un minimo di 63 anni, se si possiedono almeno 20 anni di contributi (con l’Ape volontario o aziendale, i cui costi sono a carico del lavoratore), oppure con un minimo di 30 o 36 anni di contributi con l’Ape sociale (che è a carico dello Stato e riservato ad alcune categorie protette di lavoratori; le donne beneficiano di uno sconto nel requisito contributivo).

Chi ha 60 anni, però, potrebbe non beneficiare mai di questi strumenti, in quanto allo stato attuale sono stati estesi solo a chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2019.

Quota 100: quanto aspetta chi ha 60 anni?

Chi ha 60 anni, se possiede almeno 36 anni di contributi e sta continuando a versare la contribuzione, deve attendere solo 2 anni per uscire con la nuova pensione quota 100, che si ottiene con 38 anni di contributi e 62 anni di età.

Prepensionamento quota 100

Chi ha 60 anni può comunque beneficiare del prepensionamento quota 100, grazie al quale possono uscire dal lavoro i dipendenti in esubero ai quali non mancano più di 3 anni per raggiungere la pensione con quota 100. In sostanza, ci si può pensionare con quota 94, ossia con soli 59 anni di età e 35 anni di contributi: si tratta di una nuova possibilità prevista dal decreto pensioni [2].

Con la quota 94 si ottiene non una vera e propria pensione, ma un assegno di prepensionamento, cioè una prestazione di accompagnamento alla pensione, d’importo pari, o molto vicino, al futuro trattamento spettante, come l’isopensione e l’assegno straordinario.

Per approfondire: Quota 100 e prepensionamento.

Pensione casse professionali

Hai 60 anni e possiedi versamenti presso una cassa dei liberi professionisti? I requisti per andare in pensione variano a seconda della gestione previdenziale, ma sono diverse le gestioni che offrono la possibilità di uscire dal lavoro con requisiti flessibili.

Per farti un’idea: Pensione cumulo professionisti, requisiti.



Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo.Diventa sostenitore clicca qui

1 Commento

Lascia un commento

Usa il form per discutere sul tema (max 1000 caratteri). Per richiedere una consulenza vai all’apposito modulo.

 


NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA

Canale video Questa è La Legge

Segui il nostro direttore su Youtube