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Ztl: come devono essere segnalate

8 Giugno 2021 | Autore:
Ztl: come devono essere segnalate

Le linee guida sui cartelli che indicano l’inizio e la fine delle zone a traffico limitato. Come avvertire se sono attive o no (e quando contestare la multa).

Sei rimasto anche tu vittima qualche volta delle Ztl? Hai ricevuto, cioè, qualche multa per essere entrato in una zona a traffico limitato senza essertene accorto? Non sarebbe strano: le contravvenzioni per l’accesso non consentito alle Ztl restano una delle voci principali di incasso delle amministrazioni comunali. Una volta che il danno è fatto, soprattutto quando hai commesso la violazione in un Comune diverso dal tuo, magari anche lontano dal posto in cui abiti, contestare la contravvenzione non è semplice. Se, invece, ti trovi vicino al luogo in cui sei stato «beccato» dalle telecamere, puoi verificare se i cartelli che indicano la presenza della Ztl sono collocali in modo corretto. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, ha inviato di recente ai Comuni le nuove linee guida sulle Ztl: come devono essere segnalate e come cambia la segnaletica di preavviso e di varco.

Quest’ultima, in particolare, ha subìto un’importante modifica: come ti abbiamo raccontato in questo articolo, la dicitura «varco attivo» è diventata illegittima. Significa che se entri in una zona a traffico limitato segnalata con quella dicitura, potresti impugnare un’eventuale multa. Almeno così vuole la logica e così potrebbe essere facilmente sostenibile in giudizio.

Vediamo, allora – con tanto di immagini per rendere il discorso ancora più chiaro –, come devono essere segnalate le Ztl e quali sono le novità introdotte dal Ministero.

Ztl: come deve essere la segnaletica

La segnaletica di una Ztl, cioè della zona a traffico limitato, è di due tipi: quella di preavviso e quella di varco. In entrambi i casi, deve essere conforme al Codice della strada e al Regolamento per ciò che riguarda dimensioni e forme dei segnali, delle frecce, delle scritte, colori, ecc. La norma prevede che la misura minima di avvistamento dei segnali di prescrizione nelle strade urbane sia di 80 metri.

Anche in questo caso, dunque, si deduce che se un cartello è improvvisato e non conforme alle regole, un’eventuale multa può essere contestata.

Nelle zone a traffico limitato variabili con controllo elettronico della velocità è sempre obbligatorio installare, oltre alla segnaletica, i pannelli a messaggio variabile. Non possono essere utilizzate lanterne semaforiche in corrispondenza dei varchi di accesso della Ztl, con funzione di segnalazione della vigenza (rosso) o non vigenza (verde). Prima di procedere all’installazione dei sistemi di controllo dei varchi in uscita o in itinere deve essere stato realizzato un completo controllo di tutti i varchi in ingresso, al fine di evitare che il controllo delle uscite risulti vessatorio nei confronti dell’utenza. Sono alcune delle indicazioni contenute nelle linee guida del 28 giugno 2019 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sulla regolamentazione delle zone a traffico limitato. Ma ecco nel dettaglio come devono essere segnalate le Ztl.

Ztl: la segnaletica di preavviso

I segnali di preavviso di una Ztl sono, come facile intuire dal nome, quei cartelli che avvertono in anticipo la presenza di una zona a traffico limitato. Ad esempio, quando stai per arrivare ad un incrocio vieni avvisato del fatto che, se giri a destra o a sinistra, vai verso la Ztl. Ecco un esempio:

Il Regolamento, però, non prevede espressamente dei segnali di preavviso per le zone a traffico limitato, quindi i cartelli devono essere per analogia uguali a quelli di intersezione urbana, cioè quelli che avvisano di un incrocio, come si vede nella foto sopra o in quest’altra immagine:

In pratica, i segnali devono mostrare la direzione in cui una macchina può andare liberamente e gli accessi vietati. Per segnalare questi ultimi, è necessario che si sia il disco rosso del divieto di transito accompagnato dalla scritta «zona traffico limitato».

