Arrivano il dolce street food e i sorbetti alcolici anguria e rum o lime e vodka.
Per tutto c’è una moda. Per chi non lo sapesse, esiste anche per i gelati. Sbaglia chi crede che entrare in una gelateria significa scegliere tra i tradizionali gusti nocciola, fragola, cioccolata, zuppa inglese. La campionessa mondiale di pasticceria Sonia Balacchi lancia, per Ferragosto 2019, il dolce street food. Lo rende noto l’agenzia di stampa Adnkronos. Ma non è l’unica tendenza dei gelati per l’estate 2019.
L’Osservatorio Sigep di Ieg – Italian Exhibition Group – annuncia puntuale le tendenze per la festa del 15 di agosto, incontrando l’unica pastry chef chiamata a rappresentare l’Italia a New York, al Palazzo dell’Onu, per l’ItalianFoodFestival.
Lo street food di Sonia Balacchi si chiama Gradisca ed è «composto da tre bignè ripieni di cremoso gelato su croccante agli agrumi, gustabili su uno stecco, perfetto per la spiaggia e ispirato alle mie origini romagnole. Rappresenta il Ferragosto con i suoi colori brillanti e sapori autentici, la tradizione in una nuova veste».
Il giro d’affari intorno al gelato artigianale è di 3 miliardi per l’anno in corso con un trend di crescita, se confermato, del 10% (2,7 i miliardi di euro nel 2018).
In Italia esistono ben 39mila gelaterie. La città regina del gelato artigianale è Roma, con ben 1.400 gelaterie specializzate e 4.200 addetti.
Il segretario generale dell’Associazione italiana gelatieri, Claudio Pica, prevede un +15% dei consumi ferragostani del Belpaese. Lo stesso ha rivelato ad Adnkronos: «Dopo il maltempo e le basse temperature di inizio stagione, il caldo è esploso e questo +15% è un dato che ci auguriamo costante per recuperare la percentuale negativa dei mesi scorsi».
Veniamo alle tendenze per il gelato dell’estate 2019: la moda è quella dei sorbetti alcolici, soprattutto ai gusti anguria e rum oppure lime e vodka: «Sono abbinamenti complessi da realizzare e questo significa – spiega Pica – che le competenze dei gelatieri non cessano mai di crescere e che i gelatieri hanno acquisito una conoscenza globalizzata e straordinaria delle materie prime di tutto il mondo».