Consultazioni: ecco cosa ha detto Di Maio a Mattarella


Il leader del Movimento 5 Stelle al Quirinale elenca le sue priorità da portare a termine in questa legislatura.
Ci sono dei contatti tra il Movimento 5 Stelle ed altre forze per creare una maggioranza solida «e per non fare affondare la nave». Lo ha confermato Luigi Di Maio al termine del colloquio con Sergio Mattarella nell’ambito delle consultazioni al Quirinale sulla crisi di Governo. «L’Italia senza un Governo – ha esordito il leader pentastellato – rischia di lasciare per strada molti lavoratori e di far pagare la crisi agli italiani. Di far tornare il Paese alla crisi del 2008. Di far sparire Quota 100 ed il reddito di cittadinanza. Per questo- ha continuato Di Maio- il Movimento 5 Stelle non se la sente di interrompere questa legislatura».
Di Maio, pur non citando mai il Partito Democratico, ammette dei contatti per formare una nuova maggioranza, il che significa che a Mattarella non ha chiesto di andare subito alle urne. «Il voto non ci intimorisce – ha precisato Di Maio – ma il voto non può essere una via di fuga dalle promesse agli italiani. Abbiamo perso dei consensi stando al Governo, ma i cittadini ci hanno votato per cambiare l’Italia e non per cambiare il Movimento. Il coraggio non è quello di chi scappa ma quello di chi resta per portare fino in fondo i propri impegni, magari sbagliando ed a costo di perdere altri consensi».
Di Maio ha, poi, elencato le 10 priorità del M5S da portare a termine nell’attuale legislatura, dal taglio dei parlamentari alla revisione dell’Accordo di Dublino sull’immigrazione, dalla riforma della Rai alla legge sul conflitto di interessi. «Riforme – ha concluso – che rischiano di non essere approvate per colpa della crisi».