In un segnale di preavviso, però, non è possibile inserire tutte le informazioni utili per l’automobilista riguardanti gli orari di divieto di accesso e/o il tipo di veicoli ai quali non è consentito il transito. Il Ministero, quinti, consente di semplificare queste indicazioni inserendo al massimo due pannelli integrativi relativi ai tipi di veicoli e agli orari. Per esempio:

È possibile, infine, utilizzare un sistema sostituibile da utilizzare quando c’è una Ztl periodica, cioè attiva solo in alcuni momenti dell’anno. In questo modo:

Ztl: la segnaletica di varco

Qui ci sono alcune delle novità più importante per quanto riguarda il modo in cui devono essere segnalate le Ztl. La segnaletica di varco è quella che avverte l’inizio della zona a traffico limitato, vale a dire «quella che indica l’inizio dell’area in cui l’accesso e la circolazione sono limitati nel tempo o a particolari categorie di veicoli, come recita il Regolamento». Può essere verticale, cioè tramite i consueti cartelli, oppure orizzontale, vale a dire con il simbolo della Ztl tracciato sulla strada nei varchi di ingresso.

Il segnale verticale, quindi il cartello utilizzato comunemente per una Ztl variabile con divieto generalizzato a tutte le categorie di veicoli, deve riportare questi elementi nel seguente ordine:

  • simbolo Ztl;
  • pannello integrativo con il periodo e/o i giorni di validità e/o la fascia oraria della zona a traffico limitato;
  • il pannello integrativo che riporti eventuali limiti, deroghe ed eccezioni (con i simboli previsti dal Regolamento e le sole scritte che occorrono). Se limiti, deroghe o eccezioni comportano delle diciture lunghe, è consentito scrivere semplicemente: «Eccetto autorizzati della Del. G.C. n XXX del xx/xx/xxxx»;
  • il pannello integrativo con la scritta «controllo elettronico ZTL» che avverte della presenza di telecamere;
  • il pannello con la scritta «per informazioni» seguita dal simbolo del telefono e dal numero a cui ci si può rivolgere nel caso in cui si abbia bisogno di un’autorizzazione all’accesso da parte dell’Amministrazione (necessità temporanee, disabili, non residenti, ecc.).

A titolo facoltativo, nel pannello integrativo che riguarda i recapiti per informazioni è possibile inserire anche un indirizzo e-mail o il sito web dell’Amministrazione locale.

In pratica, una segnaletica fatta in questo modo:

Attenzione, però, questo è molto importante nel caso un domani si volesse contestare una multa. Se il varco alla Ztl variabile è dotato di controllo elettronico, quindi di telecamere che registrano chi va e chi viene, sopra la segnaletica di varco deve essere installato un pannello a messaggio variabile (il così chiamato Pmv) affinché gli automobilisti abbiano maggiore percezione del fatto che stanno entrando in una zona a traffico limitato.

Questo pannello deve riportare la scritta ZTL ATTIVA di colore rosso quando il divieto è in vigore e la scritta ZTL NON ATTIVA di colore verde quando chiunque può entrare entrare in quella zona. In questo modo:

Se il cartello riporta la scritta VARCO ATTIVO anziché ZTL ATTIVA significa che la segnaletica è illegale e, quindi, l’eventuale multa può essere impugnata. Significa che non è più ammesso questo cartello:

Se la località o la zona è ritenuta ad alta affluenza di turisti stranieri, le scritte devono essere riportate sia in italiano sia in inglese, simultaneamente o alternate tra loro, con un intervallo tra una dicitura e l’altra che consenta la corretta lettura in relazione alla velocità di percorrenza delle strade in cui è collocato il segnale.

Se le dimensioni del cartello lo consentono, occorre indicare anche l’orario in cui la Ztl verrà chiusa. Ad esempio: «Ztl non attiva fino alle 17:00» e «Ztl opened until 17:00».

Questi cartelli luminosi non sono obbligatori nelle Ztl variabili senza il controllo elettronico. Così come è facoltativo coprire la segnaletica nei periodi prolungati in cui la zona a traffico limitato non è attiva per diversi mesi.

Non è consentita l’installazione semafori nei varchi di accesso della Ztl per indicare l’attivazione o la non attivazione del divieto di accesso. Insomma, ci vuole la segnaletica descritta, non un semaforo rosso o verde.

È obbligatorio segnalare il punto in cui finisce la zona a traffico limitato a destra di ogni varco in uscita della Ztl, in questo modo:

Per non trarre in confusione l’automobilista, nel caso in cui nella Ztl ci sia un limite di velocità, tale soglia deve essere indicata con un cartello separato dal segnale di varco e a distanza utile minima al fine di consentire di leggerlo.



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7 Commenti

  1. Salve,

    in caso di zona ztl perenne, è regolare che le telecamere siano poste non in prossimità dei cartelli ma 50 metri più avanti?

  2. La limitazione della circolazione, anziché in modalità permanente, può essere adottata in modalità variabile nel tempo, in funzione delle diverse esigenze delle singole amministrazioni ed al fine di non estendere inutilmente ed ingiustificatamente il divieto a periodi non necessari.

  3. Il controllo automatico della limitazione della circolazione oltre ai varchi in ingresso, può prevedere in modo complementare, nel caso di Ztl variabili, anche varchi in itinere all’interno della Ztl per un controllo diffuso, volto a perseguire la violazione dellacircolazione dei veicoli permanentemente situati all’interno del perimetro, o comunque non rilevati in ingresso, nonché varchi in uscita, finalizzati a rilevare l’infrazione della circolazione a seguito dell’eventuale elusione del controllo in ingresso e in itinere.Infatti, il controllo in itinere ed il controllo in uscita sono maggiormente efficaci quando il regime della Ztl non è permanente, e pertanto il controllo in ingresso potrebbe essere facilmente eluso con un ingresso immediatamente prima dell’inizio della fascia oraria del divieto; parimenti il controllo in uscita potrebbe essere raggirato con un egresso immediatamente dopo la fine del divieto. Pertanto, i controlli in ingresso ed in uscita sono complementari ed entrambi efficaci, così come quelli in itinere, interni al perimetro della Ztl.Prima di procedere all’installazione dei sistemi di controllo dei varchi in uscita o in itinere deve essere stato realizzato un completo controllo di tutti i varchi in ingresso, al fine di evitare che il controllo delle uscite risulti vessatorio nei confronti dell’utenza.

  4. Le recenti istruzioni ministeriali hanno stabilito che le Ztl non possono essere segnalate con la scritta “varco attivo”, in quanto genera equivoci. Il varco è, infatti, il passaggio e se esso è attivo significa che è consentito: l’esatto contrario di ciò che il Comune vorrebbe intendere. Ecco perché ora la multa è legittima solo se il segnale luminoso riporta la dicitura Ztl attiva di colore rosso.

    1. io sono entrato che il cartello era spento dopo circa un ora era accesso e segnava ztl attiva pero il divieto nel cartello stradale dice 8-20 cosa mi aspetta ?

  5. Addio multe seriali nella zona a traffico limitato perché il segnale all’ingresso non risulta abbastanza visibile agli automobilisti: il Comune ha, infatti, ignorato lo spazio minimo di avvistamento per l’ingresso nella ztl, fissato dal Cds in ottanta metri, in modo da essere leggibile di notte oltre che di giorno, mentre la giurisprudenza di legittimità impone che i divieti di circolazione siano percepibili tenendo conto anche della velocità dei veicoli sulla strada.

  6. Salve,
    Sono entrato in una zona ZTL senza cartello luminoso il quale indicasse ZONA ZTL ATTIVA O VARCO ATTIVO.
    Cosa mi aspetta?
    È vero che ci sono telecamere nascoste e il tutto è legale NONOSTANTE NON VI FOSSE UN CARTELLO LUMINOSO INDICANTE O VARCO ATTIVO O ZONA ZTL ATTIVA?

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